Apple Music Classical arriva sul web, ma il Mac resta ancora escluso
Dopo iPad e CarPlay, il servizio sbarca sui browser, ma l’app per Mac continua a farsi attendere.

- Apple Music Classical ora disponibile per lo streaming via browser
- Prima piattaforma dedicata dopo iPad (2023) e CarPlay (2024)
- Nessuna novità su un'app nativa per Mac
Apple Music, uno dei servizi di streaming più apprezzati, continua a espandersi con Apple Music Classical, ora accessibile anche via browser.
Questa novità segna un ulteriore passo nell'estensione del servizio, anche se manca ancora un'app nativa per Mac.
Anjali Malhotra, Global Director di Apple Music Classical, ha annunciato la versione web dichiarando: "Apple Music Classical continua a innovare e a portare grandi musicisti e registrazioni agli amanti della musica in tutto il mondo in un'unica app. Ora che è disponibile sul web, il catalogo di oltre 5 milioni di tracce e 50 milioni di dati è accessibile anche a chi ascolta principalmente da desktop".
Da quando Apple ha lanciato Apple Music Classical nel 2023, dopo l’acquisizione di Primephonic nel 2021, il servizio ha replicato molte funzioni di Apple Music, ma offrendo uno spazio dedicato agli amanti della musica classica con oltre cinque milioni di brani. La versione web introduce un nuovo modo per esplorare playlist, compositori e generi musicali, ma il percorso per arrivare a questo punto è stato piuttosto lungo.
Alla sua uscita, Apple Music Classical era disponibile solo su iPhone e ci è voluto del tempo prima che arrivasse anche su Android. Questa limitazione sembrava indicare una certa trascuratezza nei confronti degli altri dispositivi Apple, almeno fino a novembre 2023, quando il servizio è stato reso disponibile su iPad. L’ultimo aggiornamento ha portato l’app su Apple CarPlay nel 2024, ma ancora oggi manca una versione dedicata per Mac.
Perché Apple ha impiegato più di due anni per rendere Apple Music Classical disponibile su più dispositivi? La risposta è incerta, ed è piuttosto strano. Ancora una volta, gli utenti Mac sono stati lasciati indietro, ma la versione web rappresenta, in un certo senso, il modo in cui Apple sta portando il servizio anche su questi dispositivi. È probabile che una versione dedicata per Mac sia in programma, ma considerando i tempi di rilascio precedenti, non sarebbe sorprendente se ci volessero altri due anni per vedere un’app nativa su macOS.
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Nato nel 1995 e cresciuto da due genitori nerd, non poteva che essere orientato fin dalla tenera età verso un mondo fatto di videogiochi e nuove tecnologie. Fin da piccolo ha sempre esplorato computer e gadget di ogni tipo, facendo crescere insieme a lui le sue passioni. Dopo aver completato gli studi, ha lavorato con diverse realtà editoriali, cercando sempre di trasmettere qualcosa in più oltre alla semplice informazione. Amante del cioccolato fondente, continua a esplorare nuove frontiere digitali, mantenendo sempre viva la sua curiosità e la sua dedizione al settore.