Intelligenza artificiale e sicurezza: implementazioni affrettate e carenza di competenze mettono a rischio le aziende
Reti impreparate e aspettative irrealistiche alimentano vulnerabilità e rallentano la crescita

Secondo una nuova ricerca commissionata da Expereo, quasi un'organizzazione statunitense su cinque ha subito incidenti di sicurezza legati all’adozione dell’intelligenza artificiale.
Il report evidenzia che il 41% delle aziende ha difficoltà nel reperire e trattenere personale qualificato in ambito cybersecurity, nonostante la sicurezza informatica rappresenti la seconda priorità di investimento (38%), subito dopo le soluzioni di rete e connettività (43%).
In un contesto più ampio, le tensioni geopolitiche globali stanno influenzando significativamente le strategie di adozione dell’IA: il 50% delle imprese segnala un impatto diretto di questi eventi sulle proprie strategie di crescita.
Le implementazioni affrettate dell'intelligenza artificiale stanno diventando costose
Prima ancora che si arrivi al rischio concreto di una violazione, la ricerca rivela come un CIO globale su tre ritenga che i consigli di amministrazione abbiano aspettative irrealistiche sull’impatto dell’intelligenza artificiale. Negli Stati Uniti, più di un quarto dei leader tecnologici (27%) condivide la stessa percezione.
Il fenomeno preoccupa soprattutto all’estero, dove il 28% degli executive tecnologici afferma che le aspettative sull’IA stanno crescendo più rapidamente della loro capacità di soddisfarle - una percentuale superiore alla media statunitense del 23%.
Più della metà degli intervistati (52% a livello globale, 53% negli Stati Uniti) concorda sul fatto che la propria rete aziendale non sia pronta per supportare nuove tecnologie come l’intelligenza artificiale. Rispetto allo scorso anno, cresce il numero di chi è preoccupato per i limiti di performance delle infrastrutture di rete.
Oltre ai timori legati alla sicurezza informatica, anche le tensioni commerciali internazionali continuano a complicare il quadro. Un terzo dei responsabili tecnologici globali (34%) ha dovuto rivedere la propria infrastruttura a causa dei rischi geopolitici, mentre il 37% ha rilevato un impatto diretto di tali fattori sulle strategie di crescita – percentuale che negli Stati Uniti arriva al 50%.
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"Il potenziale dell’IA è immenso, ma la sua integrazione efficace richiede pianificazione e infrastrutture adeguate," ha dichiarato il CEO di Expereo, Ben Elms. "I leader tecnologici devono garantire reti solide e prestazioni costanti per supportare l’IA su larga scala."
Guardando al futuro, la cybersecurity non è l’unica sfida. Tra i principali ostacoli esterni all’adozione dell’IA si segnalano la governance, la rapidità dei cambiamenti e capacità tecnologiche insufficienti, mentre la resistenza da parte dei dipendenti resta un freno interno per molte aziende.
Nato nel 1995 e cresciuto da due genitori nerd, non poteva che essere orientato fin dalla tenera età verso un mondo fatto di videogiochi e nuove tecnologie. Fin da piccolo ha sempre esplorato computer e gadget di ogni tipo, facendo crescere insieme a lui le sue passioni. Dopo aver completato gli studi, ha lavorato con diverse realtà editoriali, cercando sempre di trasmettere qualcosa in più oltre alla semplice informazione. Amante del cioccolato fondente, continua a esplorare nuove frontiere digitali, mantenendo sempre viva la sua curiosità e la sua dedizione al settore.