Europa verso l'euro digitale, cosa ci riserva il futuro?
La Commissione Europea vuole digitalizzare l'euro entro il 2023
L'Unione Europea si prepara a entrare nel mondo delle criptovalute con un progetto che prevede la digitalizzazione dell'euro entro il 2023. Il piano dovrà prima ricevere l'approvazione della BCE European Central Bank, che si occuperà di definirne i confini legali.
Il valore delle criptovalute è cresciuto enormemente negli ultimi anni (con alcune notevoli flessioni) e sembra che i governi di tutto il mondo abbiano capito l'antifona e stiano pensando a un modo per sviluppare delle criptovalute proprie.
"Se non soddisfiamo la domanda, lo faranno altri", sono le parole pronunciate a novembre 2021 da Fabio Panetta, membro del comitato esecutivo della BCE. "Come co-legislatori, giocherete (i membri dell'UE) un ruolo chiave nell'applicazione delle modifiche legislative necessarie a introdurre l'euro digitale".
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Sarà una buona idea?
I piani sull'euro digitale sono stati annunciati dal capo delle finanze dell'UE Mairead McGuinness in una conferenza sul fintech.
C'è bisogno di maggiori dettagli per valutare l'entità della proposta, ma vista la sempre più rapida digitalizzazione e la conseguente (anche se graduale) scomparsa del contante, pensare a una valuta digitale sembra ormai necessario.
La BCE ha già dato una definizione di euro digitale spiegandone lo scopo: "L'euro digitale rimane comunque un euro: come le banconote ma digitale", dice la banca. Si tratterà di una forma elettronica di denaro emessa dall'Eurosistema (la BCE e le banche centrali nazionali) accessibile a tutti i cittadini e alle imprese".."
"L'euro digitale non sostituirà il contante, ma piuttosto lo completerà. L'Eurosistema continuerà a garantire l'accesso al contante in tutta l'area dell'euro. Un euro digitale darà maggiori opzioni di pagamento, contribuendo all'accessibilità e all'inclusione."
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Gli obiettivi dichiarati dall'UE e non fanno una piega, ma ci vorrà uno sforzo notevole per attuarli. Il fatto che l'UE stia aspettando il prossimo anno anche solo per introdurre la base legale per l'euro digitale dimostra la complessità dell'approccio che dovranno seguire governi e BCE.
Le criptovalute sono entrate nel mainstream nel 2021 e i governi di tutto il mondo stanno prendendo seriamente in considerazione dei metodi per integrare le tecnologie digitali nei loro quadri monetari.
La Cina, per esempio, ha testato l'e-CNY alle Olimpiadi invernali di Pechino del 2022 (a spese del partner ufficiale per i pagamenti Visa), nonostante le preoccupazioni sulle tecnologie blockchain e un divieto generale sulle attività legate alle criptovalute nel paese.
Si può dire con certezza, ormai è solo questione di tempo prima che le valute digitali divengano la norma.
Marco Silvestri è un Senior Editor di Techradar Italia dal 2020. Appassionato di fotografia e gaming, ha assemblato il suo primo PC all'età di 12 anni e, da allora, ha sempre seguito con passione l'evoluzione del settore tecnologico. Quando non è impegnato a scrivere guide all'acquisto e notizie per Techradar passa il suo tempo sulla tavola da skate, dietro la lente della sua fotocamera o a scarpinare tra le vette del Gran Sasso.