Windows 10, in arrivo il primo grosso aggiornamento del 2020
L'aggiornamento Windows 10 20H1 consentirà di disabilitare la "memoria riservata"
Il prossimo grande aggiornamento di Windows 10 (20H1) dovrebbe arrivare ad aprile, forse addirittura a fine mese. La previsione di questa versione imminente è supportata dal fatto che Microsoft sembra sia impegnata nella messa a punto finale dell'aggiornamento.
L'ultima build 19041.153 ha portato ben poche modifiche, il che suggerisce che Microsoft potrebbe essere concentrata sull'aggiornamento 20H1, prima che questo inizi il rilascio completo.
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Le modifiche includeranno una serie di aggiornamenti di sicurezza, una soluzione per un problema per cui il contenuto ActiveX non riesce a caricare e alcune patch per i browser web di Microsoft, tra gli altri elementi.
A confermare l’arrivo imminente dell’aggiornamento potrebbe essere un recente post pubblicato sul blog di Windows, che sottolinea che la build 19041.153 avrà solo un altro problema da risolvere.
L'aggiornamento 20H1 potrebbe arrivare tra un paio di settimane e quando lo farà, arriverà con un'interessante nuova funzione: la possibilità di abbandonare la “memoria riservata”.
Senza restrizioni
Nel caso in cui aveste dimenticato di cosa si occupa l'allocazione di archiviazione riservata di Windows 10, si tratta di un'unità che il sistema operativo mette da parte per gli aggiornamenti critici di sistema e driver, per garantire che funzionino in modo affidabile (se lo spazio a disposizione è poco, le cose possono diventare imprevedibili).
Introdotto con l'aggiornamento di maggio 2019, questo sistema dovrebbe utilizzare circa 7 GB di spazio su disco, sebbene Microsoft abbia ammesso che potrebbe aumentare nel corso del tempo (potenzialmente oltre 10 GB). Dipende dalla grandezza del disco e dall'uso del PC.
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Allo stato attuale, coloro i quali non vogliono che gli venga tolto una parte del proprio spazio, devono sbarazzarsi della memoria riservata modificando il registro di sistema ma, come saprete, può essere un processo pericoloso (una modifica errata può causare un improvviso malfunzionamento di Windows).
Quindi, per coloro che desiderano modificare l'archiviazione riservata, l'introduzione di uno strumento per farlo in modo più sicuro tramite la riga di comando sarà una bella novità nell'aggiornamento 20H1.
Queste che trovate in basso sono le righe di comando che servono ad abilitare o disabilitare l'archiviazione riservata:
DISM.exe /Online /Set-ReservedStorageState /State:Enabled
DISM.exe /Online /Set-ReservedStorageState /State:Disabled
Se si desidera verificare lo stato attuale della memoria riservata, si utilizzerà il comando seguente:
DISM.exe /Online /Get-ReservedStorageState
Naturalmente, tenete presente che se disattivate questa funzione e state applicando un grande aggiornamento al sistema operativo con poco spazio su disco, potreste potenzialmente imbattervi in alcuni dei problemi che hanno portato Microsoft a introdurre l'archiviazione riservata.
In altre parole, quando questa funzione è attiva, assicuratevi di essere sicuri di sapere cosa state facendo nel momento in cui la andrete a disattivare, tenendo in considerazioni i rischi di un possibile malfunzionamento del sistema operativo.