Recensione Blackview BV9900 Pro

Blackview è uno dei fornitori di smartphone rugged più costanti sul mercato e ha dato vita ad alcuni dei migliori cellulari in un settore che è diventato sempre più affollato nel corso degli anni.

Il produttore è solito immettere sul mercato due dispositivi di punta ogni anno e ora è il momento di testare il primo del 2020, il BV9900 Pro; il suo principale punto di forza è il sensore della fotocamera a infrarossi FLIR, introdotto nel BV9800 Pro a un prezzo sorprendentemente basso, poco meno di 500 euro circa.

Il BV9900 Pro mantiene il prezzo, ma cambia significativamente il suo interno. 

Design

Il BV9900 Pro torna a un design più semplice, ancora influenzato da quello che abbiamo definito il modello 4 + 4 (quattro angoli corti e quattro bordi lunghi), perdendo la rotondità del BV9800 Pro. Sembra più compatto, più solido e più utilitario del suo predecessore; come la precedente iterazione, aderisce alle certificazioni IP68/IP69K e MIL-STD-810G; Blackview non ha confermato se sono stati effettivamente testati con queste classificazioni o se riportano le relative specifiche.

Ha un volume ridotto (78,3 x 156,5 x 14,2 mm) e pesa meno della precedente ammiraglia Blackview (264 g contro 322 g), pur utilizzando gli stessi materiali: telaio in metallo per la robustezza, policarbonato e TPU per una migliore presa e una finitura più ordinata e professionale.

Guardando la parte anteriore del dispositivo, possiamo vedere la fotocamera a goccia da 16 megapixel rivolta verso i selfie di Samsung posizionata centralmente su un display da 5,84 pollici con una risoluzione di 1080 x 2080 pixel, coperto da uno strato di Corning Gorilla 5.

Sul bordo destro si trovano il bilanciere del volume, il pulsante di accensione e un lettore di impronte digitali separato, mentre il bordo sinistro contiene il cassetto della SIM e un pulsante personalizzabile. La parte inferiore ospita la griglia dell'altoparlante e una porta USB Type-C coperta.

Il retro del BV9900 Pro è il luogo in cui si svolge tutta l'azione. Il cardiofrequenzimetro si trova nell'angolo in basso a sinistra del dispositivo, mentre il sensore FLIR è uno dei quattro posizionati sul retro, con una fotocamera di profondità da 5 megapixel e una quarta da 2 megapixel.

Hardware

Il BV9900 Pro sostituisce il P70 con un processore P90 di Mediatek. La memoria di sistema viene aumentata di un terzo, passando a 8 GB, mentre la capacità di archiviazione rimane invariata a 128 GB, ma viene sostituita con una che supporta UFS 2.1, che dovrebbe tradursi in un sottosistema di archiviazione molto più veloce. Anche il Bluetooth 5.0 fa il suo esordio al posto del Bluetooth 4.1.

Il sensore Sony da 48 megapixel rimane al suo posto, così come il connettore Type-C, il Wi-Fi 802.11ac, la capacità di ricarica wireless da 10W, la fotocamera da 16 megapixel per i selfie e il fatto che il dispositivo esegue una versione stock di Android 9.0. Una grande delusione è rappresentata dal fatto che la capacità della batteria è diminuita di quasi un terzo, passando da 6,58Ah a 4,38Ah.

Performance

Il BV9900 Pro, come tutti i dispositivi Mediatek, è dotato di una serie di applicazioni dedicate come Duraspeed (che limita l'impatto delle applicazioni in esecuzione in background), Smart Assist, SIM Toolkit, modalità Bambino e modalità Gioco.

L'onnipresente toolbox (presente in quasi tutti gli smartphone rugged) non include una fotocamera notturna come quella del BV9800 Pro, nonostante le capacità di rilevamento termico del FLIR Lepton. Degna di nota è anche un'interessante applicazione di traduzione gratuita che offre un'ampia gamma di lingue e la possibilità di effettuare traduzioni in tempo reale.

Per quanto riguarda la potenza, il dispositivo è all'altezza degli smartphone rugged più veloci che abbiamo testato finora, il lotto Mediatek P90 (di Ulefone e Doogee) e l'unico Qualcomm Snapdragon 845 alimentato da AGM X3, La memoria potenziata offre velocità quasi SATA (almeno in lettura) ed è uno dei motivi per cui non abbiamo riscontrato lag o ritardi durante la nostra sessione di test.

Verdetto finale 

Per quanto sorprendente, riteniamo che il BV9900 Pro non sia perfetto e non otterrà quindi un 5/5 come il suo predecessore. Questo per alcuni motivi: in primo luogo, non è così innovativo come il BV9800 Pro, in quanto apporta solo alcuni miglioramenti significativi ma in definitiva marginali. Non c'è ancora Android 10 o 5G, nonostante il BV9900 Pro sia un modello di punta. Lo stesso vale per la mancanza di un'opzione da 256 GB e per la minore capacità della batteria.

Questo non significa che il BV9900 Pro sia un telefono mediocre. Il Mediatek P90, i 2 GB di RAM in più, la fotocamera da 48 megapixel e il passaggio a UFS sono miglioramenti reali, ma Blackview era così vicina a ottenere mezzo punto in più per raggiungere la quasi perfezione. Speriamo che ciò accada con il BV10000 Pro più avanti nel corso dell'anno, che probabilmente avrà Android 10 e il 5G grazie alla serie Mediatek Dimensity 820.