TechRadar Verdetto
Black Shark 3 è lo smartphone perfetto per chi è alla ricerca di un’esperienza di gioco appagante nei titoli mobile più recenti. I comparti hardware e software sono di ottimo livello, ma ciò che sorprende maggiormente è la qualità della fotocamera (sebbene siamo ben distanti dai cosiddetti cameraphone). Black Shark non brilla invece dal punto di vista dell’ergonomia, in quanto si tratta di uno smartphone con dimensioni piuttosto generose.
Pro
- +
Buon rapporto qualità-prezzo
- +
Inaspettata qualità del comparto fotografico
- +
Modalità Shark Space per ottimizzare le prestazioni in game
Contro
- -
Design che potrebbe non piacere a tutti
- -
Difficile da utilizzare con una sola mano
- -
Il refresh rate si ferma a 90 Hz (meno dei 144 Hz dei concorrenti)
Perché puoi fidarti di TechRadar
Xiaomi Black Shark 3: anteprima
Abbiamo utilizzato Black Shark 3 per giocare a "Xiaomi bingo", in modo da constatare quali aspetti caratteristici dell’azienda cinese sono presenti sul nuovo smartphone del sub-brand incentrato sul gaming.
Hardware di fascia alta? Presente. Prezzo più basso rispetto agli smartphone della concorrenza? Presente. Fotocamera di buon livello? Presente. Sistema operativo pieno di bloatware e bug grossolani? Assente e siamo pienamente felici di ciò.
Black Shark ha annunciato di aver preso le distanze da Xiaomi, ma sembra si tratti più di una dichiarazione di circostanza che dell’effettiva realtà dei fatti. Black Shark 3 è uno smartphone Xiaomi in tutto e per tutto e si fa apprezzare soprattutto dai gamer incalliti.
Infatti, Black Shark 3 è uno smartphone pensato per i giocatori: è dotato di un processore di fascia alta, una grande quantità di memoria RAM, un ampio schermo e un game launcher che si occupa di effettuare varie ottimizzazioni in modo da massimizzare le prestazioni in game. Gli utenti che sono soliti passare ore e ore a giocare a Fortnite, Call of Duty Mobile e altri titoli simili saranno molto felici delle potenzialità di Black Shark 3.
Black Shark 3 è caratterizzato da un “design da gaming”, proprio come il precedente Black Shark 2. È disponibile nelle colorazioni nera e grigia e nella parte posteriore è presente una grande “X” accompagnata da luci LED. Quando si attiva la modalità Shark Space (per ottimizzare le prestazioni in game) visualizzerete sullo schermo un enorme squalo. Dunque, se non siete gamer incalliti o siete soliti andare al sodo, potreste non essere attratti dal design di Black Shark 3.
La fotocamera di Black Shark 3 ci ha colpito in senso positivo: non pensavamo che uno smartphone da gaming potesse avere un comparto fotografico di così buon livello.
Siamo lontani dai canoni dei top cameraphone del momento ma, tutto sommato, non ci si può lamentare: gli scatti sono ben dettagliati, l’autofocus è molto rapido e gli effetti di sfocatura vengono gestiti molto bene. È un peccato che non siano presenti teleobiettivi o modalità macro.
Xiaomi Black Shark 3 va a scontrarsi direttamente con Nubia Red Magic 5G. I due smartphone hanno specifiche molto simili, ma differiscono per due aspetti principali: Red Magic può vantare uno schermo con frequenza di aggiornamento di 144 Hz (contro i 90 Hz di Black Shark) e si trova sul mercato a un prezzo più economico rispetto al rivale.
D’altro canto, Black Shark 3 riesce a difendersi nel migliore dei modi grazie al comparto fotografico e alla modalità di ottimizzazione Shark Space. Se siete alla ricerca di uno smartphone da gaming, non perdetevi il resto di questa recensione.
