Intelligenza artificiale al servizio dell'ambiente: Microsoft smonta dischi rigidi con robot avanzati

Robot dismantling a hard disk drive
(Immagine:: Microsoft)

Nel tentativo di ridurre i rifiuti elettronici, Microsoft sta impiegando robot dotati di intelligenza artificiale per ottimizzare lo smaltimento dei vecchi dischi rigidi dei data center.

L'iniziativa fa parte del progetto Secure and Sustainable Disposal of Hard Disks, nato durante il Microsoft Hackathon 2022. Guidato dal Principal Data Scientist Ranganathan Srikanth, il progetto amplia il programma Circular Centers di Microsoft, progettato per riutilizzare e riciclare i server e il relativo hardware del cloud.

I Circular Centers sono una parte fondamentale dei più ampi obiettivi ambientali di Microsoft. Nel 2020, il presidente di Microsoft Brad Smith si è impegnato a rendere l'azienda a zero emissioni di carbonio entro il 2050 e a eliminare i rifiuti entro il 2030.

Basta sprechi 

I data center, che ospitano sistemi informatici e componenti essenziali come le telecomunicazioni e le memorie, contribuiscono in modo significativo alla domanda globale di elettricità. Nel 2022 rappresentavano circa l'1-1,3%, ma grazie all'intelligenza artificiale l'utilizzo di energia sta salendo alle stelle e si prevede che raddoppierà entro il 2026. Di conseguenza, la pressione sulle reti elettriche locali si sta intensificando e i data center a fine vita rischiano di intasare le discariche con i rifiuti elettronici.

Srikanth ha riconosciuto il potenziale per affrontare questi problemi crescenti attraverso il progetto Hackathon. "Se si trattasse di un solo disco rigido, non sarebbe un'opportunità", ha osservato Srikanth. "Tuttavia, solo nel 2022, sono stati distrutti due milioni di hard disk, il che riempirebbe il carico di nove 747".

Storicamente, i dischi rigidi a fine vita vengono triturati per proteggere i dati sensibili, ma questo processo distrugge anche materiali preziosi come il neodimio. Ogni anno vengono distrutti fino a 70 milioni di HDD, con un conseguente spreco significativo di metalli rari.

Il team dell'Hackathon ha proposto la soluzione #NoShred, che dà priorità allo smantellamento degli HDD con la robotica. "Il processo utilizza la computer vision e la robotica per smontare il disco rigido, smistarlo e distruggere il supporto che contiene i dati. I materiali vengono poi riciclati", spiega una voce narrante di Microsoft in un nuovo video che potete vedere qui sotto. Rompendo le unità disco, i robot garantiscono la sicurezza dei dati preservando e riciclando i componenti.

Saving the Planet One Hard Drive at a Time - With Robots - YouTube Saving the Planet One Hard Drive at a Time - With Robots - YouTube
Watch On

I Centri di Microsoft impiegano l'apprendimento automatico per smantellare i server in loco, selezionare le parti riutilizzabili e migliorare la sostenibilità futura delle apparecchiature. Un progetto pilota di successo ad Amsterdam ha dimostrato una riduzione dei tempi di inattività, una maggiore disponibilità di parti e una riduzione delle emissioni di anidride carbonica, afferma Microsoft.

Il progetto di smaltimento sicuro e sostenibile di questi componenti mira a raggiungere un tasso di riutilizzo e riciclo del 90% di tutti i dischi rigidi entro il 2025.

Nato nel 1995 e cresciuto da due genitori nerd, non poteva che essere orientato fin dalla tenera età verso un mondo fatto di videogiochi e nuove tecnologie. Fin da piccolo ha sempre esplorato computer e gadget di ogni tipo, facendo crescere insieme a lui le sue passioni. Dopo aver completato gli studi, ha lavorato con diverse realtà editoriali, cercando sempre di trasmettere qualcosa in più oltre alla semplice informazione. Amante del cioccolato fondente, continua a esplorare nuove frontiere digitali, mantenendo sempre viva la sua curiosità e la sua dedizione al settore.