TechRadar Verdetto
Poco M4 Pro offre un ottimo rapporto qualità/prezzo, tra gli smartphone economici. Bisogna accettare qualche compromesso, forse uno o due di troppo per essere davvero competitivo.
Pro
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Robusto
- +
Buona autonomia
- +
Schermo AMOLED 90 Hz
Contro
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Prestazioni non eccellenti
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Fotocamera solo nella media
Perché puoi fidarti di TechRadar
Dopo aver introdotto il Poco M4 Pro 5G, Poco (marchio controllato da Xiaomi) ha presentato di recente il Poco M4 Pro 4G. Un modello che non è semplicemente quello di prima “meno il 5G”, ma che invece offre alcune nuove caratteristiche che gli permettono di rinnovare la sfida nella fascia economica del mercato, quella più competitiva.
Poco M4 Pro (4G), recensione veloce
Poco M4 Pro (4G) 6/128 GB costa €229, oppure €279,90 nella versione da 8/256 GB. Un prodotto economico, dunque, che la maggior parte delle persone si può permettere. Allo stesso tempo, uno smartphone di qualità “media” che riesce a offrire davvero molto in relazione al prezzo, anche perché lo si può già trovare a prezzi minori rispetto a quelli indicati.
Al momento sono in corso promozioni di lancio, con circa 30 euro di sconto. E in generale crediamo che il prezzo resterà basso e continuerà a scendere, rendendolo più interessante via via che il tempo passa.
Avrete uno schermo grande e molto bello, con un pannello AMOLED a 90 Hz, quindi molto fluido - peccato per una gestione non ottimale della luminosità automatica. Lo spazio di archiviazione, 128GB o 256GB, è adeguato a questo tipo di prodotto; Poco M4 Pro (4G) mette a disposizione anche lo slot microSD, per espandere la memoria, il che non è male.
Le prestazioni non fanno gridare al miracolo. C’è qualche rallentamento, e ogni tanto il Poco M4 Pro (4G) non risponde subito ai comandi, quindi bisogna premere più di una volta. Però le applicazioni funzionano in modo fluido, compresi i videogiochi, quindi più che la potenza hardware forse è il software che merita qualche ritocco.
La fotocamera, similmente, è più che adeguata alla fascia di prezzo, e nelle giuste condizioni può senz’altro creare scatti di grande qualità.
Il software è Android 11, personalizzato con la MIUI 13. Però non è la stessa interfaccia degli smartphone Xiaomi e Redmi, perché sui Poco il launcher di default è il Poco Launcher. Non è la nostra preferita, tra le interfacce, anche se capiamo la necessità di fare qualcosa di diverso che non andasse a competere appunto con altri prodotti economici, in particolare con i modelli Redmi meno costosi. È una sensazione strana, perché ci piace molto la MIUI 13, ma non tanto il Poco Launcher.
Poco M4 Pro (4G) fa tutto quello che si può chiedere a uno smartphone della sua categoria, e lo fa per un prezzo interessante, ma ci sono concorrenti che riescono a fare qualcosa di più - e paradossalmente le alternative più solide sono proprio di Xiaomi.
Poco M4 Pro (4G), prezzo e disponibilità
Poco M4 Pro (4G) è stato annunciato il 28 febbraio 2022, ed è già disponibile su Amazon e sui principali shop, oltre che sul sito ufficiale. Come sempre Xiaomi propone prezzi di lancio già scontati, che invitano ad approfittarne subito.
E così Poco M4 Pro (4G) da 6/128 GB costa solo €199, rispetto a un prezzo di listino pari a € 229,90. Per la versione da 8/256 GB invece ci vogliono €279,90, ma al momento lo si può avere per € 249. I prezzi promozionali sono validi fino all’otto marzo 2022, ma crediamo che potrete trovare ottime offerte anche dopo tale data.