È da poco disponibile in Italia la versione Pro di Black Shark 3, che ha uno schermo più grande, una ricarica più rapida e pulsanti fisici aggiuntivi lungo i bordi laterali. Si tratta di uno smartphone che è in grado di offrire qualcosa in più in ambito gaming, ma che pesa (e non poco) sul vostro portafoglio.
Prezzo e data di uscita
- Il prezzo parte da 599€
- Disponibile da metà 2020
- Black Shark 3 Pro disponibile da inizio luglio
Black Shark 3 è stato annunciato in Cina a inizio marzo ed è poi giunto in Italia nei mesi successivi. Sono disponibili due diversi modelli: uno dotato di 8 GB di RAM e 128 GB di spazio di archiviazione e uno con 12 GB di RAM e 256 GB per quanto riguarda lo storage interno. La variante Pro di Black Shark 3 è disponibile a partire da luglio 2020 e costa 899€.
Black Shark 3 in versione 8 GB + 128 GB (la stessa che noi abbiamo testato) ha un prezzo di 599€. Invece, il modello con 12 GB di RAM e 256 GB di spazio di archiviazione sarà vostro al costo di 729€.
Black Shark 3 è disponibile in due diverse colorazioni: nera o grigia. Vi ricordiamo che la variante 12 GB + 256 GB è esclusivamente di colore nero.
Di contro, Nubia Red Magic costa $ 579 (circa € 505) e si dimostra essere più economico rispetto a Black Shark 3. Ci aspettiamo che anche altri due smartphone destinati al gaming (Asus ROG Phone 3 e Lenovo Legion) avranno un costo simile al momento dell’uscita ufficiale che, al momento della stesura di questa recensione, non è ancora avvenuta.
È possibile acquistare un’ampia gamma di periferiche extra opzionali da aggiungere a Black Shark 3: FunCooler e FunCooler Pro, ovvero sistemi di raffreddamento esterni per contenere le temperature in game, un cavo di ricarica magnetico che consente di ricaricare lo smartphone senza utilizzare la porta USB-C (torneremo in seguito sull’argomento), un gamepad applicabile solo sul lato sinistro (ma non su quello destro, stranamente), oltre a varie custodie, cuffie e altro.
Design
- Smartphone piuttosto grande
- Grande “X” sul retro e presenza di luci LED
- Pulsante fisico dedicato per Shark Space
Black Shark 3 è particolarmente ingombrante, quindi il nostro consiglio è di guardare altrove nel caso stiate cercando uno smartphone compatto e comodo da tenere in tasca.
Con le dimensioni di 168,7 x 77,3 x 10,4 mm, Black Shark 3 è uno degli smartphone più grandi in circolazione, oltre che il più alto, anche se solo di un paio di millimetri. Si tratta anche di uno smartphone molto pesante (222 grammi), un vero e proprio phablet. Il modello Pro è dotato di misure ancora più generose.
Inutile dire che uno smartphone così grande può essere un po' difficile da portare in giro: è necessario indossare pantaloni con tasche particolarmente spaziose per non correre il rischio che Black Shark 3 possa fare capolino o sgusciare via. Si tratta di uno smartphone che è consigliabile tenere in borsa o in uno zaino e che è difficile da utilizzare con una sola mano (a partire dal pulsante di accensione che, a nostro avviso, è fuori portata).
Lungo il bordo sinistro si trovano i tasti per la regolazione del volume; sul lato destro, in alto (e in una posizione difficile da raggiungere) è presente il tasto di accensione, mentre in basso troviamo il pulsante di attivazione di Shark Space, che vedremo in dettaglio nella sezione Software di questa recensione. Nella parte inferiore è presente la porta USB-C, mentre in quella superiore è stato posizionato un jack per le cuffie da 3,5 mm.
Il sensore di impronte digitali è posto sotto lo schermo (e non sul pulsante di accensione) ed è abbastanza semplice da raggiungere per la maggior parte degli utenti.
Abbiamo riscontrato uno strano problema con il jack per le cuffie: riponendo lo smartphone in tasca, la porta raccoglie spesso pelucchi e frammenti di tessuto. In diverse occasioni abbiamo dovuto utilizzare la spilla per aprire il carrellino della SIM e rimuovere i corpi estranei.
