Recensione Dyson V11 Absolute Pro

Aspira come se non ci fosse un domani

Dyson V11 Absolute Pro
Dyson V11 Absolute Pro

TechRadar Verdetto

Questo aspirapolvere è un vero concentrato di tecnologia. È potente, ha un display chiaro, sensori integrati che funzionano bene. Lo abbiamo trovato un po’ pesante e di sicuro è molto costoso, ma le sue funzioni e l’esperienza che offre eviteranno che vi pentiate della spesa.

Pro

  • +

    Design unico

  • +

    Aspirazione potente

  • +

    Display LED molto utile

  • +

    Molti accessori

Contro

  • -

    Il peso si nota parecchio dopo un po’

  • -

    Relativamente costoso

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Dyson nel 2018 ha smesso di produrre aspirapolvere con il cavo, e poco dopo ha messo in commercio il V11 Absolute Pro, il modello che attualmente rappresenta il meglio del catalogo. Questo aspirapolvere promette un’aspirazione il 20% più potente, e ha un comodo schermo LCD che mostra il tempo di utilizzo residuo e le “prestazioni in tempo reale”. 

Sono affermazioni altisonanti, a maggior ragione se consideriamo che il V10 era già un prodotto fantastico. Ma il nuovo modello ha un motore più potente e sofisticato, di cui Dyson sembra molto orgogliosa. 

La fiducia di Dyson è diventata palese quando hanno smesso di produrre aspirapolvere con il cavo, quasi due anni fa. Fu una mossa azzardata, che ci ha resi molto curiosi. Scopriamo quindi che cosa c’è nel V11 Absolute Pro per renderlo tanto interessante.  

Prezzo e disponibilità

Il Dyson V11 Absolute Pro è distribuito in esclusiva tramite il sito Dyson, ed è la versione più completa che possiate avere. L’azienda lo propone a 679 euro. Una cifra davvero alta per un aspirapolvere. 

La buona notizia è che nella maggior parte dei negozi potete trovare il Dyson V11 Absolute in versione standard. Non cambia molto, visto che la variante “Pro” ha solo due accessori in più inclusi nella confezione. Il V11 Absolute di listino costa 649 euro, e volendo si può scendere a 599 euro scegliendo il Dyson V11 Animal+, che include nella confezione 6 accessori. 

Image credit: Dyson

Image credit: Dyson

Design e costruzione

Abbiamo ricevuto in prova un V11 Aboslute Pro in colorazione dorata, e la somiglianza con il V10 è evidente. Ha senz’altro un aspetto elegante e agile, qualcosa che non avreste problemi a lasciare in bella vista in salotto - cosa che raramente si può dire di un aspirapolvere. Come il V10, ha un aspetto futuristico, quasi fantascientifico, che dice chiaramente “Dyson” dal primo momento che lo guardate. 

Nella maggior parte delle case, grazie a questo design potrete agganciarlo alla parete (per la ricarica) senza temere di compromettere l’estetica del vostro ambiente. 

Una differenza rispetto al V10 consiste nel fatto che certi elementi sono allineati con maggiore precisione, dandogli l’aspetto di un fucile al plasma: cestino, motore e blocco ciclonico sono in un’unica linea, per assicurare un’aspirazione ancora più potente. 

Il blocco ciclonico del V11 usa 14 “cicloni” in totale, gli elementi brevettati da Dyson che accelerano il flusso d’aria e rendono più potente l’aspirazione. Secondo Dyson riescono a generare forze superiori a 79000g per spingere le particelle microscopiche verso il cestino, compresi pollini e batteri. Questa parte è quella che, più di altre, conferisce al V11 Absolute un aspetto futuristico. 

Un altro cambiamento nel design è il serbatoio più grande del 40%, con un nuovo sistema per svuotarlo. Basta orientarlo verso il cestino dell’immondizia e premere la leva. È un metodo migliore rispetto al passato, ma ancora imperfetto. 

