VPN sempre più diffuse a Hong Kong in vista della nuova legge del governo cinese sulla sicurezza
La nuova norma potrebbe aumentare i casi di censura
Il download delle VPN è aumentato esponenzialmente a Hong Kong in vista dell'introduzione della nuova legge sulla sicurezza che il governo cinese intende introdurre a breve.
NordVPN e Surfshark sono solo alcuni dei provider in cima alle classifica delle app gratuite più scaricate negli ultimi giorni dal Google Play Store di Hong Kong.
A differenza della Cina dove i residenti usano le VPN per aggirare i blocchi imposti dal governo, Hong Kong attualmente ha solo un paio di restrizioni alla libertà di espressione online. Molti social network e servizi come Twitter, Facebook e YouTube sono bloccati in Cina ma legali a Hong Kong, anche se i cittadini hanno paura che la situazione possa cambiare presto.
La nuova legge sulla sicurezza nazionale per Hong Kong sarà votata domani, giovedì 28 maggio 2020, dall'Assemblea nazionale del popolo. La norma, secondo il Financial Times, per la prima volta scavalca il sistema normativo di Hong Kong e punta a reprimere episodi di violenza e terrorismo contro il governo di Pechino.
Le preoccupazioni riguardano anche il controllo e la censura, per questo i residenti si stanno preparando con l'adozione di soluzioni che permettono di cambiare il proprio indirizzo IP come permesso dalle VPN.
Aumento dei download delle VPN
Secondo la responsabile delle pubbliche relazioni di NordVPN, Laura Tyrell, l'app del provider ha raggiunto picchi di 120% in più di download. In ogni caso, l'azienda fa notare che si registra frequentemente un aumento del download delle VPN quando un governo annuncia un aumento della sorveglianza, delle restrizioni a internet o altre tipologie di limiti.
Lo stesso era accaduto, ad esempio, con NordVPN negli Stati Uniti dopo l'intervento della Federal Communications Commission sulla net neutrality e in Gran Bretagna con l'Investigatory Powers Act 2016 sui controlli online.
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Anche Surfshark ha riportato un picco del 700% delle vendite nell'area di Hong Kong. In un post sul blog ufficiale, il consulente per la cybersecurity del provider, Naomi Hodges, ha spiegato che i cittadini di Hong Kong si sentono minacciati dalla nuova legge:
“Abbiamo notato un picco di crescita nell'adozione a Hong Kong subito dopo le dichiarazioni ufficiali sulla norma. E' chiaro che i residenti sentono che la loro libertà sia a rischio”.
Nell'arco delle 48 ore successive all'annuncio della Cina, il numero di utenti che ha visitato ProtonVPN da Hong Kong è cresciuto del 1000%, segnando uno dei picchi mai raggiunti. Il fondatore e amministratore delegato di ProtonVPN, Andy Yen ha spiegato in un comunicato stampa dichiarando di avere fondato il provider VPN per difendere i diritti fondamentali:
“Abbiamo creato ProtonVPN e ProtonMail ancora prima, per difendere i diritti fondamentali come democrazia, privacy e libertà di espressione. Crediamo che i cittadini di Hong-Kong, come tutte le persone nel mondo, debbano avere il diritto di esercitare queste libertà. Proton ha un ufficio a Taiwan quindi ci sentiamo vicini alla comunità di Hong Kong e in obbligo di proteggere i nostri valori condivisi".
Quali sono le migliori VPN per Hong Kong?
Se Hong Kong dovesse diventare strettamente controllata come la China, cittadini e viaggiatori inizieranno a usare sempre più spesso le VPN.
Dai nostri test, uno dei migliori provider per questo scopo si è rivelata ExpressVPN che è anche in cima alla nostra classifica delle VPN. Il servizio è abbastanza veloce e affidabile, ha un'ottima assistenza, oltre 3 mila server sicuri in oltre 90 Paesi e un fantastico track record nello sbloccare servizi come Netflix, Hulu e BBC iPlayer.
ExpressVPN è attualmente in promozione con tre mesi gratuiti in caso di sottoscrizione di un abbonamento per un anno ed è disponibile su sito ufficiale del provider.
Fonte: Bloomberg