Le aziende tech europee vogliono l’indipendenza digitale

European Union technical background
(Immagine:: Getty Images)

Diverse grandi aziende tecnologiche europee stanno sollecitando l'Unione Europea a rafforzare la propria indipendenza infrastrutturale, riducendo la dipendenza da tecnologie e servizi di proprietà straniera attraverso investimenti e sviluppi locali.

In una lettera aperta indirizzata alla presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, e alla responsabile digitale dell’UE, Henna Virkkunen, circa 100 organizzazioni hanno richiesto un maggiore utilizzo di applicazioni, piattaforme, modelli di intelligenza artificiale, semiconduttori, infrastrutture di calcolo, archiviazione e connettività sviluppati all’interno dell’UE.

Questa iniziativa arriva in un momento in cui l'amministrazione Trump sembra intenzionata a mettere in discussione un rapporto di 80 anni tra Stati Uniti ed Europa, spingendo il blocco comunitario a rivalutare la propria autonomia tecnologica.

Il movimento per la sovranità digitale europea ha guadagnato sempre più slancio negli ultimi anni, ma ha visto un aumento esponenziale di sostegno e attenzione dopo la rielezione del presidente Trump. Aziende come Airbus, Element, OVHCloud, Murena, Nextcloud e Proton sono tra le realtà che stanno spingendo per un'infrastruttura digitale indipendente per l’UE.

Un documento [PDF] pubblicato a gennaio 2025 da un gruppo di dirigenti aziendali ed esperti tecnologici offre una visione chiara su come potrebbe funzionare un “Euro stack”:

"L'obiettivo è ridurre l’attuale dipendenza totale dell’Europa da attori non europei per i servizi destinati a cittadini, imprese e istituzioni, rafforzando la sicurezza, creando ridondanza e resilienza, migliorando le opportunità di innovazione e competitività digitale, il tutto sotto regolamentazione europea."

L'Unione Europea dipende sempre più da infrastrutture digitali di proprietà straniera, in particolare dalle Big Tech statunitensi, e senza un intervento immediato i paesi membri rischiano di diventare subordinati alle aziende tecnologiche estere, compromettendo sicurezza, autonomia economica e competitività nel settore digitale

La soluzione proposta è incentivare la crescita interna, come evidenziato nella lettera che sottolinea come le aziende investiranno solo se ci saranno prospettive di domanda adeguate, dando priorità ai settori in cui l’Europa è già competitiva per spostare rapidamente risorse ai fornitori locali e creare un mercato solido

Tra le strategie per realizzare un’infrastruttura digitale indipendente rientrano lo sviluppo di standard comuni per permettere alle aziende europee di competere con i colossi americani del cloud, la creazione di un Fondo per le Infrastrutture Sovrane destinato a finanziare nuovi data center e reti digitali nell’UE e la riduzione della burocrazia per favorire l’innovazione e accelerare il progresso tecnologico

L’obiettivo è permettere all’Europa di sviluppare e controllare autonomamente il proprio ecosistema digitale, rafforzando la sovranità tecnologica e garantendo maggiore sicurezza e competitività nel panorama globale

Via TechCrunch

Nato nel 1995 e cresciuto da due genitori nerd, non poteva che essere orientato fin dalla tenera età verso un mondo fatto di videogiochi e nuove tecnologie. Fin da piccolo ha sempre esplorato computer e gadget di ogni tipo, facendo crescere insieme a lui le sue passioni. Dopo aver completato gli studi, ha lavorato con diverse realtà editoriali, cercando sempre di trasmettere qualcosa in più oltre alla semplice informazione. Amante del cioccolato fondente, continua a esplorare nuove frontiere digitali, mantenendo sempre viva la sua curiosità e la sua dedizione al settore.