TechRadar Verdetto
Oltre alla custodia, le Live Beam 3 di JBL, la seconda generazione di auricolari con schermo, hanno molto altro da offrire. Ciò che le contraddistingue è il salto di qualità del suono, che ora è energico e corposo, ma anche dinamicamente più agile, coeso, ricco di sfumature e coinvolgente. Inoltre, la durata della batteria è eccellente.
Pro
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Audio nettamente migliorato
- +
Lo schermo fa di più, comprese le immagini della schermata di blocco
- +
Eccellente durata della batteria
Contro
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Profili audio spaziali un po' deboli
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L'ANC è buono, ma battuto dai leader della categoria
Perché puoi fidarti di TechRadar
JBL Live Beam 3: recensione in due minuti
Le JBL Live Beam 3 si distinguono nel panorama degli auricolari a cancellazione del rumore grazie a un aspetto originale: uno schermo sulla custodia. Questa volta, il display consente di personalizzare lo sfondo con foto dallo smartphone, un tocco divertente che può diventare un punto di conversazione quando si apre la custodia.
Tuttavia, la vera star di questi auricolari è la qualità audio. La curva di suono Harman conferisce ai Beam 3 un palcoscenico ampio, dinamica agile e coesione tra le frequenze, il che si traduce in un’esperienza di ascolto piacevole. Inoltre, la durata della batteria è notevole, con fino a 12 ore di utilizzo senza ANC, e 48 ore totali grazie alla custodia di ricarica.
Le funzionalità sono molteplici: spegnimento automatico quando si rimuove un auricolare, test di adattamento, connettività multipoint e un innovativo "Personi-Fi" per personalizzare il suono in base alle proprie preferenze uditive. Tuttavia, i profili audio spaziali non sono all'altezza delle aspettative, e l'ANC, pur buono, non riesce a competere con i leader del settore come Sony e Bose.
Una caratteristica molto utile è il "Smart Talk", che abbassa automaticamente il volume quando si inizia a parlare, permettendo interazioni più fluide senza dover toccare gli auricolari.
In termini di prezzo, le JBL Live Beam 3 a 166 euro circa offrono un buon rapporto qualità-prezzo, soprattutto considerando la loro robustezza e le prestazioni audio complessive. Con bassi potenti e una vestibilità comoda, sono diventati rapidamente una scelta preferita.
JBL Live Beam 3 review: prezzo e data d'uscita
- Presentato a gennaio 2024 (ma acquistabile solo dal 3 giugno 2024)
- Prezzo 166 euro circa
I JBL Live Beam 3 si posizionano come un'opzione più economica rispetto ai precedenti Tour Pro 2. Sono parte della nuova gamma Live 3, che comprende anche i Buds 3 e i Flex 3, tutti lanciati a gennaio 2024.
I Buds 3 hanno un design tradizionale, mentre i Flex 3 assomigliano agli AirPods, ma senza punte in silicone. I Beam 3, invece, combinano un design a bastoncino simile agli AirPods Pro con punte auricolari per una vestibilità più sicura.
Tutte e tre le opzioni condividono caratteristiche come la custodia con schermo intelligente, la cancellazione del rumore True Adaptive, Bluetooth 5.3, suono spaziale JBL, audio LDAC Hi-Res, connettività multipoint e ricarica wireless. Hanno anche sei microfoni esterni per la cancellazione del rumore e per migliorare la qualità delle chiamate.
Le differenze principali includono la certificazione IP: i Buds e i Beam sono IP55, mentre i Flex sono IP54. Inoltre, i Buds e i Beam utilizzano driver da 10 mm, mentre i Flex hanno driver più grandi da 12 mm. La durata della batteria è un altro punto di distinzione, con 40 ore per i Buds, 48 ore per i Beam e 50 ore per i Flex (considerando la custodia).
In sintesi, i Live Beam 3 offrono una combinazione interessante di funzionalità e prezzo, rendendoli un'ottima scelta per chi cerca auricolari di qualità con un buon rapporto costo/beneficio.
