Reti 5G, miti, realtà e applicazioni pratiche

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Le reti 5G cominciano a diffondersi, e anche il 5G in Italia sta cominciando a prendere piede. È un argomento che richiama interesse e curiosità da parte di molti, ragioni per cui sono emersi miti e leggende, alcuni piuttosto curiosi. 

Il dettaglio più rilevante è la grandissima velocità di trasferimento, con tempi di ritardo minimi e alta efficienza energetica. Caratteristiche grazie a cui il 5G apre nuovi orizzonti per la mobilità di milioni di dispositivi, lo sviluppo di nuovi servizi e una maggiore e più capillare diffusione della Internet of Things (IoT), automobili a guida autonoma, telemedicina e altro ancora. 

Il 5G porta con sé promesse incredibili, ma sono nate anche parecchie storie paurose intorno a questo argomento. Per esempio alcuni ne temono l'impatto negativo sulla salute, o hanno dubbi sulla sicurezza dei dati. 

Il problema è che molti faticano a distinguere i fatti dall'immaginazione, quindi proviamo a dare il nostro contributo. Che cosa c'è di vero nelle cose spaventose che si dicono riguardo al 5G?

Miti e realtà

1. Sicurezza dei dati

Avere milioni di dispositivi connessi nello spazio di un chilometro quadrato, che funzionano tutti contemporaneamente, sembra il paradiso dei criminali informatici. È senza dubbio un problema da prendere in considerazione, in particolare se si parla di IoT (Internet of Things), di cui fanno parte dispositivi molto delicati e importanti, usati ad esempio per monitorare il sistema di trasporti di una città. 

Le cose si fanno complicate, ma migliorano anche i dispositivi e le reti. Per esempio, poco a poco la tradizionale scheda SIM scomparirà, per fare posto alle nuove eSIM. Queste sono sostanzialmente piccoli circuiti integrati nello smartphone (o tablet o altro) direttamente in fabbrica, molto più difficili da hackerare. 

Non è comunque sbagliato interrogarsi sulla sicurezza del 5G, perché esiste comunque un'infrastruttura per il traffico e l'archiviazione dei dati. Sono gli stessi problemi delle generazioni precedenti, a dire il vero, ma vale la pena di tentare nuove soluzioni per risolverli. in Cina, per esempio, hanno introdotto criteri più restrittivi e stanno sviluppando nuovi algoritmi per la crittografia. A Mosca, invece, stanno lavorando per trovare sistemi che permettano di sviluppare nuovi reti con una maggiore sicurezza dei dati. 

2. Impatto del 5G sulla salute e sulle città

Che impatto avrà il 5G sugli ecosistemi urbani? Spesso a questa domanda si danno risposte esagerate, anche di molto. I dispositivi a onde radio hanno tutti certificazione che garantiscono il rispetto delle normative internazionali per la tutela della salute, e al momento non ci sono ragioni per preoccuparsi. 

Tornando all'esperienza di Mosca, una tra le prima città al mondo con una rete 5G, hanno creato un laboratorio apposta per verificare l'impatto sulla salute e sull'ambiente urbano. Qui cercheranno di rispondere a domande come: il 5G è pericoloso per le persone? Quale densità di emettitori dovrebbe essere considerata sicura, per minimizzare l'impatto delle onde radio? 

Il laboratorio di Mosca

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L'esperienza di Mosca

Le autorità russe stanno sviluppando il 5G di Mosca, e queste stanno di fatto salvando delle vite, letteralmente. La nuova rete infatti è stata usata per la telemedicina. Sono state eseguire ben due operazioni online (la rimozione di un tumore e di un chip NFC), sotto la supervisione di una commissione di chirurghi. Grazie alla qualità delle immagini, alla velocità e all'assenza di ritardi, tutto è andato per il meglio.  

A oggi Mosca ha creato nove zone 5G per i test,  a cui presto se ne aggiungeranno altre. L'obiettivo è studiare e comprendere le interazioni tra le nuove reti e quelle di vecchia generazione, e sperimentare nuove possibilità. Si cerca di capire anche come le reti 5G possano migliorare l'economia della città. 

Nel corso delle prossime settimane, inoltre, a Mosca sarà allestito un centro dimostrativo, dove aziende e sviluppatori potranno testare le loro idee e i loro progetti usando vere attrezzature 5G. Così potranno prendere decisioni più consapevoli. 

Già, ma aggiungere migliaia di nuovi dispositivi alla città potrebbe imbruttirla. L'amministrazione locale ha un piano anche per questo: sostituiranno i lampioni con nuovi modelli, in grado di ospitare anche le nuove antenne. E stanno anche rimuovendo gran parte degli elementi aerei (i cavi), per spostare tutto sottoterra. 

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5G, esperienza globale

L'interesse verso le reti 5G è un fenomeno globale. Oltre a Mosca, si stanno facendo test e Melbourne, Singapore, Helsinki, Barcelona, Bangkok, Houston e Los Angeles. Ogni paese sta cercando di adattare il 5G ai propri bisogni. A Tokyo, per esempio, lo usano per trasmettere i video di sorveglianza dell'aeroporto in tempo reale. 

A Seoul hanno usato il 5G per creare un ufficio mobile, dove le persone possono accedere con il riconoscimento facciale. C'è anche un nuovo sistema che sostituisce le classiche scrivanie. 

A Barcelona e Pechino il 5G è stato usato per trasmettere concerti e festival musicali, mentre a Mosca l'hanno fatto con una partita di calcio; gli spettatori hanno potuto seguirla in tempo reale e in realtà virtuale. 

Mikhai Alexeev has spent over two decades working in the c-suite of some of the most prestigious Russian and international consulting and telecommunications firms. Between 1994 to 1996, Alexeev headed up the Russian operations of the British Telecom company. Thereafter he took a role as CEO of Transworld Communications. That was up until 1998, when we was appointed as head and partner at J’son & Partners Consulting in Moscow. Today, Alexeev is Head of Advanced Communications and Media (AC&M).