Amazon investe 100 miliardi nell’IA: “È il momento di rivoluzionare tutto”

Amazon Web Services CEO Andy Jassy
(Immagine:: Amazon Web Services)

Sottolineando quanto gli investimenti aggressivi nell’intelligenza artificiale possano portare a ritorni economici nel lungo termine, il CEO di Amazon Andy Jassy ha annunciato nella sua più recente lettera agli azionisti che il colosso dell’e-commerce e del cloud prevede di superare i 100 miliardi di dollari di spese in conto capitale nel 2025, con la maggior parte dei fondi destinati ai progetti di IA legati ad AWS.

Jassy ha definito l’intelligenza artificiale una “reinvenzione irripetibile di tutto ciò che conosciamo”, sottolineando il suo potenziale di trasformazione in ambiti che spaziano dall’esperienza cliente alla produttività sul posto di lavoro.

Queste dichiarazioni arrivano a circa due mesi dalla pubblicazione dei risultati finanziari relativi al quarto trimestre e all’intero anno 2024, che hanno visto un aumento del fatturato del 11% su base annua, raggiungendo i 638 miliardi di dollari.

Andy Jassy ritiene che un investimento aggressivo nell'intelligenza artificiale sia il miglior piano per il futuro

Jassy ha sottolineato come il “ritmo accelerato dell’innovazione tecnologica, dei comportamenti dei consumatori e del lancio di nuovi prodotti” renda complesso per Amazon mantenere costantemente il proprio obiettivo primario: essere l’azienda più orientata al cliente al mondo.

In linea con il recente intervento del CEO di Shopify Tobias Lütke sull’importanza dell’apprendimento continuo, Jassy ha ribadito quanto sia fondamentale per leader e dipendenti continuare a formarsi lungo tutto il percorso professionale.

Secondo il CEO, ciò che accomuna Amazon ad alcune startup non è solo l’aggressività negli investimenti, ma anche una cultura dell’“organizzato disordine”, utile a stimolare l’innovazione. “Bisogna tollerare riunioni disordinate,” ha dichiarato, “non si può prenotare un’ora per inventare Amazon Prime o AWS.”

Dove invece Amazon si distingue dalle realtà più giovani e flessibili è nell'approccio al lavoro in presenza. Negli anni post-pandemia, l’azienda ha spinto per un massiccio ritorno negli uffici, e Jassy ha ribadito i vantaggi in termini di collaborazione spontanea e brainstorming quando i team lavorano fianco a fianco.

In chiusura della lettera, Jassy ha elencato sette tratti che rendono Amazon simile a una startup: la risoluzione di problemi concreti dei clienti, la centralità dei "costruttori" capaci di migliorare i processi, il senso di responsabilità individuale, la velocità, l’efficienza dei team snelli, la propensione al rischio e l’impegno costante nel fornire risultati tangibili ai clienti.

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Nato nel 1995 e cresciuto da due genitori nerd, non poteva che essere orientato fin dalla tenera età verso un mondo fatto di videogiochi e nuove tecnologie. Fin da piccolo ha sempre esplorato computer e gadget di ogni tipo, facendo crescere insieme a lui le sue passioni. Dopo aver completato gli studi, ha lavorato con diverse realtà editoriali, cercando sempre di trasmettere qualcosa in più oltre alla semplice informazione. Amante del cioccolato fondente, continua a esplorare nuove frontiere digitali, mantenendo sempre viva la sua curiosità e la sua dedizione al settore.