È la prima volta che assistiamo a un simile problema e immaginiamo che questo sia causato dalla posizione in cui si trova il jack e dalle dimensioni dello smartphone (e, forse, anche dallo stato delle tasche dei nostri pantaloni).
I bordi non sono curvi (come nella maggior parte degli smartphone di oggi), bensì piatti. Crediamo che questa soluzione contribuisca a prevenire i tocchi involontari in cui spesso si incorre sui display edge.
Come accennato in precedenza, la parte posteriore dello smartphone è caratterizzata da una vistosa "X", un'evoluzione del design che abbiamo visto sul retro dei precedenti Black Shark. L’alloggiamento triangolare della fotocamera sporge leggermente nell’insenatura superiore della “X” e ospita tre sensori e il flash. Simmetricamente, in basso, è presente un secondo rialzo triangolare che ospita un pin magnetico per una periferica di ricarica che è possibile acquistare separatamente (ulteriori informazioni nella sezione dedicata di questa recensione).
La parte posteriore di Black Shark 3 è caratterizzata anche da tre LED: due situati lungo il perimetro degli alloggiamenti triangolari e un terzo a illuminare il logo Black Shark posto centralmente. I LED sono associati a diverse funzioni: diventano di colore rosso quando lo smartphone è in carica o di colore verde/blu nel corso delle sessioni di gaming. Durante la riproduzione di un brano musicale, apprezziamo particolarmente la funzionalità per cui i LED lampeggiano a ritmo di musica.
Il design posteriore è tipico di uno smartphone da gaming, ma diversi utenti potrebbero preferire questo tipo di aspetto a quello del già citato Nubia Red Magic 5G o della gamma Asus ROG. La versione nera che abbiamo testato è riuscita a rivelarsi addirittura sobria ed elegante.
Schermo
- Schermo AMOLED da 6,67 pollici
- Risoluzione 2K
- Frequenza di aggiornamento di 90 Hz
Black Shark 3 ha uno schermo AMOLED da 6,67 pollici, dimensioni in linea con gran parte degli smartphone usciti nel 2020. Tuttavia, non siamo ai livelli della variante Pro, dotata di un display da ben 7,1 pollici.
La risoluzione dello schermo è 1080 x 2400 (o 2K) e, quindi, non eguaglia il 2,5K di alcuni smartphone non pensati per il gaming, come Samsung Galaxy S20 e Oppo Find X2. La resa è comunque ottima, i colori appaiono incisivi e ciò risulta ideale per i giochi basati su uno stile artistico caratterizzato da tonalità particolarmente accese. A nostro avviso, la luminosità massima dello schermo è un po’ bassa.
Lo schermo di Black Shark 3 è caratterizzato da una frequenza di aggiornamento massima di 90 Hz, ma è possibile impostare il refresh rate a 60 Hz per risparmiare batteria. Dunque, diversamente da altri smartphone concorrenti, non viene raggiunta quota 120 Hz. A questo proposito, ricordiamo che Nubia Red Magic 5G può vantare una frequenza di aggiornamento di 144 Hz. Black Shark 3 potrebbe non essere lo smartphone più indicato per gli utenti che cercano un’esperienza di utilizzo caratterizzata da una fluidità ai massimi livelli.
In realtà, non tutti i giochi disponibili al momento supportano frequenze di aggiornamento elevate e, dunque, la vostra esperienza di gioco andrà incontro a ostacoli solo con titoli in grado di girare a 120 Hz o 144 Hz.
In linea con i precedenti modelli, Black Shark 3 non ha un notch o un foro per la fotocamera frontale. Infatti, il sensore è incastonato in una sottile cornice sopra lo schermo. Di conseguenza, i giochi possono sfruttare l’intera area del display. Non avremmo trovato scandalosa l’adozione di un foro, poiché questo viene oscurato completamente dai pollici mentre si gioca.
