TechRadar Verdetto
Halo Infinite è una bomba. Grazie a una storia avvincente e un gameplay spettacolare, 343 Industries è riuscita a creare una campagna talmente ben fatta da commuovere i nostalgici dei primi Halo e conquistare una nuova fetta di pubblico.
Pro
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Gameplay ben realizzato e ricco di opzioni
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Storia avvincente
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Ottimo sound design
Contro
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Si può equipaggiare solo un pezzo alla volta
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Le animazioni di ricarica e gli intermezzi risultano scattosi
Perché puoi fidarti di TechRadar
Tempo di gioco: 14 ore
Piattaforma: Xbox Series X
Chiunque conosca la serie Halo sa bene che Master Chief è un uomo di poche parole. Per rimanere a tema non ci dilungheremo troppo e andremo subito al sodo: la campagna di Halo Infinite è una delle più belle di tutta la serie e sicuramente la migliore tra quelle dei capitoli più recenti.
Anche se questa affermazione potrebbe risultare blasfema per tuti coloro che reputano i capitoli sviluppati da Bungie i migliori in assoluto. Del resto, dopo aver completato la campagna single player di Halo Infinite, possiamo affermare con certezza che il nostro scetticismo iniziale è andato a farsi benedire.
La campagna monotona e ridondante di Halo 5: Guardians è costata cara a 343 Industries, che fin dal lancio nel 2015 ha subito forti critiche per uno dei capitoli più fallimentari della serie. Per fortuna la storia è cambiata radicalmente con Halo Infinite, un gioco che, oltre a rievocare la vera essenza di Halo: Combat Evolved, conferisce ai giocatori una libertà di movimento e un gameplay che non si erano mai visti sui precedenti capitoli sviluppati per Xbox.
Halo Infinite: prezzo e data di lancio
- Cos'è? Uno sparatutto in prima persona della serie Halo
- Data di lancio: 8 dicembre 2021
- Dove si può giocare? Xbox One, Xbox Series X/S, PC
- Quanto costa? €59
Verità e riconciliazione
Il multiplayer di Halo Infinite ha concluso da poco la fase beta ricevendo un buon numero di aggiornamenti nelle settimane successive al lancio. Vi forniremo più dettagli a riguardo non appena avremo avuto modo di testarlo a fondo.
Una delle principali criticità di Halo 5 stava nel fatto che i giocatori, per comprendere le loro azioni, dovevano necessariamente avere un'elevata conoscenza dell'intricato universo di Halo. Spesso, giocando, si aveva l'impressione di essere impreparati e non riuscire a capire costa stava succedendo, sensazione piuttosto disagevole per coloro che non hanno giocato tutti i capitoli della saga o che non ricordavano alla perfezione tutti i dettagli della storyline.
Per non ripetere lo stesso errore con Halo Infinite, 343 Industries è tornata alle origini incentrando la storia su tre elementi principali: Master Chief, la sua relazione con la personal AI e la battaglia contro una nuova minaccia.
Come potete immaginare ci sono molti altri elementi all'interno della storia che mantiene un livello di lore elevato per tutta la durata, ma sono tutti pensati a complemento della narrazione principale. Questo rende la storia di Halo Infinite incredibilmente accessibile anche a coloro che non conoscono a memoria tutta la saga e persino a chi non ha mai giocato a Halo.
Per chi volesse prepararsi al meglio, comunque, la cosa migliore da fare è leggersi questo articolo dedito alla storia completa di Halo.
L'inizio è piuttosto inaspettato, e vede il nostro eroe Master Chief sconfitto da un Bruto di nome Atriox, leader dell'armata conosciuta come Banished. Scaraventato nello spazio come una bambola di pezza, Master Chief si ritrova bloccato nello spazio mentre le forze di Atriox decimano le truppe dell'UNSC sulla Terra.
A sei mesi dalla sua scomparsa, un soldato dell'UNSC conosciuto come 'Il Pilota' riesce a recuperare e salvare il nostro eroe. Giusto il tempo di riprendersi e Master Chief si ritrova a combattere per la salvezza dell'umanità cercando nel frattempo di scoprire che fine ha fatto l'assistente Cortana. Per riuscire nella sua impresa, Master Chief avrà bisogno dell'aiuto del Pilota e di una nuova assistente AI chiamata "Arma".
Arma
I veterani di Halo impiegheranno pochi minuti ad apprezzare le interiezioni spiritose e le osservazioni ponderate di Arma. Del resto, dopo lo smarrimento iniziale dato dall'assenza di Cortana, è piuttosto rassicurante avere di nuovo una compagna di avventura. L'evuluzione del rapporto tra Master Chief e Arma sarà proprio uno degli elementi principali della storia, e diverrà cruciale per stabilire una connessione emotiva tra lo stoico spartano e il giocatore.