Design
Design robusto ed elegante
Jack per cuffie da 3,5 mm
Non del tutto impermeabile
Con il suo retro lucido e il modulo fotografico fotocamera sovradimensionato, il Poco M4 Pro (4G) è un telefono poco discreto, anzi tende a farsi notare - anche per via del logo che è una scritta enorme sulla parte posteriore.
Lo chassis è interamente in plastica, come ci si può aspettare in questa fascia di prezzo. Ma l’assemblaggio è ottimo e il telefono sembra davvero molto resistente. Nella scatola c’è una custodia in silicone, ma potreste anche decidere di non usarla e non sentirvi sempre in ansia. La finitura, per una volta, non è troppo scivolosa e questo, insieme ai bordi piatti, rende l’impugnatura molto sicura. Tende a sporcarsi molto facilmente, sia davanti sia dietro, segno che il trattamento oleofobico non è dei migliori (anzi viene il dubbio che sia presente del tutto).
Pur avendo uno schermo grandicello, è uno smartphone abbastanza compatto. Misura 159,87x73,87x8,09 mm, e pesa 179,5 grammi. In altre parole, è più compatto rispetto a Poco M4 Pro 5G, che di contro ha uno schermo leggermente più grande. Leggerissimo, si maneggia con facilità nonostante le dimensioni importanti. Per azioni semplici, si riesce anche a usare con una mano solo.
Forse è uno smartphone poco adatto a chi cerca uno stile sobrio, ma è anche una boccata d’aria fresca in un panorama di dispositivi tutti uguali. Comunque, la versione nera è più o meno “normale”, ed è quella che abbiamo ricevuto in prova: quella blu e quella gialla sono sicuramente più chiassose, e forse più adatte ai ragazzi.
I pulsanti sono a destra, bilanciere del volume e tasto di accensione, quest’ultimo con sensore di impronte digitale integrato. Il sensore funziona molto bene e non perde mai un colmo, anche se troviamo più comodi quelli integrati nello schermo, perché permettono di sbloccare il telefono anche se poggiato su un tavolo.
Sul lato destro trova posto invece un cassettino dove inserire due schede SIM e una memory card microSD. Sì, con Poco M4 Pro (4G) si possono usare due SIM insieme all’espansione di memoria, un dettaglio che per molti sarà una bellissima notizia.
Sopra e sotto ci sono le feritoie degli altoparlanti, a creare un sistema stereo con prestazioni niente male in questa fascia di prezzo. Sotto c’è il connettore USB-C e anche quello da 3,5 mm, per le cuffie.
Lo smartphone ha una certificazione IP53, che indica una protezione limitata contro liquidi e polvere. Significa che potrebbe sopravvivere se gli si rovescia addosso un bicchiere d’acqua, ma non se vi cade nel lavello della cucina.
Schermo
Schermo AMOLED da 6,44”, 90 Hz
2400x1080 pixel
Temperatura colore personalizzabile
Con il Poco M4 Pro (4G) abbiamo uno schermo AMOLED da 6,43” e frequenza di aggiornamento a 90 Hz - ma si può anche impostare a 60 Hz per risparmiare batteria. Dunque, uno schermo un po’ più piccolo rispetto al Poco M4 Pro 5G, ma la tecnologia del pannello è superiore.
Sicuramente non è ordinario trovare un AMOLED da 90 Hz in questa fascia di prezzo, ma non è nemmeno una cosa mai vista prima. Questo display offre una fluidità superiore rispetto ad altri modelli economici, con immagini molto nitide e colori riprodotti con fedeltà. Il contrasto è altissimo, grazie proprio al pannello OLED, e anche la leggibilità all’esterno è ottima grazie alla luminosità massima che arriva ai 1000 nit dichiarati (solo in modalità automatica).
Pur avendo sviluppando un launcher apposito per i Poco, Xiaomi non ha modificato le impostazioni, o almeno non molto: ciò significa che anche qui c’è la possibilità di scegliere fra tre diversi profili colore, oppure di crearne uno personalizzato. Una gran bella cosa, che apprezziamo in un prodotto economico come Poco M4 Pro (4G).