Xiaomi ha fatto dei passi da gigante per quanto riguarda l’implementazione dell’always-on display nei propri smartphone. Black Shark 3 è dotato di questa funzionalità ed è possibile scegliere la personalizzazione che più si preferisce.
A differenza di quanto avviene con altri smartphone, l’always-on display di Black Shark 3 potrebbe risultare meno utile di quanto ci si aspetti: non è possibile visualizzare le notifiche (ma solo l’icona dell’app interessata) o passare da una traccia musicale all’altra durante l’ascolto.
Fotocamera
- Fotocamera principale da 64 MP, obiettivo grandangolare da 13 MP e sensore per la profondità di campo da 5 MP
- Foto sorprendentemente buone
- Le immagini appaiono molto luminose (forse un po’ troppo)
Black Shark 3 ha una fotocamera principale da 64 MP f/1.8, che è abbinata a un obiettivo grandangolare da 13 MP f/2.3 e a un sensore per la profondità di campo da 5MP f/2.2. Come accennato in precedenza, siamo rimasti colpiti positivamente dalle foto scattate da questo smartphone, in virtù del fatto che si tratta di un dispositivo progettato per il gaming e non per la fotografia. Dopotutto, anche il modello precedente Black Shark 2 scatta delle ottime foto.
Prima di concentrarci sulla qualità delle immagini, è doveroso compiere una breve analisi riguardante l’utilizzo dell'app della fotocamera. Il passaggio da una modalità all'altra è semplice, l'autofocus è rapido e preciso e, in generale, l'uso dell’app risulta abbastanza intuitivo.
Abbiamo riscontrato qualche difficoltà con lo zoom: infatti, pizzicando lo schermo con le dita per zoomare sul soggetto da fotografare, non viene visualizzata sullo schermo alcuna barra numerica che indichi il livello di ingrandimento. Bisogna fare affidamento esclusivamente alla propria sensibilità. Inoltre, nell’app della fotocamera è presente un pulsante virtuale per passare al sensore grandangolare. Dunque, non è possibile passare da un obiettivo all’altro con il semplice “pinch to zoom”, come avviene su altri smartphone.
Le foto che abbiamo scattato appaiono nitide e la profondità di campo ci ha colpito in modo positivo, grazie soprattutto alla presenza del sensore dedicato. A nostro avviso, lo smartphone è in grado di scattare foto in modalità macro di ottima qualità.
I colori non sono vividi come quelli che caratterizzano gli scatti di smartphone Samsung o Apple, ma sono tutt’altro che deboli. Infatti, le immagini appaiono molto luminose e alcuni scatti realizzati al tramonto (non in modalità Notte) sembrano essere stati eseguiti durante il giorno.
Questo effetto di “sovraccarico di luminosità” risulta più evidente quando si utilizza la modalità Ritratto, per via di una riduzione del contrasto e una particolare gestione della gamma dinamica.
La modalità Ritratto è forse caratterizzata da un processo di post-elaborazione un po’ troppo invasivo e, per questo motivo, preferiamo lo stile più naturale della modalità standard. Ciononostante, gli scatti in modalità Ritratto sono di discreto livello, soprattutto se realizzati in condizioni di buona illuminazione (con l’effetto di schiarimento che appare meno evidente).
Black Shark 3 è in grado di scattare foto di qualità in ambienti ben illuminati, ma riesce a difendersi anche in scenari con poca luce. A causa dell’effetto di schiarimento delle immagini, le foto scattate in condizioni di scarsa illuminazione con la modalità Notte non appaiono molto diverse dagli scatti realizzati in modalità standard, fatta eccezione per la cattura di qualche dettaglio in più.
La modalità video vi consente di registrare filmati fino a 4K/60 fps. Dunque, non è possibile raggiungere la risoluzione 8K come su altri smartphone (ma saranno in pochi a lamentare questa mancanza). È presente anche una modalità slow-motion a 1980 fps (ottimo frame rate se confrontato con la maggior parte degli smartphone in circolazione), ma è possibile registrare solo clip molto brevi e, dunque, non abbiamo potuto sfruttare al meglio questa funzionalità.
