IA nascosta: metà dei lavoratori usa strumenti non autorizzati

ChatGPT Chat with AI or Artificial Intelligence. woman chatting with a smart AI or artificial intelligence using an artificial intelligence chatbot developed by OpenAI.
(Immagine:: Shutterstock/FAMILY STOCK)

Secondo una nuova ricerca condotta da Software AG, la metà dei dipendenti ammette di utilizzare strumenti di intelligenza artificiale non approvati, noti come "IA ombra". La ricerca ha rivelato che tre quarti dei lavoratori intervistati usano strumenti di IA nel loro lavoro, e due terzi di questi (circa il 50% di tutti gli intervistati) hanno portato le proprie soluzioni di IA in ufficio.

Inoltre, quasi il 46% ha affermato che non rinuncerebbe a questi strumenti, anche se la propria organizzazione dovesse vietarli completamente. Questo fenomeno solleva preoccupazioni per le aziende riguardo alla sicurezza dei dati e all'adeguatezza delle pratiche lavorative, suggerendo che l'adozione di strumenti di IA ombra è diffusa e potrebbe richiedere una revisione delle politiche aziendali.

I lavoratori ammettono di utilizzare l'IA di nascosto 

I lavoratori riconoscono ampiamente i benefici dell'intelligenza artificiale, con l'83% che sottolinea il suo potenziale per risparmiare tempo, l'81% che evidenzia la semplificazione del lavoro e il 71% che segnala un aumento della produttività. Tuttavia, l'uso di strumenti di IA non autorizzati comporta rischi significativi per la sicurezza e l'integrità delle aziende.

Steve Ponting, direttore di Software AG, avverte che l'incremento nell'uso di questi strumenti può portare a maggiori vulnerabilità, come attacchi informatici e fughe di dati. "I dirigenti aziendali devono predisporre un piano prima che sia troppo tardi", ha dichiarato. Nonostante la consapevolezza dei rischi, solo il 27% dei dipendenti esegue scansioni di sicurezza sui propri strumenti di IA, e il 29% controlla le politiche di utilizzo dei dati.

Il rapporto evidenzia una disconnessione tra i lavoratori e i dirigenti: un dipendente su tre lamenta la mancanza di strumenti di IA essenziali forniti dal datore di lavoro. Le previsioni suggeriscono che il 90% dei lavoratori utilizzerà l'IA nel prossimo futuro, rispetto all'attuale 75%. Pertanto, è fondamentale che le aziende implementino gli strumenti e i processi adeguati per garantire la sicurezza e soddisfare le esigenze dei loro dipendenti.

Nato nel 1995 e cresciuto da due genitori nerd, non poteva che essere orientato fin dalla tenera età verso un mondo fatto di videogiochi e nuove tecnologie. Fin da piccolo ha sempre esplorato computer e gadget di ogni tipo, facendo crescere insieme a lui le sue passioni. Dopo aver completato gli studi, ha lavorato con diverse realtà editoriali, cercando sempre di trasmettere qualcosa in più oltre alla semplice informazione. Amante del cioccolato fondente, continua a esplorare nuove frontiere digitali, mantenendo sempre viva la sua curiosità e la sua dedizione al settore.