Un nuovo malware prende il controllo dei conti bancari su Windows
Sfrutta gli strumenti di accessibilità per aggirare i sistemi di sicurezza e svuotare i conti online
Il trojan bancario Coyote, già noto per colpire decine di app bancarie e di criptovalute, ha ricevuto un aggiornamento che lo rende ancora più pericoloso: ora è in grado di identificare conti bancari e piattaforme crypto aperti direttamente nel browser, secondo quanto riportato dagli esperti di sicurezza informatica di Akamai.
In precedenza, Coyote operava attraverso keylogger o overlay di phishing, riuscendo a sottrarre credenziali da 75 app di banche e exchange di criptovalute. Tuttavia, se l’utente accedeva a questi servizi tramite browser, il malware non si attivava.
La nuova versione invece sfrutta l’UI Automation framework di Microsoft, un sistema pensato per migliorare l’accessibilità, per monitorare e riconoscere i siti bancari e crypto aperti dalla vittima, rendendo il malware efficace anche al di fuori delle app mobili.
L’evoluzione di Coyote rappresenta un rischio crescente per gli utenti, e sottolinea la necessità di strumenti di sicurezza aggiornati e comportamenti digitali prudenti.
Il Brasile preso di mira
Il malware Coyote continua a evolversi, e ora sfrutta il framework UI Automation (UIA) di Microsoft, un sistema pensato per l’accessibilità su Windows che consente ai software di interagire con interfacce grafiche, come pulsanti, menu o barre di navigazione.
UIA è utile, ad esempio, per i lettori di schermo o i sistemi di test automatizzati, perché permette di “leggere” e persino interagire con gli elementi visivi di un'app. Secondo Akamai, Coyote è ora in grado di leggere l’indirizzo web presente nelle schede o nella barra degli indirizzi del browser, confrontandolo con una lista predefinita di 75 servizi bancari e crypto.
Se individua una corrispondenza, il malware utilizza ancora UIA per analizzare gli elementi figli dell’interfaccia, cercando di identificare schede o barre degli indirizzi. “Il contenuto di questi elementi viene poi ricontrollato rispetto alla stessa lista di indirizzi”, spiegano i ricercatori.
Iscriviti alla newsletter di Techradar Pro per ricevere tutte le ultime notizie, opinioni, editoriali e guide per il successo della tua impresa!
Akamai segnala che Coyote colpisce principalmente utenti in Brasile, prendendo di mira istituti come Banco do Brasil, CaixaBank, Banco Bradesco, Santander, Original Bank, Sicredi, Banco do Nordeste, oltre a varie app di investimento e exchange di criptovalute come Binance, Electrum, Bitcoin, Foxbit e altri.
Gli esperti avevano già messo in guardia sul possibile abuso del framework UIA a fini di furto credenziali alla fine del 2024. Ora, con Coyote che adotta questo metodo sul campo, il rischio è diventato realtà.
Via BleepingComputer
Nato nel 1995 e cresciuto da due genitori nerd, non poteva che essere orientato fin dalla tenera età verso un mondo fatto di videogiochi e nuove tecnologie. Fin da piccolo ha sempre esplorato computer e gadget di ogni tipo, facendo crescere insieme a lui le sue passioni. Dopo aver completato gli studi, ha lavorato con diverse realtà editoriali, cercando sempre di trasmettere qualcosa in più oltre alla semplice informazione. Amante del cioccolato fondente, continua a esplorare nuove frontiere digitali, mantenendo sempre viva la sua curiosità e la sua dedizione al settore.