Nvidia: Jensen Huang anticipa il reveal di Blackwell Ultra e Vera Rubin

Nvidia CEO Jensen Huang
(Immagine:: Nvidia)

  • Il CEO di Nvidia conferma i nomi Blackwell Ultra e Vera Rubin
  • Entrambi verranno presentati al GTC 2025 nel marzo 2025
  • Nvidia registra un aumento del 114% nei ricavi annuali grazie alla crescente domanda di IA

Il CEO di Nvidia, Jensen Huang, ha anticipato che il prossimo chip di punta dell’azienda verrà svelato nelle prossime settimane, confermandone ufficialmente il nome.

Durante la chiamata con gli analisti sui risultati finanziari del quarto trimestre fiscale 2025, Huang ha rivelato che il nuovo hardware si chiamerà Blackwell Ultra e verrà presentato ufficialmente durante l’evento Nvidia GTC 2025, previsto per marzo 2025.

"Venite al GTC e vi parlerò di Blackwell Ultra, Vera Rubin, e poi vi mostrerò il passo successivo", ha dichiarato Huang.

Nvidia Blackwell Ultra...e altro ancora

Huang ha aggiunto che Blackwell Ultra verrà ufficialmente lanciato nella seconda metà del 2025, portando miglioramenti nei processori, nelle reti e nella memoria, pur mantenendo la stessa architettura di sistema di Blackwell.

I nomi Blackwell Ultra e Vera Rubin erano già apparsi in una roadmap aziendale mostrata al Computex 2024, ma ora Huang sembra averli ufficialmente confermati.

Nvidia ha presentato Blackwell al GTC 2024, descrivendolo come un enorme passo avanti in termini di potenza ed efficienza nell'intelligenza artificiale. Da allora, ha rilasciato diversi prodotti basati su questa architettura, incluso il primo superchip Blackwell, il GB200, progettato per scalare da un singolo rack fino all’intero data center, rafforzando la leadership dell’azienda nella corsa all’IA.

Blackwell integra 208 miliardi di transistor (rispetto agli 80 miliardi della generazione Hopper) su due GPU dies, collegati da un link chip-to-chip da 10 TB/s che li unifica in un'unica GPU. Questo gli consente di essere fino a 30 volte più veloce di Hopper nei task di inferenza IA, con una potenza di fino a 20 petaflop FP4, nettamente superiore a qualsiasi altra soluzione disponibile oggi sul mercato.

Nonostante la potenza, Nvidia afferma che Blackwell riduce i costi e i consumi energetici fino a 25 volte. Ad esempio, l’addestramento di un modello da 1,8 trilioni di parametri, che in passato richiedeva 8.000 GPU Hopper e 15 megawatt di energia, ora può essere completato con soltanto 2.000 GPU Blackwell, consumando appena quattro megawatt.

Vera Rubin rappresenta il passo successivo per Nvidia dopo Blackwell Ultra, con un lancio previsto per il 2026. Sono attesi sia CPU che GPU, oltre a una scheda Vera Rubin che combinerà CPU e GPU in un superchip.

L’anticipazione di Huang è arrivata mentre Nvidia annunciava i suoi ultimi risultati finanziari, registrando un altro trimestre da record grazie alla crescente domanda di IA.

I ricavi complessivi dell’azienda sono più che raddoppiati rispetto all’anno precedente, raggiungendo 130,5 miliardi di dollari nell'anno fiscale, con una crescita del 114%, spinta in gran parte dai ricavi record dei data center, che hanno toccato 35,6 miliardi di dollari, in aumento del 16% rispetto al trimestre precedente e del 93% rispetto all’anno scorso.

“La domanda di Blackwell è incredibile, perché l’IA di ragionamento introduce una nuova legge di scala: aumentare la potenza di calcolo nell'addestramento rende i modelli più intelligenti, mentre incrementare la capacità di elaborazione nel tempo di risposta li rende ancora più efficaci”, ha dichiarato Huang.

“Abbiamo avviato con successo la produzione su larga scala dei supercomputer AI Blackwell, generando miliardi di dollari di vendite nel primo trimestre. L’intelligenza artificiale sta avanzando a velocità impressionante, mentre l’IA agentica e quella fisica preparano il terreno per la prossima ondata di innovazioni che rivoluzioneranno le principali industrie.”

Via The Verge

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