La novità più importante del V11 è lo schermo LCD vicino all’impugnatura, che offre una visibilità eccellente. È uno schermo a colori molto luminoso, con immagini nitide che mostrano informazioni in tempo reale, come l’autonomia residua declinata secondo le tre diverse modalità di utilizzo: eco, auto e boost. 

Lo schermo riporta anche promemoria per azioni come la pulizia del filtro, ci avvisa se il flusso d’aria è bloccato, e mostra istruzioni su come sbloccarlo. C’è anche un pulsante, sotto lo schermo, per passare da una modalità energetica all’altra. 

La qualità costruttiva è altissima. Che si tratti dei punti di giunzione o dell’impugnatura, tutti i dettagli sono realizzati con materiali di prima qualità e hanno finiture di alto livello. C’è, in altre parole, la grande qualità che ci si aspetterebbe a questo prezzo. Dyson afferma che il materiale trasparente è simile al plexiglass usato per i finestrini degli aeroplani: leggero e resistente. 

Ci è piaciuto molto anche il nuovo stand e ricarica, dove riporre l’aspirapolvere quando non è utilizzato. Come ogni prodotto Dyson, anche questo elemento è facile da montare e non compromette l’estetica della stanza. C’è anche la tradizionale staffa per agganciarlo alla parete, nella confezione, ma preferiamo la nuova soluzione. 

La stazione di ricarica è bianca e ha una solida base circolare, che bilancia il peso del V11 Absolute. C’è la connessione per la ricarica e spazio per gli accessori, compreso un supporto per quelli più piccoli che si usano di frequente. 

Un’altra caratteristica notevole del V11 è la versatilità. Grazie al gran numero di accessori (6, 8 o 10 secondo la versione) può pulire praticamente qualsiasi punto della casa, i letti, le auto o persino gli armadi. E c’è un singolo laccio per tenere tutti gli accessori insieme, che si collega direttamente all’aspirapolvere, con o senza l’estensione. Davvero molto intelligente. 

Inoltre cambiare l’accessorio è facilissimo: basta premere, sganciare e sostituire. 

Caratteristiche e prestazioni

Come tutti gli oggetti a batteria, l’autonomia è un fattore cruciale. Ancora di più per un aspirapolvere, che diventa pressoché inutile se si scarica a metà del lavoro. 

Dyson affronta il problema con una tripla modalità di funzionamento: Auto, Boost ed Eco. La modalità Eco è la migliore per sessioni di utilizzo molto lunghe, e offre fino a un’ora di durata. L’aspirazione però è meno potente che con la modalità Boost, progettata per pulire pavimenti ed eliminare a fondo al sporcizia; ma consumerà più in fretta la batteria, e fa più rumore. 

La modalità Auto usa invece i sensori sulla testa per individuare la resistenza opposta alle spazzole, così il V11 regola automaticamente la potenza di aspirazione secondo la superficie, per esempio differenziando tra un tappeto e un pavimento in piastrelle. Questo inoltre permette di passare da un pavimento all’altro senza cambiare la spazzola. 

La testa sfrutta il Dynamic Load Sensing (DLS) per misurare la resistenza sulla spazzola fino a 360 volte al secondo. L’informazione viene poi spedita al motore e al processore che gestisce la batteria. La potenza viene regolata di conseguenza. Nella nostra prova, il V11 ha misurato con precisione il pavimento su cui lo stavamo utilizzando, e potevamo sentire come cambiava la potenza del motore passando dai tappeti al pavimento in legno. 

Questa capacità aiuta a ottenere una pulizia ottimale di ogni superficie, e ci toglie anche l’incombenza di regolare la modalità di funzionamento a mano o di cambiare la testa.  

Image credit: TechRadar

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La testa High Torque ha diverse setole in nylon progettate per raccogliere la sporcizia dai tappeti, e filamenti di fibra di carbonio antistatica che raccolgono la polvere dai pavimenti. 

Con il V11 siamo riusciti a raggiungere angoli difficili o impossibili da pulire con altri aspirapolvere, basta scegliere il giusto accessorio. Abbiamo eliminato la polvere da materassi e divani, resti di cereali da tappeti e pavimenti, e la potente aspirazione si è sempre fatta notare. Il Dyson V11 non ha problemi né con i residui più grossolani né con le polveri sottili. 

