Le peggiori password del 2019

The best password manager
(Immagine:: Shutterstock)

SplashData ha rilasciato la propria lista annuale in cui elenca le password più comuni nel mondo, mettendo in luce quanto le vecchie abitudini siano difficili da estirpare.

La società di sicurezza ha esaminato gli oltre cinque milioni di password rubate negli ultimi dodici mesi, scoprendo che molte di queste sarebbero facili da scoprire anche per il più imbranato degli hacker.

Forse la notizia più sorprendente è che “password” non è nei primi due posti della classifica, superata dalle dolorosamente semplici “123456” e “123456789”.

Complesso 

SplashData stima che quasi il 10 percento delle persone abbia usato, almeno una volta, una tra le 25 password presenti nella lista; quasi il tre percento di questi ha utilizzato “123456”.

La compagnia ha notato come molti programmi al giorno d’oggi non permettano la creazione di password tanto semplici, ma il problema rimane quando si utilizzano applicazioni e siti web più datati che non applicano alcuna misura restrittiva.

Nel 2019 ci sono state alcune new entry come “1q2w3e4r” oppure “qwertyuiop”, semplici schemi che mettono insieme tasti vicini nella tastiera. L’azienda afferma che simili combinazioni sono molto semplici da decifrare.

“La nostra speranza è che pubblicando questa lista ogni anno riusciremo convincere le persone a prendere dei provvedimenti per la loro sicurezza online, e pensiamo che i nostri sforzi stiano già iniziando a dare i loro frutti”, dice Morgan Slain, CEO di SplashData.

“Possiamo dire che nel corso degli anni la gente abbia cominciato a inserire password sempre più complesse, sebbene non sia ancora sufficiente in quanto gli hacker sono ancora capaci di scoprire facilmente queste nuove combinazioni alfanumeriche”.

Ecco le “peggiori password del 2019”

  1. 123456
  2. 123456789
  3. qwerty
  4. password
  5. 1234567
  6. 12345678
  7. 12345
  8. iloveyou
  9. 111111
  10.  123123
Mike Moore
Deputy Editor, TechRadar Pro

Mike Moore is Deputy Editor at TechRadar Pro. He has worked as a B2B and B2C tech journalist for nearly a decade, including at one of the UK's leading national newspapers and fellow Future title ITProPortal, and when he's not keeping track of all the latest enterprise and workplace trends, can most likely be found watching, following or taking part in some kind of sport.