Recensione Kingston IronKey Vault Privacy 80ES

Una "cassaforte" portatile per i dati importanti

Kingston IronKey Vault Privacy 80
(Image: © Kingston Technology)

TechRadar Verdetto

Kingston IronKey Vault Privacy 80 è un SSD esterno compatto e ben rifinito che consente di tenere al sicuro i propri dati grazie a un sistema di crittografia dedicato e a un processore interno sviluppato appositamente per resistere agli attacchi. Le velocità di trasferimento non sono stratosferiche, ma i materiali di qualità, l'interfaccia intuitiva e lo schermo touch lo rendono un'opzione validissima per i professionisti che viaggiano molto e vogliono conservare i propri dati in tutta sicurezza.

Pro

  • +

    Semplice da usare

  • +

    Sistema operativo dedicato

  • +

    Sicurezza elevata

Contro

  • -

    Velocità di trasferimento ridotta

  • -

    Prezzo

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Kingston è uno dei brand più conosciuti nel panorama delle memorie digitali. Che si tratti di RAM, Drive USB, HD o SSD esterni, tutti (o quasi) abbiamo posseduto o avuto a che fare con un dispositivo dell'azienda californiana.

Le memorie portatili si sono evolute parecchio negli ultimi anni, incrementando lo spazio di archiviazione e riducendo le dimensioni, ma con un mercato esigente come quello odierno c'è sempre bisogno di nuove soluzioni per soddisfare anche le richieste più particolari.

Una su tutte: la sicurezza. Il furto di dati è diventato una vera e propria minaccia per privati e professionisti, motivo per cui ultimamente stiamo assistendo al lancio di nuove soluzioni dedicate alla privacy e la sicurezza. 

Kingston IronKey Vault Privacy 80, in breve VP80ES, rientra in questa categoria di dispositivi offrendo un elevato livello di sicurezza in un formato compatto e ben realizzato.

Questa unità SSD esterna certificata FIPS 197 è dotata di un sistema di crittografia XTS-AES a 256 bit che, in caso di furto, rende impossibile l'accesso ai dati. Si tratta di un dispositivo molto semplice da utilizzare, che si connette automaticamente al PC una volta collegato e si può impostare in pochi, semplici passi.

Ci sono anche dei nei come il touch poco reattivo se utilizzato con le dita e delle velocità di trasferimento ridotte rispetto ai classici SSD, ma del resto si tratta di un unità concepita per tenere al sicuro i propri dati, piuttosto che per trasferire frequentemente grandi quantità di file.

Kingston IronKey Vault Privacy 80

(Image credit: Marco Silvestri)

Prezzo e disponibilità

Kingston IronKey Vault Privacy 80 viene proposto in tre formati, il più piccolo (da noi testato) ha una capacità di 480GB, ma si possono scegliere anche le varianti più capienti da 960GB e 1920GB

Il produttore non ha indicato un prezzo di listino per VP80ES, ma sul sito sono presenti dei link diretti a Amazon, dove i prezzi vanno da 359€ per la versione da 480GB e salgono rispettivamente a 429€ e 598€ per le varianti da 960GB e 1920GB.

Si tratta di un prezzo piuttosto alto se si considera la memoria, ma qui non si sta parlando di un semplice SSD, quindi la cifra è comprensibile, seppur proibitiva per chi vuole farne un uso domestico.

Per un professionista sempre in movimento l'investimento ha perfettamente senso, visto che i dati da tenere al sicuro potrebbero avere un valore ben maggiore rispetto al costo del dispositivo.

Kingston IronKey Vault Privacy 80

(Image credit: Marco Silvestri)

Design e funzioni

Il design di Kingston VP80ES è piuttosto lineare, con finiture curate e materiali preggiati. La caratteristica che salta subito all'occhio è lo schermo touch, che gli dona un aspetto futuristico e inedito rispetto ai classici SSD. Nella confezione troviamo due cavi, un USB Tipo A / Tipo C e un USB 3.2Gen Tipo C / Tipo C, oltre a una morbida custodia in neoprene molto comoda per il trasporto.

Sulla parte anteriore della custodia c'è una piccola tasca che si può utilizzare per ospitare l'SSD ed evitare di appoggiarlo su superfici scivolose. Questa non è abbastanza grande per ospitare i cavi, ma torna molto utile per supportare l'unità ed evitare che entri a contatto con sporco o superfici abrasive.

