Recensione Moto G7 Power

Uno smartphone efficiente con grande autonomia, anche se un po’ ingombrante

Moto G7 Power
Image credit: TechRadar

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Autonomia 

  • Può durare anche molti giorni
  • Ricarica veloce  

Il Moto G7 Power si distingue per la sua enorme batteria da 5.000 mAh, che senz’altro piacerà a quelli che ci tengono ad avere la massima autonomia possibile. Secondo Motorola l’autonomia arriva fino a 60 ore. 

Come speravamo, in effetti, il Moto G7 dura un’eternità. Siamo riusciti a usarlo tre giorni, con un modello d’uso misto che include riproduzione musicale, messaggi, chiamate e social media. 

Se lo usate meno intensamente, sarà sicuramente capace di durare anche di più, il che lo rende lo smartphone ideale per chi si sposta molto e non ha sempre una presa a disposizione. Quando abbiamo provato delle attività un po’ più impegnative, come la riproduzione video o musicale, la batteria si è comportata un po’ peggio, il che non è una sorpresa. Usando Netflix per 20 minuti ha perso tra il 3% e il 5% di carica. 

È più o meno come si comporta ogni dispositivo, ma di tanto in tanto ci è sembrato che certe attività, sul Moto G7 Power, consumassero più batteria che con altri smartphone. 

Moto G7 Power

Image credit: TechRadar

Il G7 Power ha la ricarica rapida e nella confezione c’è il caricatore TurboPower, che permette di caricarlo dallo 0% al 100% in poco più di due ore, un risultato incredibile considerando la capacità della batteria. In 15 minuti, il tempo di una pausa caffè, avrete quasi il 20% di ricarica.

Con il nostro test, dove riproduciamo un file video di 90 minuti con la sincronizzazione attiva in Wi-Fi e la luminosità al massimo, il Moto G7 è sceso dal 100% all’88%. Un risultato peggiore rispetto a modelli come il Moto E5 Plus o il Lenovo P2, ma meglio di un top di gamma come il Galaxy S9.

Fotocamera 

  • Molti dettagli
  • Immagini naturali con scarsa illuminazione 
  • Niente video 4K 

Il Moto G7 Power ha una fotocamera da 12MP, e una lente con apertura f/2.08. A cui aggiunge una grande varietà di modalità di scatto. 

La qualità dell’immagine è comparabile a quella del G7 standard, il che non sorprende visto che le specifiche sono molto simile. Sul G7, tuttavia, abbiamo un’apertura migliore, f/1.8, che riesce a raccogliere più luce. 

Con scene abbastanza illuminate la differenza non si nota molto, e il Moto G7 Power se la cava davvero bene, con un livello di dettaglio più alto di quanto ci aspettassimo. 

Moto G7 Power

Image credit: TechRadar

Il bilanciamento del bianco è generalmente gestito bene, con colori quasi sempre precisi in diverse condizioni di illuminazione. Quando si tocca lo schermo per regolare l’esposizione su un punto preciso, però, abbiamo notato che il Moto G7 Power è un po’ troppo aggressivo, e risulta utile intervenire a mano sul controllo dell’esposizione, dopo aver messo a fuoco. 

Quando le luci si abbassano le cose si fanno più complicate e i risultati peggiorano, ma la perdita di dettagli non è enorme. Motorola ha trovato un modo intelligente per gestire l’esposizione: invece di amplificare l’illuminazione in modo artificiale, infatti, questo smartphone permette alle immagini di diventare un po’ più scure e con un po’ più di rumore, e il risultato è uno scatto più naturale. 

In effetti in certe situazioni abbiamo preferito le immagini leggermente sotto esposte del G7 Power rispetto a quelle del G7 standard. Se dovete decidere tra i due basandovi sulla fotocamera, il modello Power è quello da scegliere se volete scattare “al volo” senza pensarci, mentre il G7 se la cava meglio nella sfocatura dello sfondo grazie al secondo sensore. 

Il Moto G7 Power usa la stabilizzazione elettronica durante la registrazione di video, per compensare la mancanza di OIS. Se la cava abbastanza bene ma applica un ritaglio davvero aggressivo. La buona notizia è che lo si può disattivare e ottenere così l’immagine piena - magari usando un treppiede. 

Stranamente il Moto G7 Power non registra in 4K, mentre lo fanno tutti gli altri modelli della famiglia G7. Forse Motorola ha voluto prevenire un maggiore consumo della batteria. 

La scarsa illuminazione si è dimostrata un’ardua sfida per i video, il che è normale per uno smartphone di fascia media. Quindi, se potete, assicuratevi che la scena sia ben illuminata se dovete girare un video. Con i selfie la situazione è simile, ma ogni tanto il software sballa il bilanciamento dei colori e vi fa somigliare a un oompa-loompa. 

In generale comunque la fotocamera del G7 Power è molto buona in relazione al suo prezzo, soprattutto se si considerano anche le molte modalità di scatto. Ce n’è anche una per isolare i singoli colori (che funziona abbastanza bene), la modalità manuale e gli adesivi AR.

Tom Bedford
Contributor

Tom Bedford was deputy phones editor on TechRadar until late 2022, having worked his way up from staff writer. Though he specialized in phones and tablets, he also took on other tech like electric scooters, smartwatches, fitness, mobile gaming and more. He is based in London, UK and now works for the entertainment site What To Watch.

He graduated in American Literature and Creative Writing from the University of East Anglia. Prior to working on TechRadar, he freelanced in tech, gaming and entertainment, and also spent many years working as a mixologist.