Purtroppo la gestione automatica della luminosità non funziona in modo ideale. Se c’è molta luce si regola correttamente, ma nelle situazioni intermedie tende a scurire troppo lo schermo, che risulta difficile o persino impossibile da leggere. In questi casi abbiamo dovuto modificare a mano la luminosità, ma l’unica soluzione definitiva è disabilitare la luminosità automatica, e poi riattivarla quando la situazione lo permette. Piuttosto scomodo.
Lo schermo occupa quasi totalmente la facciata posteriore, con uno STBR pari all’84,5%. Un valore tutto sommato più che discreto per questa fascia di prezzo.
Fotografia
Sensore principale da 64MP, 1.4 micrometri, pixel-binning 4-in-1
Ultra-wide da 8MP
Selfie camera da 16MP
Modalità notte
Il modulo fotografico di Poco M4 Pro sembra enorme, così tanto che occupa praticamente un terzo della superficie posteriore. È una scelta di design, perché la “vera” fotocamera di questo smartphone è relativamente ordinaria, sia nelle specifiche sia nelle prestazioni.
Non è un telefono con cui fare fotografie da stampare ed esporre nel vostro fashion bar preferito, ma può creare scatti di buona qualità per l’album di famiglia. Se la cava discretamente anche quando c’è poca luce, con colori equilibrati e un buon livello di dettaglio. La modalità notte ha buone prestazioni ma il risultato non è molto diverso rispetto alla modalità standard - a parte il fatto che lo scatto è più lento. Se vi interessano fotografie da guardare sullo schermo, o al massimo per stampe di piccole dimensioni, andrà benissimo.
C’è anche un obiettivo “macro” da 2MP, con la relativa funzione nelle impostazioni aggiuntive dell’app Fotocamera. Anche in questo caso la qualià ottenuta non è memorabile ma è molto divertente potersi avvicinare tanto ai soggetti e immortalare anche i dettagli più piccoli.
Se scattate soprattutto di giorno e con molta luce, difficilmente avrete di cui lamentarvi. La sera il rumore comincia a notarsi, invece, ma all’occasione andrà benissimo.
I colori non sono particolarmente accesi, e si potrebbe dire che risultano più “naturali”. Forse è vero, ma di fatto molte immagini risultano un po’ smorte, e sicuramente potrebbero guadagnare con qualche filtro - ma forse il punto è proprio che oggi tutti usano i filtri, quindi perché preoccuparsi? Buono invece il contrasto, e tutto sommato anche la riproduzione dei dettagli, se non si ingrandisce troppo (una stampa 2x è ancora ragionevole, ma meglio non andare oltre).
La luminosità è ben bilanciata (ancora di più con l'HDR abilitato) e lo scatto è davvero molto veloce. Non c’è uno zoom ottico, mentre quello digitale può arrivare a 10x. Al livello massimo le immagini sono praticamente inutilizzabili, ma il testo è leggibile e questo può essere utile. Fino a 3x, invece, la qualità è ancora almeno dignitosa.
La fotocamera frontale da 16MP non fa miracoli ma i colori sono corretti.
La modalità ritratto, utilizzabile sia con la fotocamera posteriore che con quella anteriore, fa un buon lavoro nel separare il soggetto principale dallo sfondo, sfocando quest’ultimo con un effetto bokeh più che valido. I ritratti, in altre parole, sono piuttosto ben fatti.
Specifiche e prestazioni
Processore MediaTek Helio G96
6 oppure 8 GB di RAM
Qualche rallentamento
Il processore del Poco M4 Pro (4G) non è dei più potenti in circolazione, e il Poco Launcher - il software di sistema - probabilmente non aiuta a rendere lo smartphone più scattante, anche se a prima vista sembra solo un ritocco estetico.
