iPhone, Apple smentisce attacchi hacker causati da falle nella sicurezza nell'app Mail
L'azienda vuole mantenere la fama di leader nella sicurezza
Apple ha smentito categoricamente che alcune presunte falle nella sicurezza trovate nell'app Mail di iOS siano state effettivamente utilizzate per attacchi hacker nei confronti degli utenti di iPhone e iPad.
La replica di Apple è arrivata dopo la diffusione di una notizia che riguardava la scoperta di due presunte falle nella sicurezza dell'app Mail che avrebbero consentito ad alcuni hacker di ottenere informazioni dai dispositivi.
In base alle notizie diffuse «con molta convinzione» dalla società di cybersicurezza ZeCosp, le nuove falle nella sicurezza scoperte sarebbero state già utilizzate da alcuni malintenzionati. Ad ogni modo, anche se Apple ha ammesso l'esistenza di alcuni bug ha sostenuto di non aver trovato «alcuna prova che fossero stati usati contro i consumatori».
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Le falle nella sicurezza di Apple
Apple è da sempre apprezzata per i suoi altissimi standard in termini di sicurezza e di invulnerabilità e ovviamente l'azienda punta a mantenere questa reputazione.
La società ha smentito con fermezza le dichiarazioni di ZecOps in merito al fatto che le falle nella sicurezza siano state utilizzate per prendere di mira utenti considerati di alto profilo, inclusi i dipendenti di una società inserita tra le Fortune 500 e uno dei vertici di una società giapponese nel settore delle telecomunicazioni.
Nella sua risposta Apple ha dichiarato di avere condotto un'indagine approfondita che non non ha portato alla luce alcuna prova che le falle nella sicurezza siano state utilizzate dagli hacker.
«Abbiamo investigato sino in fondo la relazione del ricercatore e, basandoci sulle informazioni ottenute - ha dichiarato Apple - abbiamo concluso che questi problemi non rappresentano un rischio immediato nei confronti degli utenti».
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«Il ricercatore ha scoperto tre falle nell'app Mail ma quelle da sole non bastano ad aggirare le protezioni di sicurezza di iPhone e IPad e non abbiamo trovato prove che siano state usate contro i consumatori».
ZecOps, nel frattempo, continua a ribadire la propria versione dei fatti. L'azienda sostiene di avere avuto accesso alla prova che le vulnerabilità siano state sfruttare per «prendere di mira alcune organizzazioni» e ha assicurato di voler condividere queste informazioni con Apple una volta che sarà reso disponibile un aggiornamento completo dell'app.
Fonte: Reuters