Ecco come l'AI è riuscita a progettare un robot che cammina in meno di 60 secondi
Siamo di fronte al primo algoritmo in grado di progettare robot che funzionano davvero nel mondo reale
Gli scienziati hanno condensato miliardi di anni di evoluzione in un lampo grazie a un'intelligenza artificiale capace di creare da zero un mini robot che cammina.
Abbiamo fatto molta strada dagli albori della robotica negli anni cinquanta, periodo in cui si gettarono le basi di quello che oggi sta diventando un settore predominante in ambito industriale e civile. Se da un lato ci sono stati molti successi, tra cui gran parte dell'automazione che vediamo oggi nelle fabbriche, dall'altro ci sono molte cose che finora si potevano immaginare, ma non realizzare.
Ultimamente si sono visti molti esempi di robot in grado di camminare e di orientarsi sul terreno, come quelli creati da Boston Dynamics, ma si trattava per lo più di prototipi creati a scopo dimostrativo. Non si è ancora mai pensato concretamente ad un utilizzo di questi robot su larga scala.
Sfruttare l'evoluzione istantanea guidata dall'AI
Del resto le cose potrebbero cambiare rapidamente. Un sistema AI ideato da un team della Northwestern University ha progettato autonomamente un robot che cammina in soli 26 secondi; i risultati saranno presto pubblicati su Proceedings of National Academy of Sciences.
Il programma AI è in grado di progettare nuovi sistemi e strutture da zero sfruttando la potenza di calcolo di un normale PC, a differenza di molti altri sistemi AI simili che richiedono enormi quantità di energia e di potenza di calcolo.
I ricercatori hanno quindi testato l'algoritmo AI dandogli il compito di progettare un robot in grado di camminare su una superficie piana. Stando a quanto riportato da TechXplore, il responsabile del progetto Sam Kriegman ha dichiarto quanto segue:
"Abbiamo scoperto un algoritmo di progettazione AI molto veloce che bypassa gli ingorghi dell'evoluzione, senza ricadere nei pregiudizi dei progettisti umani",
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"Abbiamo detto all'intelligenza artificiale che volevamo un robot in grado di camminare sulla terraferma. Poi abbiamo semplicemente premuto un pulsante ed ecco che in un batter d'occhio ha generato il progetto di un robot che non assomiglia a nessun animale che abbia mai camminato sulla terra. Io chiamo questo processo 'evoluzione istantanea'".
Il computer ha iniziato con un blocco delle dimensioni di una saponetta e l'intelligenza artificiale ha eseguito diverse iterazioni per valutare il progetto, identificare i difetti e scolpire fisicamente la struttura per perfezionarla.
Dopo nove tentativi, l'algoritmo ha generato un robot in grado di camminare a un passo equivalente a quello umano, ma, ovviamente, in scala ridotta rispetto alle sue dimensioni.
Si tratta certaente di una scoperta di importanza storica per il settore AI e per l'evoluzione del settore robotico anche se, come spesso accade in quest'ambito, ci sono parecchie preoccupazioni riguardo a quelli che potrebbero essere i risvolti pratici di uno step evolutivo così importante.
Marco Silvestri è un Senior Editor di Techradar Italia dal 2020. Appassionato di fotografia e gaming, ha assemblato il suo primo PC all'età di 12 anni e, da allora, ha sempre seguito con passione l'evoluzione del settore tecnologico. Quando non è impegnato a scrivere guide all'acquisto e notizie per Techradar passa il suo tempo sulla tavola da skate, dietro la lente della sua fotocamera o a scarpinare tra le vette del Gran Sasso.
- Keumars Afifi-SabetChannel Editor (Technology), Live Science