I dipendenti sprecano un sacco di tempo in mansioni che non portano a nulla

Colleagues collaborating on ad development
(Immagine:: Meta)

Una nuova ricerca condotta dalla piattaforma di collaborazione online Slack sostiene che l'attenzione al lavoro "performativo" frena le aziende mentre le loro controparti sono proiettate in avanti, invitando a spostare la nostra attenzione sull'impatto misurabile.

I risultati provengono da un sondaggio condotto su oltre 2.000 lavoratori britannici, di cui quasi due su cinque (37%) affermano che la loro produttività viene misurata in base alla visibilità anziché al risultato, ovvero al tempo trascorso in ufficio.

Il report suggerisce quindi che quasi un terzo (30%) della giornata di un lavoratore tipico va perso per svolgere un lavoro che crea semplicemente l'illusione della produttività, senza necessariamente avere un obiettivo finale in vista.

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La produttività? Un'illusione

La risposta a questa perdita di tempo, secondo Slack (come la maggior parte delle altre aziende) è l'intelligenza artificiale. Quasi la metà (47%) degli intervistati ha dichiarato che l'intelligenza artificiale li aiuterebbe a incrementare la loro produttività.

Più in generale, l'automazione di compiti semplici e ripetitivi consentirebbe ai lavoratori di concentrarsi su un lavoro di maggiore impatto e gratificazione.

Nonostante gli evidenti vantaggi sul posto di lavoro, i lavoratori sono anche propensi a sottolineare altri effetti positivi delle moderne tecnologie. Ad esempio, un quarto (25%) ha dichiarato che il proprio impegno sul lavoro ne risulterebbe migliorato. Allo stesso modo, il 32% ha parlato di un migliore equilibrio tra lavoro e vita privata, che è diventato sempre più importante in seguito al diffondersi dello smart working, grazie al quale i dipendenti possono trascorrere più tempo con le loro famiglie.

Al contrario, i datori di lavoro segnalano una preoccupazione per il calo della produttività e le difficoltà di coordinamento delle forze di lavoro ibride come alcuni dei principali fattori alla base dei loro mandati di rientro in ufficio. 

Chris Mills, capo del dipartimento per il successo con i clienti di Slack, ha sottolineato come la produttività sia stata a lungo problematica. Mills spera che l'intelligenza artificiale e l'automazione possano contribuire a risolvere i problemi:

"Distribuendo una piattaforma di produttività con AI e automazioni integrate, i dirigenti possono aumentare l'impatto, dare ai dipendenti la possibilità di svolgere il lavoro che conta per loro e creare un ritorno concreto per le loro aziende".

Giulia Di Venere

Giulia Di Venere è Editor Senior per TechRadar Italia e lavora con orgoglio al progetto da quando è nato.

Laureata in Lingue e Letterature Straniere all’Università Ca’ Foscari di Venezia, è una grande appassionata di cinema, libri, cucina e cinofilia.

Da sempre considera la scrittura lo strumento più efficace per comunicare, e scrivere per fare informazione, ogni giorno, è per lei motivo di grande soddisfazione.

Copre una grande varietà di tematiche, dagli smartphone ai gadget tecnologici per la casa, gestendo la pubblicazione dei contenuti editoriali e coordinando le attività della redazione.

Dalla personalità un po’ ambivalente, ama viaggiare tanto quanto passare il tempo libero nella tranquillità della propria casa, in compagnia del suo cane e di un buon libro.

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