JBL Live Beam 3 recensione: Specifiche
Driver | 10mm dinamico |
Cancellazione attiva del rumore | Si |
Batteria | Fino a 12 ore (cuffie), fino a 48 ore in totale |
Peso | 5g per cuffia |
Connettività | Bluetooth 5.3 with LDAC, USB-C, |
Gamma di frequenza | 20 Hz - 40 kHz |
Impermeabilità | IP55 |
Altre caratteristiche | Test di adattamento, sei microfoni per auricolare, custodia con schermo intelligente, tre profili audio spaziali |
JBL Live Beam 3 recensione: Caratteristiche
- Eccellenti caratteristiche di qualità delle chiamate
- Amplificazione personale e Personi-Fi aggiungono valore
- Il caso - non si può ignorare
I JBL Live Beam 3 si distinguono per l'attenzione ai dettagli, specialmente nella gestione delle chiamate. Funzioni come il Sound Level Optimiser e le impostazioni vocali consentono di ottimizzare l'esperienza audio, garantendo che le conversazioni siano chiare e ben bilanciate. Il "Private Call Mode" è un'ottima aggiunta, permettendo di usare un solo auricolare come microfono per conversazioni più riservate.
L'ANC è altrettanto impressionante, con diverse modalità di personalizzazione che consentono di adattare la cancellazione del rumore all'ambiente circostante. L'Adaptive ANC si adatta dinamicamente, mentre il cursore con sette livelli offre ulteriore flessibilità. Sebbene non raggiunga la perfezione degli AirPods Pro 2 o dei Bose QuietComfort Ultra, fornisce comunque un'ottima esperienza.
La funzione Personi-Fi, che offre un test dell'udito personalizzato per ottimizzare l'audio per ogni orecchio, è particolarmente interessante. Il rapporto finale fornisce suggerimenti sulla compensazione necessaria e rende l'ascolto più dettagliato e preciso.
La custodia è stata migliorata, rendendo più facile l'interazione e offrendo nuove funzioni divertenti, come la possibilità di personalizzare lo sfondo. Complessivamente, i Live Beam 3 offrono un mix solido di qualità audio e funzionalità, rendendoli una scelta attraente nel mercato degli auricolari a cancellazione del rumore.
- Caratteristiche: 4,5/5
JBL Live Beam 3 recensione: qualità del suono
- Le tracce LDAC sono riprodotte in modo eccellente
- I bassi sono decisi; gli alti ben gestiti
- Audio notevolmente migliorato
Le JBL Live Beam 3 si comportano davvero bene con una varietà di generi musicali, dimostrando la loro versatilità e capacità di offrire un audio di alta qualità. Con codec come LDAC, la possibilità di ascoltare flussi ad alta risoluzione da piattaforme come Apple Music e Qobuz rende l'esperienza ancora più appagante.
Brani come "I'm the Only One" di Melissa Etheridge evidenziano la chiarezza vocale e la profondità del suono, mentre la techno di Baby Lasagna viene riprodotta con un'ottima separazione degli strumenti e una dinamica sorprendente. La capacità delle Live Beam 3 di far emergere dettagli sottili, come chitarre e voci in brani più acustici, sottolinea un miglioramento significativo rispetto ai modelli precedenti.
Il carattere sonoro tipico di JBL è ben presente: energico, coinvolgente e capace di bilanciare potenza e dettagli. La loro capacità di gestire diverse intensità e sfumature musicali rende l'ascolto un vero piacere, il che le rende una scelta eccellente per chi cerca qualità audio senza compromessi a un prezzo competitivo.
- Qualità audio: 5/5
JBL Live Beam 3 recensione: Design
- Gli auricolari si adattano in modo aderente e sicuro
- Le funzioni on-ear richiedono un compromesso
- La custodia è molto simpatica
Le JBL Live Beam 3 offrono un comfort notevole, anche per chi ha orecchie più piccole, grazie a un design che, sebbene profondo, si adatta bene. Tuttavia, è importante che chi trova claustrofobico il montaggio a profondità consideri altri modelli JBL.
Le funzioni touch sugli auricolari rispondono bene, ma la limitazione nel numero di comandi assegnabili può risultare un po’ frustrante. È vero che si può controllare il volume, ma dover rinunciare a qualche funzione, come l'ANC on-ear, può sembrare una mancanza rispetto ad altri modelli che offrono maggiore flessibilità.
Per quanto riguarda la custodia, l'upgrade rispetto alle precedenti generazioni è evidente. Anche se più profonda della media, il design elegante e le funzionalità, come lo schermo reattivo e luminoso, rendono l'esperienza utente più gratificante. La qualità costruttiva è alta e il design complessivo trasmette un senso di premium che potrebbe far invidia anche a marchi più affermati come Apple. In definitiva, sebbene ci siano alcune piccole criticità, la qualità e il comfort offerti dalle Live Beam 3 le rendono una scelta solida nel panorama degli auricolari a cancellazione del rumore.
