Microsoft, dopo i licenziamenti arriva il calo dei profitti
I risultati peggiori del previsto e i licenziamenti di Microsoft segnano un momento difficile
Microsoft ha previsto un inizio di anno 2023 poco soddisfacente dopo i deludenti risultati di fine anno.
Completato il quadro finanziario del 2022, i dati della società mostrano che le vendite sono aumentate del 2% tra ottobre e dicembre per raggiungere un totale di 52,75 miliardi di dollari, anche se si tratta dell'aumento trimestrale più basso in oltre sei anni per il gigante tecnologico.
L'amministratore delegato Satya Nadella ha dichiarato agli analisti nel corso di una conference call che le aree chiave dell'azienda hanno sofferto durante i mesi conclusivi del 2022, tra cui il sistema operativo Windows e il software Microsoft Office.
Prezzi delle azioni Microsoft
L'ultimo trimestre ha presentato un quadro piuttosto negativo, secondo Amy Hood, Chief Financial Officer di Microsoft, secondo cui l'azienda ha registrato una crescita inferiore al previsto in una serie di aree chiave, tra cui gli abbonamenti a Microsoft 365, i prodotti commerciali Windows e i prodotti per la mobilità e la sicurezza aziendale.
Nel tentativo di riconquistare una parte del mercato e di attrarre clienti a un prezzo contenuto, all'inizio di quest'anno Microsoft ha annunciato un piano Microsoft 365 Basic rivisto e dotato di più funzioni rispetto al passato, che costa €5.10 al mese, per ogni utente.
Nadella ritiene che i clienti esistenti stiano cercando di ottimizzare ciò che già possiedono, mentre l'adozione di nuovi prodotti viene valutata con maggiore attenzione, il che probabilmente ha portato alla revisione del software di collaborazione online. Ha anche accennato al fatto che Teams continua a registrare buoni risultati.
La parte del business More Personal Computing (MPC), che comprende Xbox e Surface, è andata peggio, registrando un calo del 19%. Le licenze di Windows, anch'esse parte di MPC, hanno subito un calo significativo del 39% rispetto all'anno precedente.
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La cosa peggiore è che queste notizie seguono la scia di licenziamenti pari al 5% della forza lavoro globale dell'azienda (ovvero 11.000 posti di lavoro persi), indicando che per Microsoft potrebbero prospettarsi una serie di mesi difficili.
Valerio Porcu è Redattore Capo e Project Manager di Techradar Italia. È da sempre ossessionato dai gadget e dagli oggetti tecnologici che cambiano la nostra vita quotidiana, e dai primi anni 2000 ha deciso di raccontarla. Oggi è un giornalista con anni di esperienza nel settore tecnologico, e ha ancora la voglia di trovare le chiavi di lettura giuste, per capire davvero in che modo la tecnologia può rendere migliore la nostra vita quotidiana.