Il collettivo di hacktivisti Anonymous ha rivendicato alcuni attacchi informatici, portati ai danni di siti e strutture russe. Il gruppo ha dichiarato aperte le ostilità verso il governo russo e Vladimir Putin.
L'ambito è naturalmente quello dell'invasione russa ai danni dell'Ucraina, e in particolare la parte che si può chiamare ciberguerra.Tramite Twitter, Anonymous ha incoraggiato i suoi 7,4 milioni di follower a prendere di mira la Russia.
Pare inoltre che altri gruppi internazionali di hacker, compresi alcuni che sono apertamente criminali, abbiano deciso di unirsi agli attacchi verso la Russia.
È stata rivendicata la responsabilità per alcune azioni recenti, come il blocco di siti istituzionali russi o dell'azienda Gaxprom, come riporta CNBC (Si apre in una nuova scheda). I post di rivendicazione, ormai, sono piuttosto numerosi.
We won't stop until you stop. pic.twitter.com/Cy1kiAN0bcMarch 1, 2022
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Anonymous va in guerra
L'account Twitter di Anonymous non ha nulla di ufficiale, né potrebbe vista appunto la natura anonima del gruppo. Di sicuro non si può considerare come "la voce" del collettivo. Tuttavia gli attacchi ci sono stati, così come le rivendicazioni.
Le dichiarazioni vanno prese con cautela, ma pare proprio che l'intenzione sia quella di portare avanti attacchi intensi anche per settimane. E ovviamente dobbiamo dare per scontato che anche altri gruppi stiano facendo lo stesso, compresi quelli che di solito vengono descritti come "state sponsored": gruppi con molta potenza di fuoco, dietro a cui, si ritiene, c'è il sostegno di un governo nazionale.
C'è il potenziale per fare danni molto seri, e non solo in Russia. E lo stesso potenziale ce l'hanno il gruppo Conti e molti altri vicino a Mosca - per non citare quelli legati in qualche modo all'area di influenza cinese, che potrebbero decidere di partecipare in ogni momento.
While backing up the group's claims is difficult due to its decentralized nature, Downdetector (Si apre in una nuova scheda) did show that many of the websites Anonymous claimed to have disrupted were knocked offline. Russian news outlet RT did confirm in an article that its website as well as the Kremlin's were taken offline in a recent article.
Anonymous may have the Russian government and President Vladimir Putin in its sights but the unofficial Twitter account clarified last week that the group itself is not at war with Russia as a whole or the country's citizens. The group will likely continue to disrupt the online infrastructure of the Russian government and the country's businesses until a ceasefire is declared, so expect to see Anonymous claiming responsibility for even more cyberattacks as the conflict continues.
Via CNBC (Si apre in una nuova scheda)