I micro reattori nucleari possono alimentare il mondo AI e costeranno davvero molto poco
I microreattori portatili sono progettati in un'ottica di sicurezza
Mentre l'intelligenza artificiale continua a guidare la crescita esponenziale dei data center, garantire un'alimentazione adeguata è diventata una sfida cruciale.
In una chiacchierata con HPCwire, James Walker, CEO di Nano Nuclear Energy, ha illustrato come i microreattori nucleari possano offrire una soluzione valida. Questi reattori piccoli e portatili sono progettati per fornire energia pulita, sicura e affidabile per soddisfare le crescenti esigenze dei data center e di altri settori.
Nano Nuclear Energy si sta concentrando sullo sviluppo di micro reattori abbastanza compatti da poter essere trasportati su strada, su rotaia o via mare. Questa mobilità li rende ideali per i luoghi remoti, compresi i centri dati, che spesso richiedono una notevole potenza ma hanno un accesso limitato alle fonti di energia tradizionali. Secondo Walker, i microreattori dell'azienda sono progettati per essere plug-and-play, cioè possono essere facilmente installati e rimossi con un'infrastruttura minima o con personale in loco.
Approvazione normativa
I microreattori dell'azienda sono inoltre progettati tenendo conto della sicurezza. A differenza delle centrali nucleari tradizionali, che comportano rischi di surriscaldamento e fusione del nocciolo, questi microreattori utilizzano una tecnologia avanzata per garantire un funzionamento sicuro. Anche in caso di guasto meccanico totale, i reattori sono costruiti per dissipare passivamente il calore, evitando esiti catastrofici. Walker ha sottolineato che l'energia nucleare è già la forma di energia più sicura se misurata in termini di morti per gigawattora, e la sicurezza è ancora maggiore con i microreattori.
Una delle sfide più importanti per la diffusione di questi reattori è l'approvazione normativa.
Attualmente, le normative nucleari sono molto severe, soprattutto per quanto riguarda il trasporto di reattori completamente alimentati. Tuttavia, Walker ha osservato che ci sono indicazioni di potenziali cambiamenti normativi che potrebbero facilitare la diffusione dei microreattori. Ad esempio, il Progetto Pele del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti sta sviluppando microreattori per le basi militari, il che potrebbe contribuire a snellire il processo normativo per l'uso commerciale.
Nano Nuclear Energy è sulla buona strada per preparare i primi microreattori commerciali entro i primi anni 2030, con prototipi previsti già nel 2027. Questi reattori, che potrebbero costare anche solo 20 milioni di dollari, offrono una soluzione scalabile al crescente fabbisogno energetico dei centri dati e di altre industrie.
Sei un professionista? Iscriviti alla nostra Newsletter
Iscriviti alla newsletter di Techradar Pro per ricevere tutte le ultime notizie, opinioni, editoriali e guide per il successo della tua impresa!
Walker riconosce che le persone saranno sempre preoccupate per i reattori nucleari, soprattutto per quanto riguarda la questione delle scorie nucleari, ma ha dichiarato a HPCwire: "Quando la gente parla di scorie, dimentica che se si dovessero prendere tutti i reattori che sono stati utilizzati negli Stati Uniti, e includo i reattori dei sottomarini, le portaerei, tutti questi reattori dagli anni '50. Se si mettessero tutte queste scorie in un unico posto, non si riempirebbe un campo di calcio. Si tratta di una quantità molto piccola di combustibile nucleare esaurito generato dal funzionamento di questi reattori. È l'unico tipo di energia che consente di eliminare al 100% tutte le scorie in qualsiasi momento, fino all'ultimo atomo. Quindi si può dire che è la forma di energia più sicura e pulita che abbiamo mai creato. "
Nato nel 1995 e cresciuto da due genitori nerd, non poteva che essere orientato fin dalla tenera età verso un mondo fatto di videogiochi e nuove tecnologie. Fin da piccolo ha sempre esplorato computer e gadget di ogni tipo, facendo crescere insieme a lui le sue passioni. Dopo aver completato gli studi, ha lavorato con diverse realtà editoriali, cercando sempre di trasmettere qualcosa in più oltre alla semplice informazione. Amante del cioccolato fondente, continua a esplorare nuove frontiere digitali, mantenendo sempre viva la sua curiosità e la sua dedizione al settore.