Il chip del prossimo iPhone? Abbiamo una risposta incredibile

The iPhone 16 Plus being held
(Immagine:: Future)

Una nuova analisi pubblicata da PC Watch ha confrontato i chip degli iPhone dal primo modello del 2007 fino agli ultimi smartphone Apple, rivelando un dato sorprendente: la potenza della CPU è aumentata di 384,9 volte in meno di due decenni.

Lo studio si è basato sui benchmark di Geekbench, tracciando l'evoluzione generazionale delle performance e stimando un incremento medio annuo del 40%. Se questo ritmo dovesse continuare, l’iPhone 17 Pro, atteso nel corso del 2025, potrebbe superare le 500 volte le prestazioni del modello originale. Un progresso che sottolinea l’impatto dell’architettura Apple Silicon nella storia degli smartphone.

More performance-focused

Il primo iPhone, lanciato da Steve Jobs nel 2007, era alimentato da un SoC ARM11 prodotto da Samsung. Quel chip aveva una frequenza nominale di 620 MHz, ma in realtà funzionava a soli 412 MHz. Per l’iPhone 3GS, rilasciato due anni dopo, Apple optò per una CPU Samsung con core Cortex-A8 (APL0298C05), segnando l’inizio di una progettazione più orientata alle prestazioni.

Nel 2013, Apple presentò l’iPhone 5s, il primo smartphone a essere dotato di un processore a 64 bit, l’Apple A7 (Cyclone). Questa scelta permise ad Apple di superare il resto dell’industria mobile in quel periodo. La filosofia progettuale di Apple si è sempre concentrata sull’equilibrio tra potenza ed efficienza. Mentre i produttori di chip Android hanno adottato design con otto o dieci core, Apple è rimasta fedele a configurazioni a sei core dal 2017, con due core ad alte prestazioni e quattro core ad alta efficienza.

Nonostante ciò, Apple si posiziona costantemente ai vertici nelle prestazioni sia single-thread che multi-core. Gli iPhone 16 e 16 Pro del 2024 hanno proseguito su questa linea. I modelli standard montano il chip A17 Bionic, prodotto con processo a 3 nm, e hanno superato gli 8100 punti nei test Geekbench 6 condotti da PC Watch.

I modelli Pro utilizzano il chip A18 Bionic, che ha superato quota 8500 e presenta frequenze superiori ai 4 GHz. Per confronto, l’iPhone 13 Pro Max del 2021 raggiungeva circa 5700 punti nello stesso benchmark, il che rappresenta un miglioramento del 50% in tre anni.

I miglioramenti nelle prestazioni ottenuti dalle varie generazioni di iPhone dal 2007 a oggi sono chiaramente enormi, ma ci sono delle riserve sulla metodologia utilizzata nei test. È importante notare che i punteggi degli iPhone più vecchi, precedenti ai benchmark moderni, sono stati convertiti in modo stimato.

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