Ciò si deve in parte al nuovo motore digitale del V11, che secondo Dyson è il 20% più potente rispetto al V10 e arriva a 125.000 giri al minuto. Il motore ha anche un sistema per ridurre la rumorosità, e in effetti ci ha impressionato il basso impatto sonoro rispetto ai tradizionali aspirapolvere con filo. In modalità ? è davvero molto silenzioso. 

Tra i difetti va citato il peso, che potrebbe farvi stancare dopo 15-20 minuti di utilizzo; e anche un interruttore troppo sensibile, che spesso ci ha portati ad attivarlo involontariamente. 

Una funzione utile è invece l’avviso in caso di blocco. Lo schermo riproduce una breve animazione che spiega come risolvere il problema, smontando l’aspirapolvere. Un portavoce di Dyson ci ha spiegato che è la ragione dietro alla maggior parte delle chiamate al servizio assistenza. 

Dyson ha poi dato molta importanza al sistema di filtraggio, con un occhio di riguardo per la recente “moda wellness”. 

L’aspirapolvere è completamente sigillato, e secondo Dyson il filtro può trattenere il 99,97% delle particelle, fino a 0,3 micron di dimensioni, per poi espellere aria “più pulita”. Non abbiamo potuto verificare il funzionamento del filtro con precisione, ma per chi soffre di allergie questo dettaglio potrebbe essere davvero importante. In ogni caso Dyson non fa affermazioni su questo aspetto, quindi dipenderà solo da voi. 

Image credit: TechRadar

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Ricarica e batteria

Il Dyson V11 Absolute Pro ha una batteria a 7 celle con tecnologia nickel-cobalto-alluminio. È il 20% più grande rispetto al V10, ed è inoltre stata migliorata con un processore dedicato. Questo chip riceve i dati sulla superficie che siamo pulendo, e regola automaticamente la potenza erogata per garantire la giusta pulizia e il minor consumo possibile. 

Un sistema che rende il V11 più efficiente dal punto di vista energetico, ma l’autonomia totale non è aumentata molto proprio perché il motore del V11 è più potente. 

Nella nostra prova siamo riusciti a ottenere 30-35 minuti di utilizzo in modalità Auto, attivando il Boost di tanto in tanto. Usando la modalità Eco, invece, il V11 dura circa un’ora. Una volta esaurita, la batteria si ricarica al 100% in 4-5 ore.  

La stazione di ricarica è molto semplice da usare, e non richiede azioni particolari: basta riporre l’aspirapolvere quando si è finito di usarlo, e difficilmente resterete senza batteria in un momento critico. 

Verdetto 

Il Dyson V11 Absolute Pro è senza dubbio un aspirapolvere semplice da usare e comodo. Rispetto al V10 non offre cambiamenti enormi, ma i piccoli miglioramento come lo schermo LCD, il nuovo motore o il nuovo filtro lo rendono un aggiornamento interessante. 

L’azienda scommette sul V11 nonostante il prezzo molto alto, e punta sull’effettiva capacità di pulire bene e a fondo. Questo aspirapolvere rimuove polvere sottile e residui di grossi dimensioni, senza problemi, e i sensori funzionano egregiamente. Se avete almeno 600 euro da spendere per un aspirapolvere, allora il V11 Absolute è il prodotto che dovreste scegliere. 

Il design, la comodità e l’esperienza in generale, infatti, vi faranno venire voglia di pulire casa. Un aspetto che, da solo, lo rende un investimento meritevole. 

Sudhanshu Singh

Sudhanshu Singh have been working in tech journalism as a reporter, writer, editor, and reviewer for over 5 years. He has reviewed hundreds of products ranging across categories and have also written opinions, guides, feature articles, news, and analysis. Ditching the norm of armchair journalism in tech media, Sudhanshu dug deep into how emerging products and services affect actual users, and what marks they leave on our cultural landscape. His areas of expertise along with writing and editing include content strategy, daily operations, product and team management.