La fotocamera frontale da 20 MP f/2.2 è in grado di fornire un buon livello di dettaglio, ma è in qualche modo penalizzata dall’eccessiva luminosità della modalità Ritratto. Gli scatti realizzati in questa modalità presentano una sfocatura un po’ troppo accentuata, ma è possibile regolare l’intensità dell’effetto bokeh sia durante che dopo lo scatto.
I selfie scattati in modalità standard si fanno preferire rispetto alle foto realizzate con il sensore principale poiché non sono affetti da eccessiva luminosità.
Alcuni scatti realizzati con Black Shark 3
Prestazioni
- Processore Snapdragon 865
- Supporto alla connettività 5G
- Risultati di benchmark abbastanza buoni
Xiaomi Black Shark 3 è uno smartphone da gaming e, per questo motivo, ci aspettiamo prestazioni al di sopra della media.
Lo smartphone è dotato di processore Snapdragon 865 di Qualcomm, che è attualmente (e lo sarà probabilmente fino al 2021) la migliore CPU disponibile per smartphone Android ed è presente su tutti i modelli top di gamma del 2020. La versione che abbiamo testato è dotata di 8 GB di memoria RAM, ma è disponibile anche una configurazione con 12 GB.
Black Shark 3 ha ottenuto un punteggio di 3042 punti nel nostro test di benchmark che valuta le prestazioni multi-core. Ciò consente allo smartphone di sopravanzare (seppur di poco) Samsung Galaxy S20 Plus, che ha totalizzato 3034 punti. Sony Xperia 1 II riesce a fare meglio grazie ai suoi 3085 punti, mentre OnePlus 8 (3401 punti) e iPhone Pro Max (3424 punti) mantengono un notevole margine di vantaggio.
Black Shark 3 non sprigiona la stessa potenza di fuoco di altri smartphone attualmente sul mercato, ma si tratta comunque di un buon punteggio di benchmark per un dispositivo incentrato sul gaming.
Nel corso delle sessioni di gioco e in modo particolare in modalità Shark Space (a cui arriveremo tra poco) i caricamenti sono sempre molto rapidi e, con le impostazioni grafiche al massimo, non abbiamo mai riscontrato particolari problemi, nemmeno con giochi abbastanza impegnativi.
Trattandosi di uno smartphone da gaming, abbiamo testato una vasta gamma di giochi (molto più ampia di quella abituale). Sparatutto popolari come Fortnite e Call of Duty Mobile, port come GTA: San Andreas e titoli meno impegnativi come Clash of Clans e Mario Kart Tour hanno funzionato alla perfezione.
L’ampio schermo e il frame rate elevato hanno contribuito a migliorare la qualità visiva dei giochi. Abbiamo notato che lo smartphone tende a scaldarsi dopo un lungo periodo di utilizzo.
Grazie alla notevole potenza di elaborazione a disposizione, Black Shark 3 è in grado di gestire in maniera ottimale le attività meno impegnative, come l'apertura di app di social media, la modifica di foto e la navigazione nei menu.
Black Shark 3 supporta la connettività 5G, come tutti gli smartphone dotati di processore Snapdragon 865. Le reti di nuova generazione non sono ancora ben distribuite sul territorio, ma lo smartphone è dotato di un numero di antenne superiore rispetto alla norma e ciò consente di poter contare su una ricezione stabile in ogni situazione di utilizzo.
Software
- Android 10
- Interfaccia JoyUI
- Icona che mostra i tocchi sullo schermo in tempo reale
Xiaomi Black Shark 3 è dotato di sistema operativo Android 10, con interfaccia JoyUI, una versione “da gaming” della MIUI di Xiaomi. In termini visivi, JoyUI ha diversi punti in comune con MIUI, a partire dalle icone delle app dai bordi arrotondati. Tuttavia, JoyUI si fa preferire rispetto a MIUI per due aspetti chiave.
