Amazon getta le basi per la rete a banda larga, due satelliti in orbita entro il 2021

Amazon ha richiesto una licenza per lanciare due satelliti in orbita entro la fine del 2021.
(Immagine:: Shutterstock / NicoElNino)

Amazon ha in programma il lancio di due satelliti nell'orbita terrestre bassa entro la fine del 2021. 

Il gigante dell'e-commerce ha fatto domanda presso la FCC (Federal Communications Commission) per lanciare in orbita due satelliti sperimentali chiamati KuiperSat-1 e KuiperSat-2.

Si tratta del primo passo concreto realizzato dall'azienda nell'ambito del progetto Kuiper, tramite il quale Amazon progetta di estendere la connettività internet ai luoghi più remoti del globo con il supporto di una rete satellitare che potrà contare su migliaia di satelliti orbitanti.

Il primo passo verso un grande obiettivo

Project Kuiper, già costato a Amazon ben 10 miliardi di dollari, vuole essere la risposta dell'azienda al progetto Starlink, la rete satellitare che fa capo a SpaceX.

The Register ha riportato le dichiarazioni rilasciate lunedì 1 novembre da Rajeev Badyal, vice president of technology di Project Kuiper.

“Abbiamo inventato molte nuove tecnologie per raggiungere i nostri obiettivi in ambito di costi e prestazioni per Project Kuiper,”

“I sistemi stanno dando buoni risultati nei test di laboratorio, e presto saremo in grado di vedere come si comportano nello spazio. Non c'è alcun modo di eguagliare i test in orbita, e ci aspettiamo di imparare molto sulla complessità e sui rischi che si corrono ad operare in un ambiente cosi ostico. Non vediamo l'ora di iniziare."

Amazon, tra le altre cose, verificherà anche la velocità della banda dei dispostivi. Stando a quanto riportato dal The Register, i primi test hanno dato risultati positivi con velocità internet fino a 400Mbps.

Se le autorità statunitensi daranno l'ok al progetto, Amazon procederà al lancio dei due satelliti che verranno agganciati al razzo ABL Space Systems’ RS1 che dovrebbe lasciare la terra il prossimo anno in occasione del Florida’s Cape Canaveral. Se tutto andasse come previsto, i due satelliti dovrebbero raggiungere l'orbita bassa terrestre e orbitare a 590 chilometri di altitudine a un'inclinazione di 35 gradi effettuando il giro completo del pianeta in 96.5 minuti.

Terminato l'esperimento i due satelliti precipiteranno disintegrandosi durante la caduta.

Il progetto principale, tuttavia, è già stato approvato dalla FCC e prevede il lancio in orbita di 3.236 satelliti entro il 30 luglio 2029. 

Sead is a seasoned freelance journalist based in Sarajevo, Bosnia and Herzegovina. He writes about IT (cloud, IoT, 5G, VPN) and cybersecurity (ransomware, data breaches, laws and regulations). In his career, spanning more than a decade, he’s written for numerous media outlets, including Al Jazeera Balkans. He’s also held several modules on content writing for Represent Communications.

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