Samsung ha brevettato una fotocamera mobile unica nel suo genere

Samsung Galaxy A52 5G
(Image credit: TechRadar)

Molti smartphone di ultima generazione presentano sensori di dubbia utilità, inseriti appositamente per far numero e stupire consumatori poco preparati. Samsung, tuttavia, sembra avere altre idee: l'azienda, che a breve svelerà i pieghevoli del 2021, ha brevettato una soluzione innovativa per offrire una migliore qualità d'immagine. 

Secondo i brevetti scoperti dai colleghi di LetsGoDigital, il colosso coreano vuole utilizzare un sistema a triplo obiettivo, i cui sensori possono essere spostati all'interno del modulo per migliorarne l'apertura focale e il campo visivo (FoV). 

Il brevetto è stato depositato nell'ottobre 2020, ma è stato attribuito a Samsung solo pochi giorni fa. Il documento rivela che i sensori della fotocamera posteriore saranno allineati orizzontalmente, l'uno accanto all'altro, nella posizione predefinita: l'obiettivo grandangolare sarà posto al centro, mentre ai lati troveranno spazio due teleobiettivi. 

Samsung Galaxy camera

(Image credit: LetsGoDigital)

Il sensore centrale potrà spostarsi verso il basso e quelli laterali verso l'esterno, creando così una forma triangolare. Questo movimento aumenterà l’apertura focale dei sensori, il che significa che questi ultimi potranno catturare più luce e produrre scatti di qualità superiore.

L'apertura variabile aiuterà anche a scattare immagini con una profondità di campo ridotta, creando così un effetto sfocato simile a quello delle reflex digitali. Inoltre, la configurazione variabile aiuterà gli utenti a ingrandire il soggetto senza avvicinarsi fisicamente, e dal momento che lo zoom non sarà digitale l'immagine dovrebbe rimanere nitida. 

Rispetto a un sensore a fuoco fisso, presente sulla maggior parte degli smartphone, la configurazione variabile può offrire risultati migliori, oltre che più flessibilità. Samsung aveva già inserito fotocamere ad apertura variabile su alcuni dei migliori smartphone Samsung, ma questa nuova strada potrebbe portare a risultati migliori. Detto ciò, ricordiamo che si tratta solo di un brevetto, quindi l’azienda potrebbe non introdurre mai questa tecnologia sui suoi smartphone.