Anche se ci sono delle somiglianze con Cortana, Arma è un'entità a se stante. Quest'ultima, anche se non da subito, risulta molto più accomodante della sua controparte olografica (specialmente vista la svolta drammatica di Cortana in Halo 5). Inoltre, Arma ha anche l'abitudine di far emergere un lato giocoso di Master Chief che non si era mai visto in modo cosi marcato nei precedenti capitoli.
Nel complesso l'assistente può risultare più naive rispetto a Cortana. Del resto, come Master Chief, anche Arma cerca da subito di ricostruire le vicende che hanno portato alla sconfitta della UNSC. Come detto in precedenza, il gioco non presuppone che il giocatore conosca ogni sfaccettatura dell'universo di Halo o cosa è successo nei titoli precedenti e per questo la storia risulta interessante fin dai primi minuti.
Una storia avvincente
Anche se la storia è molto avvincente l'elemento principale di Halo, fin dal primo capitolo uscito 20 anni fa, è sempre stato il gameplay. Questo, su tutti, è l'elemento che ha reso Halo lo sparatutto più amato dai fan di Xbox (e non solo). Sarete contenti di sapere che il gameplay di Halo Infinite, a nostro avviso, è il migliore tra tutti i capitoli della saga.
La campagna inizia in maniera piuttosto lineare e vede Master Chief impegnato a falciare ondate di nemici di ogni genere mentre si trova a bordo di una nave spaziale devastata. A fare la differenza sono le nuove meccaniche del gameplay che rendono Halo Infinite molto più complesso e al contempo divertente dei suoi predecessori.
La prima novità che a prima vista potrebbe sembrare poco interessante consiste nella possibilità di raccogliere vari tipi di contenitori esplosivi da lanciare ai nemici. Nei capitoli precedenti di Halo si potevano far esplodere i barili rossi, è vero, ma su Halo Infinite si possono raccogliere e lanciare in faccia ai Bruti o nel bel mezzo di un gruppo di Grunt generando delle esplosioni a dir poco spettacolari. Per fortuna c'è anche un modo pratico per prendere gli esplosivi dalla distanza.
Stiamo parlando del "rampino" (o Grappleshot), un elemento che fin dai primi trailer ha entusiasmato i fan di Halo e, a tutti gli effetti, rivoluzionato radicalmente il gameplay di Halo Infinite. Potete agganciare oggetti dalla distanza, scalare altezze e edifici e volare da un picco all'altro per sfuggire ai nemici. Si possono perfino arpionare i nemici dalla distanza per piombargli addosso all'improvviso.
Il rampino è senza dubbio l'elemento che caratterizza maggiormente il gameplay di Halo Infinite aggiungendo un nuovo livello di verticalità e dinamicità all'azione, oltre a una marea di opzioni di combattimento che, prima del suo arrivo, erano impensabili.
Zeta Halo
La Zeta Halo di Halo Infinite è un piacere da esplorare e regala emozioni uniche grazie ad ambientazioni ben realizzate e un'ottimo livello di interattività.
Quando metterete piede per la prima volta nel mondo di gioco e vedrete innumerevoli nemici sparsi per la mappa comprenderete appieno la vastità di Halo Infinite.
L'elevato numero di armi disponibili e le abilità Spartane a disposizione vi aiuteranno a eliminare i nemici permettendovi di scegliere lo stile di combattimento che più si adatta ai vostri gusti. Un esempio? Se preferite il combattimento a distanza potete usare il rampino per raggiungere una posizione elevata e colpire i nemici dall'alto.
Se dovete combattere all'interno di un edificio potrete far affidamento su fucili d'assalto e armi da mischia, mentre se vi trovate in una situazione scomoda e siete assaliti da un gran numero di nemici potete sempre contare sullo scudo o sulle granate al plasma.
La vastità di Zeta Halo e le innumerevoli opzioni di combattimento sono un elemento centrale di Halo Infinite, che conferisce ai giocatori un'enorme libertà d'azione che riesce a rendere il gameplay vario e divertente.
Una camminata tra i boschi?
Ma come funziona l'open-world di Halo in una serie che, tradizionalmente, ha sempre guidato il percorso del giocatore in una sola direzione? Certo, ci sono ancora missioni incentrate sulla storia da completare, ma questa volta avrete diverse attività secondarie che potrete affrontare durante lo svolgimento della storia.
La più importante tra queste ruota intorno alla cattura degli avamposti (FOB). Eliminando i nemici che difendono i FOB e conquistando gli avamposti si possono sbloccare nuove aree sulla mappa e chiamare veicoli, armi e marines per dare man forte in battaglia. Tuttavia se volete ottenere equipaggiamento di livello elevato dovrete mettere da parte un bel po' di Valor.