Abbiamo notato una certa lentezza generale, e di tanto in tanto il telefono non ha risposto ai comandi. Per esempio, trascinare verso il basso e aprire le Impostazioni Veloci funziona, ma poi tante volte abbiamo provato a disabilitare il Wi-Fi o il Bluetooth, oppure ad accendere la torcia, e abbiamo dovuto rifarlo tre volte perché le prime due non è successo niente di niente.
Numeri alla mano, Poco M4 Pro (4G) ha totalizzato 1843 punti nel test multi-core di Geekbench 5. che è punteggio in linea con quello di concorrenti come Redmi Note 11. In confronto, un top di gamma come Samsung Galaxy S22 sfiora i 4.000 punti, mentre iPhone 13 supera i 4.500 punti. Il punteggio comunque non sarebbe male, ma l'esperienza pratica mostra qualche lag di troppo.
Peccato, perché una volta che l’app è aperta e la si sta usando tutto funziona molto bene, e lo schermo da 90 Hz aiuta a dare l’impressione di un telefono fluido e reattivo.
Siamo riusciti anche a giocare, il che ci ha dato l’occasione di usare la modalità gaming di questo telefono. Simile a quella degli altri prodotti Xiaomi, permette di concentrarsi sul gioco, avendo a disposizione alcune impostazioni utili come la registrazione video (o screenshot). Ed è anche possibile aprire un’applicazione in una piccola finestra laterale, in modalità PiP; una trovata comodissima.
Il telefono può fare tutto ciò che serve, anche se ogni tanto potrebbe sembrarvi un po’ lento - ma siamo comunque tra le cose accettabili in questa fascia di prezzo. Il Poco Launcher, però, secondo noi hai bisogno di essere rivisto.
Se non vi piace, comunque, è un launcher Android … quindi potete installarne uno diverso senza grosse difficoltà.
Se potete, consigliamo di scegliere la versione con 8 GB di RAM e 256 GB di spazio. Costa un po’ di più, ma la RAM extra può offrire più prestazioni, mentre la memoria aggiuntiva vi eviterà di dover comprare una scheda di memoria.
Detto questo, noi abbiamo provato la versione da 6/128GB, che si è dimostrata adeguata, e in grado di gestire la giornata senza particolari difficoltà, a parte gli occasionali rallentamenti che abbiamo descritto sopra.
Durata della batteria
Fino a due giorni di autonomia
Grande batteria da 5.000 mAh
Caricatore da 33 watt incluso
La batteria da 5.000 mAh può durare davvero molto a lungo, e in scenari di utilizzo moderato (tipici per questa categoria di prodotti), si può serenamente caricare un giorno sì e l’altro no.
Persino in un giorno in cui abbiamo provato a farlo soffrire con ore di gaming, siamo comunque arrivati a mezzanotte con il 15% di batteria residua. Una giornata in cui il Poco M4 Pro (4G) ha avuto lo schermo accesso per la bellezza di otto ore, il che è una cosa incredibile.
All’occorrenza, c’è la ricarica rapida da 33 watt, e il relativo caricatore è incluso nella confezione. Vista la tendenza a vendere smartphone senza il caricatore nella scatola, non è una cosa da sottovalutare.
La grande autonomia è un pregio comune agli smartphone economici, e il Poco M4 Pro (4G) non è certo l’unico ad offrire questa qualità. Ma è sempre un piacere vedere che è possibile fare smartphone che durano due giorni, almeno se non lo si usa troppo intensamente. Ci piacerebbe poterlo dire anche dei top di gamma, ma lì non è ancora una cosa comune.
Concorrenti
È abbastanza curioso che tra Poco M4 Pro (4G) e Poco M4 Pro 5G ci siano più differenze, rispetto all’ovvia connessione 5G. È strano, inoltre, che nel 2022 Xiaomi si prenda il disturbo di introdurre una variante 4G - ma sicuramente aiuta a contenere i costi.
