Microsoft firma un maxi accordo per rimuovere 3,6 milioni di tonnellate di CO₂ entro il 2040
Il colosso di Redmond punta a diventare carbon-negative entro il 2030 con un progetto da record sul lungo termine.

Microsoft ha annunciato l’acquisto di 3,685 milioni di tonnellate metriche di crediti per la rimozione del carbonio da CO280, nell’ambito di un accordo pluriennale della durata di 12 anni.
Il progetto, che prenderà il via nel 2028, sarà attivato presso impianti di produzione di carta e cellulosa lungo la costa del Golfo degli Stati Uniti e coprirà le emissioni derivanti dalla prima iniziativa di cattura del carbonio messa in campo da CO280.
Si tratta di una delle operazioni più imponenti mai effettuate nel campo della rimozione artificiale del carbonio, e rappresenta un passo decisivo per permettere a Microsoft di raggiungere l’obiettivo di diventare carbon negative entro il 2030, proseguendo poi su questa linea anche negli anni successivi.
Microsoft firma un accordo di 12 anni per la rimozione delle emissioni di carbonio
Microsoft utilizza già una combinazione di energie rinnovabili e crediti per la rimozione del carbonio per perseguire i propri obiettivi ambientali, ma il contesto è cambiato rapidamente negli ultimi anni con l’ascesa dell’intelligenza artificiale. Questa tecnologia, infatti, si basa su data center estremamente esigenti in termini di energia e risorse.
L’azienda ha ammesso apertamente le difficoltà: le emissioni di gas serra continuano a salire. Nel 2023, Microsoft ha prodotto 17,2 milioni di tonnellate metriche di gas a effetto serra (Scope 1, 2 e 3), in crescita rispetto ai 16,5 milioni, 14,4 milioni e 12,3 milioni degli anni precedenti.
È difficile stabilire se l’azienda riuscirà a rispettare l’obiettivo del 2030, soprattutto considerando la rapida evoluzione tecnologica. Tuttavia, Microsoft ha dichiarato di voler rimuovere tutte le emissioni storiche prodotte dalla sua fondazione nel 1975.
La strategia di CO280 prevede l’aggiornamento degli impianti cartari esistenti con sistemi di cattura del carbonio basati su tecnologie con ammine, con lo stoccaggio permanente della CO₂ in acquiferi salini sotterranei.
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“L’approccio di CO280, che aggiunge la rimozione del carbonio a impianti cartari già esistenti, rappresenta un modo efficiente per espandere rapidamente queste tecnologie e sostenere investimenti e occupazione nelle comunità forestali statunitensi”, ha commentato Brian Marrs, Senior Director of Energy & Carbon Removal di Microsoft.
A livello globale, Microsoft ha avviato anche altri progetti di sostenibilità per ridurre la propria impronta ambientale, tra cui: l’acquisto di 1,5 milioni di tonnellate di crediti da un progetto di riforestazione in India, 1,6 milioni di tonnellate in 30 anni a Panama e oltre 7 milioni di tonnellate in 25 anni in collaborazione con Chestnut Carbon, con sede a New York.
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