Innanzitutto, JoyUI non presenta le app preinstallate non necessarie (meglio note come bloatware), tipiche degli smartphone Xiaomi. Navigando nell’interfaccia di Black Shark 3, abbiamo trovato una o due app che non abbiamo mai utilizzato, come Player Manual e Cleaner (quest'ultima è utile, ma è già disponibile tramite l'app Sicurezza nella schermata principale). Dopotutto, si tratta di applicazioni che alcuni utenti potrebbero utilizzare in determinate occasioni.
In secondo luogo, JoyUI ha un drawer delle app: scorrendo il dito verso l’alto è possibile visualizzare un elenco di tutte le applicazioni installate, in modo da nascondere quelle presenti nella schermata Home che vengono utilizzate di rado. Il drawer consente di raggruppare le app in categorie (ad esempio, Giochi e Intrattenimento), migliorando ulteriormente l’esperienza di utilizzo.
La navigazione nell’interfaccia di Black Shark 3 è molto fluida, grazie al processore top di gamma, allo schermo a 90 Hz e al layout ordinato del software.
Black Shark 3 presenta una funzionalità peculiare: quando si preme o si scorre il dito sullo schermo, viene visualizzato un piccolo cerchio che resta visibile per un breve lasso di tempo. Lo scopo di questa funzione non è chiara: risulta in qualche modo utile mentre si gioca, poiché permette di visualizzare il punto esatto in cui si è toccato il display. Tuttavia, questa funzionalità potrebbe non piacere a molti utenti e, inoltre, non siamo riusciti a disattivarla in nessun modo.
Shark Space
- Modalità di ottimizzazione per i giochi
- Nasconde le notifiche
- Accesso semplificato ai giochi
È giunto il momento di parlare di Shark Space, la modalità di gioco che contribuisce a rendere Black Shark 3 uno smartphone da gaming di primo livello. È possibile attivare la suddetta modalità aprendo l’app Shark Space tramite il pulsante fisico posto lungo il lato destro dello smartphone.
Shark Space contiene un elenco di tutti i giochi installati, in modo che l’utente possa scegliere facilmente il titolo a cui voler giocare e presenta un ampio ventaglio di impostazioni che permettono di migliorare l’esperienza di gameplay. Si può scegliere di rifiutare automaticamente le chiamate, nascondere le notifiche e regolare varie impostazioni per ottimizzare le prestazioni in game.
Quando si utilizza Shark Space, i giochi girano notevolmente meglio. Abbiamo notato che la batteria dello smartphone è durata più a lungo quando abbiamo utilizzato la modalità di gioco rispetto alle occasioni in cui non abbiamo attivato Shark Space. Il blocco delle notifiche risulta molto utile per non intralciare l’esperienza di gioco e, se utilizzate un gamepad, la mappatura dei tasti è estremamente intuitiva grazie a Shark Space.
Abbiamo dovuto prendere la mano con l’avvio manuale di Shark Space, poiché su altri smartphone (e non sono molti quelli che possono vantare un software totalmente dedicato al gioco) l’avvio della modalità gaming avviene automaticamente. Tenete bene a mente questo aspetto nel caso abbiate intenzione di acquistare Black Shark 3.
Autonomia
- Batteria da 4.720 mAh
- Durata garantita di un giorno in seguito a un uso non particolarmente intensivo
- Ricarica rapida tramite cavo
Black Shark 3 ha una batteria da 4.720 mAh (4.500 mAh è il valore medio per uno smartphone di queste dimensioni), ma forse i giocatori avrebbero preferito qualcosa in più.
Siamo rimasti colpiti dalle prestazioni della batteria a seguito di un uso quotidiano medio, caratterizzato da una buona quantità di streaming musicale, navigazioni sui social media e gaming sporadico. Siamo sempre arrivati a sera con circa il 30% di carica residua (in un’occasione abbiamo chiuso la giornata con il 50%). Dunque, con un utilizzo non troppo intensivo, Black Shark 3 può durare anche più di un singolo giorno.