Per ottenerli dovrete svolgere delle missioni specifiche, come l'eliminazione di bersagli selezionati, assaltare le roccaforti dei nemici, salvare i marines catturati e distruggere le torri di comunicazione. Sono anche presenti dei box per armature Mjolnir che contengono oggetti cosmetici per il multiplayer di Halo Infinite, datapad che espandono la storia del gioco e nuclei spartani che si possono utilizzare per migliorare le abilità.
Più Valor riuscite a ottenere (migliore sarà la vostra reputazione) e più potenza di fuoco avrete. Anche se preferite evitare i combattimenti plateali, nelle situazioni d'emergenza un Razorback pieno di marines e un lanciarazzi SPNKR possono certamente tornare utili.
Il gameplay potrebbe sembrare qualcosa di visto e rivisto per un gioco open-world, ma le tante opzioni di combattimento offerte da Halo Infinite e il suo gameplay in stile sandbox lo rendono tutt'altro che noioso. Fondamentalmente non è necessario svolgere missioni le secondarie, ma alla fine ci siamo ritrovati a cercarne di continuo per ottenere bonus e armi senza mai annoiarci.
Halo Infinite ci piace perché riesce a rimanere fedele all'esperienza Halo introducendo degli elementi open-world che aiutano a mantenere alto il lore.
Un'esperienza audio unica
Il gameplay gratificante e la storia accattivante di Halo Infinite sono caratterizzati da un sound design di prima classe. Halo Infinite riesce a sfruttare al meglio il Dolby Atmos e l'audio spaziale rendendo ogni azione incredibilmente coinvolgente e regalando un'esperienza di gioco formidabile, soprattutto se disponete di un buon paio di cuffie gaming.
Dai passi dei nemici ai proiettili che sfrecciano vicino alla testa di Master Chief per poi impattare nelle immediate vicinanze, l'audio di Halo Infinite è di un realismo sorprendente e costituisce uno degli elementi meglio riusciti del gioco.
E la grafica?
Halo Infinite ci è piaciuto davvero molto, ma che dire delle prime immagini della campagna viste lo scorso agosto che fecero indignare i fan? Dopo il lavoro svolto da 343 Industries il gioco è di certo migliorato rispetto all'anteprima, ma non presenta un livello grafico degno delle aspettative dei fan più esigent,i che si aspettavano qualcosa in più da un titolo next-gen.
Questo non significa che la grafica non ci sia piaciuta, anzi. Nel complesso Halo Infinite ha un level design molto curato e offre prestazioni di buon livello sia a 60 che a 120FPS. Detto questo, in alcuni casi, l'ambiente di gioco sembra poco curato, con dettagli poligonali molto marcati e alcuni personaggi (come l'ormai celebre Craig) che se zoomati risultano poco convincenti.
Tuttavia il realismo delle luci, le texture sontuose e l'ottima implementazione del supporto HDR contribuiscono a regalare un'esperienza visiva piacevolissima.
Da un punto di vista tecnico ci sono alcune imperfezioni, come le animazioni di ricarica e le scene di intermezzo che risultano un po' scattose. Capita anche di assistere ai classici pop-in ambientali, ma si tratta di eventi rari che non costituiscono un limite a livello di esperienza di gioco.
D'altro canto, i tempi di caricamento su Xbox Series X sono praticamente nulli, il che rende il tutto più sopportabile.
Verdetto
Sono pochi i titoli che offrono al giocatore un'esperienza di gioco e una libertà d'azione simili a quelle che abbiamo sperimentato con Halo Infinite. Il gioco sembra progettato appositamente per incoraggiare i giocatori a uscire dal percorso prestabilito e cimentarsi in nuove modalità di combattimento e missioni secondarie, risultando sempre interessante e mai ripetitivo.
La natura Open World si amalgama alla perfezione con una storia che piace fin dai primi minuti e non presenta pecche narrative che possono precludere l'esperienza di gioco, permettendo anche a chi non ha mai giocato i primi capitoli della saga di godere al meglio della storia.
343 Industries ha fatto centro con Halo Infinite, e se avete provato anche solo la modalità multiplayer free-to-play ve ne sarete accorti.
Adam was formerly TRG's Hardware Editor. A law graduate with an exceptional track record in content creation and online engagement, Adam has penned scintillating copy for various technology sites and also established his very own award-nominated video games website. He’s previously worked at Nintendo of Europe as a Content Marketing Editor and once played Halo 5: Guardians for over 51 hours for charity. He is now an editor at The Shortcut.