DeepSeek porta l’AI su Huawei Cloud con prezzi ultra competitivi
DeepSeek lancia i suoi modelli AI su Huawei Cloud, sfruttando hardware vietato in Occidente e offrendo costi inferiori rispetto a Microsoft Azure e Amazon AWS.

- I modelli DeepSeek V3 e R1 sono disponibili tramite il servizio cloud Ascend di Huawei
- Utilizzano gli acceleratori Ascend 910x, vietati negli Stati Uniti, nell'Unione Europea e nel Regno Unito
- I prezzi sono significativamente più bassi rispetto a quelli offerti da Azure e AWS, che hanno iniziato a testare DeepSeek
DeepSeek ha recentemente scosso i mercati globali con il lancio del suo modello LLM di ragionamento aperto, sviluppato e addestrato con costi notevolmente inferiori rispetto ai modelli delle grandi aziende statunitensi. Tuttavia, OpenAI ha accusato gli sviluppatori di DeepSeek di aver utilizzato i suoi modelli per addestrare il proprio.
Un recente studio ha rivelato che il modello DeepSeek V3 sarebbe stato addestrato su un cluster di appena 2.048 GPU Nvidia H800, una versione limitata delle H100 progettata per rispettare le restrizioni statunitensi sull’export verso la Cina. Tuttavia, secondo alcune indiscrezioni, il modello più avanzato, DeepSeek R1, potrebbe essere stato addestrato su un numero molto più elevato di GPU della serie Hopper, inclusi i modelli H100, H800 e i più recenti H20. DeepSeek non ha confermato – e probabilmente non confermerà – questi dettagli, ma se le voci fossero fondate, emergerebbero nuovi interrogativi sulla capacità della Cina di accedere a hardware AI avanzato nonostante le attuali restrizioni commerciali. Non è un segreto, infatti, che nel paese esista un mercato nero molto attivo per le GPU Nvidia destinate all’intelligenza artificiale.
Ora, con una mossa che potrebbe mettere ulteriormente in difficoltà le aziende occidentali, il South China Morning Post riporta che la divisione cloud di Huawei Technologies ha stretto una partnership con la start-up di infrastrutture AI SiliconFlow, con sede a Pechino. L’accordo prevede che i modelli DeepSeek siano resi disponibili agli utenti finali attraverso il servizio cloud Ascend di Huawei a un costo estremamente competitivo. Questa strategia potrebbe intensificare la competizione globale nell’ambito dell’AI, offrendo un’alternativa economica rispetto ai servizi cloud occidentali.
Potenziato dall'hardware Huawei
Questa collaborazione, sviluppata durante le festività del Capodanno Lunare cinese, garantisce un accesso efficiente ed economico ai modelli DeepSeek V3 e R1 attraverso il servizio cloud Ascend di Huawei. Il sistema si basa su soluzioni sviluppate internamente dall'azienda, tra cui gli acceleratori Ascend 910x, già vietati negli Stati Uniti, nel Regno Unito e nell’Unione Europea.
Huawei ha dichiarato apertamente di voler diventare la "Nvidia cinese" e sostiene che le prestazioni del suo cloud siano paragonabili a quelle dei modelli che operano su GPU di fascia alta disponibili a livello globale.
SiliconFlow, che ospita i modelli DeepSeek, ha adottato una politica di prezzi molto aggressiva, offrendo il modello V3 a 1 yuan (circa 0,13 dollari) per 1 milione di token in input e 2 yuan per quelli in output. Per il modello R1, i costi salgono a 4 yuan per gli input e 16 yuan per gli output.
Nel frattempo, Microsoft ha aggiunto DeepSeek alla sua Azure AI Foundry pochi giorni fa, seguita rapidamente da Amazon, che ha integrato il modello nel servizio AWS Bedrock. AWS ha presentato il modello su un’istanza ml.p5e.48xlarge, dotata di otto GPU Nvidia H200 con 1128 GB di memoria grafica. Tuttavia, entrambi i servizi cloud occidentali risultano notevolmente più costosi rispetto alle tariffe estremamente competitive di SiliconFlow.
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Questa partnership tra Huawei, SiliconFlow e DeepSeek si inserisce nella più ampia strategia della Cina per rafforzare le proprie capacità nel settore dell’intelligenza artificiale, riducendo progressivamente la dipendenza dall’hardware Nvidia.
Come sottolinea il South China Morning Post, "Il lancio dei modelli DeepSeek su un'infrastruttura hardware sviluppata internamente evidenzia i progressi della Cina nel ridurre la dipendenza dalla tecnologia straniera e nel potenziare la propria industria AI, in un contesto di crescente pressione da parte degli Stati Uniti per limitare l’accesso della Cina ai chip avanzati, che il governo americano ritiene possano essere utilizzati per scopi militari".
Nato nel 1995 e cresciuto da due genitori nerd, non poteva che essere orientato fin dalla tenera età verso un mondo fatto di videogiochi e nuove tecnologie. Fin da piccolo ha sempre esplorato computer e gadget di ogni tipo, facendo crescere insieme a lui le sue passioni. Dopo aver completato gli studi, ha lavorato con diverse realtà editoriali, cercando sempre di trasmettere qualcosa in più oltre alla semplice informazione. Amante del cioccolato fondente, continua a esplorare nuove frontiere digitali, mantenendo sempre viva la sua curiosità e la sua dedizione al settore.