A rendere la situazione ancora più ambigua, se possibile, c’è lo street price del Poco M4 Pro 5G, che ormai si trova a prezzi persino più bassi rispetto a questo nuovo Poco M4 Pro (4G). Per cui uno potrebbe pensare “toh, la versione 5G costa anche meno, prendo quella”.
E così però ci si perderebbero le altre qualità del nuovo modello. Il nuovo modello, infatti, offre uno schermo migliore e migliori prestazioni, così come una fotocamera leggermente superiore; quindi ha senso che costi di più, ma per la maggior parte delle persone sarà difficile capirlo. Xiaomi, forse, avrebbe fatto meglio a cambiare nome e basta.
Tra gli altri concorrenti, i primi che vengono in mente sono quelli marchiati Redmi, ma anche Oppo e Realme hanno qualcosa di valido in questa fascia di prezzo.
Redmi Note 11
Il Redmi Note 11, costa la stessa cifra di Poco M4 Pro, ed è un fratello “quasi gemello”. Poco M4 Pro offre di più sotto molti aspetti e in generale sembra migliore, se si sorvola sui problemi del software. Il launcher di Redmi potrebbe essere preferibile, almeno per alcuni.
Oppo A54s / A74.
Oppo A54S costa la stessa cifra, ma Poco M4 Pro è superiore praticamente per tutto. Oppo A74 è un po’ più simile, come specifiche, ma costa di più. Se non vi convince il Poco Launcher, questi modelli Oppo con ColorOS sono delle alternative eccellenti
Realme 8
Realme 8 è un modello dell’anno scorso (Realme 9 è appena uscito), ma costa €199 e ha più o meno le stesse specifiche di Poco M4 Pro. Quando lo abbiamo provato, il software non ci era piaciuto molto, ma è sicuramente una proposta alternativa rispetto al Poco Launcher.
Poco M4 Pro (4G), ne vale la pena?
Il Poco M4 Pro (4G) è un ottimo smartphone di fascia media, con alcune qualità distintive.
Compratelo se...
Volete una grande autonomia
Poco M4 Pro (4G) non è l’unico smartphone con due giorni di autonomia, ma è uno di quelli che la offrono, insieme ad altre qualità interessanti. Se vi interessa una batteria che duri, è un’ottima scelta
Volete un design distintivo
L’enorme modulo fotografico e il gigantesco logo rendono il Poco M4 Pro (4G) un dispositivo appariscente, soprattutto la versione gialla e quella blu. Se siete il tipo di persona che ama farsi riconoscere, questo smartphone fa al caso vostro.
Volete un ottimo schermo
Lo schermo AMOLED da 90 Hz è un gran bel valore aggiunto in questa fascia di prezzo, e migliora l’esperienza d’uso in ogni momento.
Non compratelo se...
Le prestazioni sono una priorità
Non diremmo che il Poco M4 Pro (4G) è lento, esattamente, ma i pochi millisecondi in più di ritardo qua e là rivelano il fatto che questo non è uno smartphone di punta.
Volete un’alta qualità fotografica
La fotocamera posteriore a doppio obiettivo di Poco M4 Pro (4G) può fare buone fotografie, con le giuste condizioni di luce, ma non superano un esame ravvicinato.
Avete già un modello simile dell’anno scorso
Il Poco M4 Pro (4G) non rappresenta un grande balzo in avanti rispetto all’M3 Pro e prodotti simili. I miglioramenti ci sono, ma non bastano a giustificare il passaggio da un modello all’altro.
Valerio Porcu è Redattore Capo e Project Manager di Techradar Italia. È da sempre ossessionato dai gadget e dagli oggetti tecnologici che cambiano la nostra vita quotidiana, e dai primi anni 2000 ha deciso di raccontarla. Oggi è un giornalista con anni di esperienza nel settore tecnologico, e ha ancora la voglia di trovare le chiavi di lettura giuste, per capire davvero in che modo la tecnologia può rendere migliore la nostra vita quotidiana.