Ovviamente, in seguito a sessioni di gioco particolarmente prolungate, il livello di carica della batteria tende a scendere molto più rapidamente (in base anche alla frequenza e al tipo di titoli a cui si gioca).
Ad esempio, mezz'ora di PUBG Mobile ha scaricato la batteria di circa il 10%. Call of Duty: Mobile e Mario Kart Tour si sono rivelati meno impegnativi, mentre Fortnite ha avuto un notevole impatto sull’autonomia.
Facendo una stima, la batteria di Black Shark 3 tende a scaricarsi del 10-25% per ogni ora di gioco. Il valore varia a seconda del titolo ma, ovviamente, giocare per alcune ore di seguito non vi permetterà di arrivare a sera con una singola carica.
È possibile acquistare un caricabatterie magnetico da utilizzare al posto di quello fornito nella confezione. Si tratta di un caricabatterie che si collega a una porta posta sul retro dello smartphone e che carica il dispositivo mentre si gioca, senza la necessità di dover collegare un cavo USB-C.
Il cavo magnetico è meno ingombrante rispetto al tradizionale USB-C e, inoltre, non intralcia la presa ottimale dello smartphone durante le sessioni di gioco. Sebbene possa rivelarsi una buona soluzione per molti utenti, il cavo magnetico richiede una spesa extra e ricarica la batteria molto lentamente.
Utilizzando il cavo magnetico, Black Shark 3 ha impiegato un'ora per ricaricare la batteria del 25%. Siamo molto distanti dagli standard di ricarica rapida di oggi e immaginiamo che, nel caso di alcuni giochi particolarmente energivori, la ricarica tramite cavo magnetico vada a compensare semplicemente la potenza utilizzata, senza ottenere un innalzamento effettivo del livello di carica.
Collegando il cavo USB-C, è possibile sfruttare la ricarica da 30 W (molto più scattante). Consigliamo di ricaricare lo smartphone in questo modo a meno che non si desideri utilizzare il pin magnetico e sfruttare i pochi vantaggi offerti. Infine, non è presente una funzionalità di ricarica wireless.
Dovrei acquistare Black Shark 3?
Da acquistare se...
Volete uno smartphone da gaming
Black Shark 3 è progettato per il gaming ed è lo smartphone ideale per molti giocatori in tutto il mondo. Il software e l’hardware sono di ottimo livello ed è difficile attualmente trovare uno smartphone ottimizzato per i giochi come Black Shark 3.
Cercate uno smartphone con una buona fotocamera
Il comparto fotografico di Black Shark 3 ci ha letteralmente stupito, in particolare per quanto riguarda la profondità di campo e gli scatti in modalità macro (sebbene ci siano ancora alcuni dettagli da limare).
Cercate un’interfaccia utente intuitiva e sobria
A nostro avviso, JoyUI è un sistema operativo che presenta pochi punti deboli. Quindi, se siete stanchi dei fastidiosi bloatware e cercate un’interfaccia con un layout sobrio, Black Shark 3 è la scelta che fa per voi.
Da non acquistare se...
Non siete soliti giocare su smartphone
Se non siete soliti giocare su smartphone, vi consigliamo di virare su modelli differenti da Black Shark 3. Infatti, escludendo l’ambito gaming, lo smartphone di casa Xiaomi potrebbe avere qualcosa in meno rispetto ad altri modelli attualmente sul mercato.
Avete mani o tasche piccole
Black Shark 3 è molto ingombrante in termini di peso e dimensioni. Se vi piace utilizzare lo smartphone con una sola mano o se cercate un dispositivo che possa essere riposto comodamente in tasca, potreste non apprezzare affatto Black Shark 3.
Vi vergognereste ad andare in giro con uno smartphone con un design “da gaming”
Black Shark 3 è caratterizzato da un design unico nel suo genere e si distingue nettamente dagli altri smartphone Android attualmente sul mercato. Dunque, se pensate che la vistosa “X” posteriore e le luci LED siano eccessivi, Black Shark 3 potrebbe non sposare al meglio i vostri gusti.
Valerio Del Vecchio is an Editor at TechRadar.