Nel pacchetto troviamo anche una "Guida rapida" che fornisce istruzioni di base in dieci lingue diverse, ma se volete accedere alla guida completa potete scaricarla direttamente dal sito del produttore.

La finitura blu metallizzata fa pensare a una scocca in metallo, ma in realtà si tratta plastica zincata. Questa scelta consente di ridurre il peso che si attesta sui 262g (cavo incluso).

Il display touch misura 6cm in altezza e 4,5cm in larghezza e risulta piuttosto reattivo e semplice da usare, anche se essendo incastonato all'interno della scocca si fatica un po' ad arrivare agevolmente sui bordi.

Specifiche

Interfaccia: USB 3.2 Gen 1
Connettività: USB Type-C
Incluso nella confezione: Sacchetta in neoprene, Cavo USB 3.2 Gen 1 C/ C,  cavo USB 3.2 Gen 1 C / A
Formati: 480GB, 960GB, 1920GB
Materiali: Zinco + plastica
Velocità di trasferimento:
250MB/s lettura, 250MB/s scrittura
Dimensioni: 122.5 mm x 84.2 mm x 18.5 mm
Temperatura di esercizio: 
0°C to 45°C
Temperatura di archiviazione: -20°C to 60°C
Sicurezza: certificazione FIPS 197
Supporto: 3 anni di garanzia limitata
Compatibilità: Microsoft Windows®, macOS®, Linux, Chrome OS™ o qualsiasi sistema che supporti un dispositivo di archiviazione di massa USB.

Si può interagire con lo schermo touch sia con le dita che con la stilo, anche se quest'ultima non è inclusa nella confezione. Se non avete dita particolarmente tozze riuscirete facilmente a farne a meno, ma al contrario chi ha mani molto grandi potrebbe trovare giovamento nell'utilizzo della stilo.

La caratteristica che differenzia questo SSD dalle classiche unità di archiviazione esterne è la certificazione FIPS 197, che implica l'utilizzo della crittografia XTS-AES a 256 bit per tenere i dati al sicuro in caso di furto o smarrimento.

L'unità è progettata per resistere agli attacchi BadUSB e Brute Force. Al suo interno troviamo anche un microprocessore con certificazione Common Criteria EAL5+.

Kingston IronKey Vault Privacy 80

(Image credit: Marco Silvestri)

La nostra prova

Gli SSD che fanno uso di sistemi di sicurezza avanzati basati sulla crittografia devono garantire un mix di sicurezza e prestazioni che non sempre riesce a soddisfare tutte le tipologie di utenti.

VP80ES si concentra particolarmente sulla sicurezza, offrendo una possibilità di gestione dei dati su due livelli e consentendo all'amministratore di gestire più account utente.

Questo perché, nel caso in cui un utente dovesse dimenticare la password, l'amministratore è comunque in grado di accedere al dispositivo e sbloccarlo per recuperare i dati.

La password dell'amministratore può essere lunga solo sei caratteri, composta unicamente da lettere o numeri e non si possono utilizzare i caratteri speciali. Di contro, l'amministratore può impostare un limite massimo di caratteri per gli utenti (fino a 64) e richiedere una password alfanumerica.

L'unità viene fornita preformattata in formato ExFAT, ma può essere facilmente cambiata in NTFS o EXT4 prima di copiarvi i file.

Entrando nel menù impostazioni dedicato all'amministratore si può decidere il tempo massimo di sblocco dell'unità durante la connessione. Superato questo limite l'unità si blocca e per accedere ai dati è necessario inserire nuovamente la password. 

L'unità è indipendente  rispetto al sistema operativo e non richiede l'installazione di driver o software particolari.

Kingston IronKey VP80ES offre un'esperienza utente molto intuitiva e si imposta in pochi semplici passaggi. Una volta collegato al PC o portatile viene riconosciuto immediatamente e si apre un cartella contenente il manuale d'istruzioni completo in PDF. 

La configurazione richiede pochi secondi e consiste nella selezione della lingua (purtroppo non è presente l'italiano) e alla scelta di una password composta da 6 caratteri. Una volta impostata la password, all'avvio successivo, il dispositivo chiede di selezionare la modalità di accesso ai dati: sono disponibili le opzioni "solo lettura" e "connetti".