- Design: 4/5
JBL Live Beam 3 recensione: valore
- Eccezionale durata della batteria; ottimo suono
- Le finiture di classe danno l'impressione di essere costose
- Le prestazioni audio spaziali sono l'unico problema
La durata della batteria, la qualità del suono, e la costruzione dei JBL Live Beam 3 giustificano pienamente il prezzo. La cancellazione del rumore è soddisfacente per la maggior parte degli utenti, mentre l'innovativo schermo non compromette affatto l'autonomia.
Le uniche note negative riguardano alcune limitazioni nelle funzioni on-ear e un'esperienza audio spaziale che può risultare deludente. Se cercate auricolari ideali per i film, vi consiglio di considerare le Sonos Ace, più costose, o le Bose QuietComfort Ultra Earbuds, che offrono prestazioni superiori in questo ambito.
- Valore: 5/5
Perché comprare le JBL Live Beam 3?
Seazione | Note | Punteggio |
---|---|---|
Caratteristiche | JBL ha fatto di tutto per il Live Beam 3, ma l'audio spaziale è solo OK | 4.5/5 |
Qualità del suono | Un bel ritorno alla forma da parte di JBL | 5/5 |
Design | Comodo e la custodia è una delizia, ma c'è un compromesso | 4/5 |
Valore | La resistenza, il set di funzioni e l'audio sono molto buoni per l'esborso che comporta. | 5/5 |
Ragioni per comprare
Viaggi lunghi
Questi auricolari offrono una durata massima della batteria di 48 ore, leader della categoria, pari a due giorni interi di riproduzione. Durante i test, queste affermazioni si sono rivelate veritiere (e no, la custodia non la scarica... ma sì, è sorprendente!).
Avete un telefono Sony o semplicemente volete un suono eccellente
L'LDAC è un'ottima notizia, ma anche se non possedete un telefono Sony, l'audio è davvero molto buono: potente e vibrante, ma anche agile e dettagliato.
Indossate il vostro cuore sulla manica
Potete attaccare una foto della persona amata proprio sulla custodia degli auricolari e, quando aprite la scatola, la foto si capovolge dall'altra parte, in modo che tutti possano vederla correttamente.
Ragioni per NON comprare
Privilegiare l'audio spaziale
Ci sono tre opzioni per i film, la musica e i giochi, ma purtroppo non sono riuscito a ottenere una presentazione omnidirezionale completamente coinvolgente, tipo Dolby Atmos, dal Beam 3s.
Trovate alcuni auricolari intrusivi o nauseanti.
Sebbene non siano troppo grandi (si adattano perfettamente alle mie orecchie piccole), c'è una piccola possibilità che queste unità si posizionino un po' troppo all'interno dell'orecchio. Per coloro che non amano questo genere di cose, cercate altrove.
È necessario disporre di tutte le funzionalità dell'auricolare.
In questo caso, è necessario selezionare due delle tre opzioni (volume, riproduzione e ANC). Non è possibile averle tutte e tre.
JBL Live Beam 3 recensione: Altre considerazioni
Auricolari QuietComfort Ultra di Bose
Desiderate un audio spaziale con tracciamento della testa, indipendente dal dispositivo, e uno dei migliori ANC del settore? È qui, in questo ultimo set di auricolari di Bose. Dovrete pagare di più (e prepararvi a rinunciare alla connettività multi-punto, alla super resistenza, al supporto per la ricarica wireless e a una frazione di dettaglio della qualità del suono), ma forse questo non è un problema per voi...
Cambridge Audio Melomania M100
Un'altra opzione più costosa (anche se non quanto il Bose), ma l'ANC è davvero molto buono, così come la qualità del suono. E come se non bastasse, potrete anche scegliere Matt Berry tra i messaggi vocali (il suo "Waiting to pair!" è il migliore che abbiate mai sentito). Non c'è nessuno schermo sulla custodia e l'estetica generale è molto più timida e riservata.
Nato nel 1995 e cresciuto da due genitori nerd, non poteva che essere orientato fin dalla tenera età verso un mondo fatto di videogiochi e nuove tecnologie. Fin da piccolo ha sempre esplorato computer e gadget di ogni tipo, facendo crescere insieme a lui le sue passioni. Dopo aver completato gli studi, ha lavorato con diverse realtà editoriali, cercando sempre di trasmettere qualcosa in più oltre alla semplice informazione. Amante del cioccolato fondente, continua a esplorare nuove frontiere digitali, mantenendo sempre viva la sua curiosità e la sua dedizione al settore.