I giganti del settore tech si impegnano a sviluppare l'IA "per il bene dell'umanità"

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(Immagine:: Shutterstock)

Alcune tra le più importanti aziende tecnologiche del mondo, tra cui OpenAI e Salesforce, hanno sottoscritto un impegno sulla "responsabilità collettiva" di "massimizzare i benefici dell'IA per il benessere globale e mitigare i "rischi" legati all'Intelligenza Artificiale.

Alcuni esperti ritengono che l'IA si stia muovendo più velocemente di quanto possa essere regolamentata, dando luogo a usi discutibili e illimitati della tecnologia per distribuire disinformazione e minacciare la democrazia.

Tuttavia, il CEO di OpenAI, Sam Altman, ha dichiarato in un post su X di essere "entusiasta dello spirito dell'iniziativa", quindi non abbiamo nulla di cui preoccuparci, giusto?

Sbagliato!

In passato già state firmate diverse lettere e impegni dedicati allo sviluppo e all'uso responsabile dell'IA, con temi che spaziano dalle applicazioni militari alle interferenze elettorali.

L'ultima lettera, guidata da Ron Conway, venture capitalist e fondatore di SV Angel, afferma che "l'equilibrio tra gli impatti positivi e negativi dell'IA sull'uomo sarà determinato dalle azioni e dalla ponderatezza che noi umani eserciteremo".

"È nostra responsabilità collettiva fare scelte che massimizzino i benefici dell'IA e ne attenuino i rischi, per oggi e per le generazioni future". Del resto, lo scritto non indica alcun metodo concreto per raggiungere questi obiettivi, quindi sa tanto di discorso al vento.

Di recente, OpenAI è stata citata in giudizio da Elon Musk per aver presumibilmente violato l'obiettivo originario che si era posta, ovvero di sviluppare un modello IA a beneficio dell'umanità piuttosto che perseguire il profitto. OpenAI ha negato categoricamente le affermazioni di Musk ma in modo poco convincente.

Nel maggio 2023, molti giganti della tecnologia, tra cui OpenAI, hanno firmato una lettera simile in cui si afferma che l'IA ha il potenziale di estinguere l'umanità se usata o sviluppata pericolosamente. A febbraio, Meta, Google, Microsoft, IBM, Amazon e Adobe hanno firmato un accordo volontario, insieme ad alcune piattaforme di social media, per combattere la creazione e la distribuzione di deepfakes, progettati per interferire con le elezioni.

Al momento non sappiamo con certezza quale sarà il futuro, ma appare sempre più chiaro che l'IA va regolamentata a ogni costo.

Fonte: Bloomberg

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Marco Silvestri
Senior Editor

Marco Silvestri è un Senior Editor di Techradar Italia dal 2020. Appassionato di fotografia e gaming, ha assemblato il suo primo PC all'età di 12 anni e, da allora, ha sempre seguito con passione l'evoluzione del settore tecnologico. Quando non è impegnato a scrivere guide all'acquisto e notizie per Techradar passa il suo tempo sulla tavola da skate, dietro la lente della sua fotocamera o a scarpinare tra le vette del Gran Sasso.

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