Nonostante i suoi sforzi, sembra che Apple sia stata costretta ad annunciare tagli di posti di lavoro, anche se non nella stessa misura di aziende rivali come Google e Microsoft.
Secondo un report di Bloomberg, i membri dei "team di sviluppo e conservazione" responsabili della costruzione di negozi e altre strutture sono a rischio di licenziamento, insieme ad alcune altre figure che ricoprono ruoli manageriali.
Non è chiaro il numero preciso di posizioni interessate, ma Apple definisce questa operazione "una razionalizzazione" rispetto ai licenziamenti di massa che ha pubblicamente evitato negli ultimi mesi e che l'amministratore delegato Tim Cook ha definito "una sorta di ultima spiaggia".
Apple e i tagli ai posti di lavoro
Con l'ultimo annuncio, sembra che l'azienda produttrice di iPhone stia rivalutando alcuni ruoli meno necessari per tagliare i costi superflui, piuttosto che ridurre drasticamente l'organico, offrendo ai lavoratori interessati l'opportunità di ricandidarsi per altri ruoli all'interno dell'azienda.
Coloro che non hanno avuto successo nella loro candidatura possono avere diritto fino a quattro mesi di stipendio.
Tuttavia, anche i lavoratori non interessati non ne usciranno indenni: Apple continua a monitorare da vicino le presenze in ufficio, facendo marcia indietro sulla sua precedente posizione riguardo lo smart working. Queso, secondo alcuni lavoratori, potrebbe essere uno stratagemma per gettare le basi di eventuali futuri licenziamenti.
Allo stesso modo, sembra che il precedente divieto di assunzione sia rimasto in vigore, con molti posti vacanti che non sono stati occupati mentre Apple cerca di contenere le spese.
Per fare un confronto, i lavoratori di Google hanno espresso pubblicamente la loro preferenza per i tagli di stipendio e altre misure di riduzione dei costi per l'azienda piuttosto che optare per i licenziamenti di massa, nonostante Google abbia annunciato una riduzione dell'organico di 12.000 posti all'inizio dell'anno.