All'accensione, sulla schermata appare un avviso che consiglia di utilizzare una stilo per ottenere risultati migliori. In effetti, digitando con le dita, è facile sbagliare e bisogna prestare particolare attenzione a non effettuare troppi tentativi errati. 

Questo perché una volta superato il numero di tentativi massimo impostato (minimo 10, massimo 30), l'unità va in blocco e cancella automaticamente tutti i dati in essa contenuti. Questa funzione ha lo scopo di evitare gli attacchi brute force che si basano proprio sull'immissione reiterata di password.

La velocità di trasferimento è nella media con valori di scrittura e lettura che si attestano sui 220/250mbps se si utilizza il cavo USB Type C collegato a un dispositivo con una porta USB di Tipo C.

Prestazioni

Benchmark

Questi sono i valori di Kingston IronKey VP80ES 480GB con i principali Benchmark di categoria:

CrystalDiskMark 8.0.4: 269.25MBps (lettura); 256.72MBps (scrittura)
ATTO:  257.03MBps (lettura, 256mb); 240MBps (scrittura, 256mb)
AS SSD: 251.36MBps (lettura sequenziale); 240.67MBps (scrittura sequenziale)
AJA: 251MBps (lettura; 237MBps (scrittura)

Kingston VP80ES garantisce una buona velocità sia in lettura che in scrittura, ma senza toccare valori estremi in nessuno dei due ambiti. Basti considerare che un'unità SATA raggiunge facilmente picchi di 500mbps, circa il doppio.

Del resto la presenza di un sistema di crittografia e decrittografia influisce senza dubbio sulle prestazioni dell'unità. A nostro avviso, visto lo scopo di questa unità, la velocità di scrittura e lettura non risulta di fondamentale importanza. Non a caso anche l'unità SSD DataLocker DL4FE ha velocità di trasferimento simili.

Del resto se cercate un'unità SSD veloce potete acquistare prodotti specialistici pensati per trasferire rapidamente i dati ma privi di qualsivoglia sistema di sicurezza.

Verdetto

Kingston IronKey VP80ES è un SSD che fa della sicurezza e della portabilità i suoi punti di forza principali. Questa unità di archiviazione consente di portare con se i propri dati in totale sicurezza, garantendo un elevato livello di affidabilità e risultando molto accessibile anche per utenti meno esperti.

Le velocità di lettura e scrittura non sono eccellenti e se volete un SSD davvero veloce dovrete rivolgervi alle unità "tradizionali", pensate a tale scopo. Il sistema di crittografia comporta una riduzione in termini di velocità di trasferimento che, tuttavia, non pesa particolarmente a meno che non si abbiano necessità particolari. Nel nostro caso siamo riusciti a trasferire una cartella con file JPEG e DNG dal peso di 24GB in meno di due minuti.

Il touch è reattivo e preciso se utilizzato con una stilo con punta in gomma, ma risulta più lento se utilizzato con le dita e, viste le dimensioni, non permette di digitare agevolmente la password se si hanno mani particolarmente grandi.

Il sistema di sicurezza cancella automaticamente il contenuto dell'unità se si supera il limite massimo di tentativi d'accesso, quindi appare chiaro che questa non è concepita per custodire una copia unica dei dati (che vanno sempre caricati su un'unità di backup o sul cloud), bensì per trasportare i propri file in totale sicurezza.

Nel complesso si tratta di una soluzione validissima per i professionisti che viaggiano molto e trasportano dati sensibili. Visto il prezzo e le prestazioni non lo consiglieremmo mai per un uso comune. 

Se dovessimo dare una definizione di Kingston IronKey VP80ES lo descriveremmo come una piccola cassaforte per i dati importanti da portare sempre con se.

Marco Silvestri
Senior Editor

Marco Silvestri è un Senior Editor di Techradar Italia dal 2020. Appassionato di fotografia e gaming, ha assemblato il suo primo PC all'età di 12 anni e, da allora, ha sempre seguito con passione l'evoluzione del settore tecnologico. Quando non è impegnato a scrivere guide all'acquisto e notizie per Techradar passa il suo tempo sulla tavola da skate, dietro la lente della sua fotocamera o a scarpinare tra le vette del Gran Sasso.