Intel Raptor Lake a 24 core sfiderà AMD Zen 4 a fine 2022

Intel Core i9-10900K
(Image credit: Future)

In un'importante indiscrezione rilevata in rete, sono stati svelati i presunti piani Intel sui processori Alder Lake di nuova generazione e sulla 13a generazione di CPU Intel, che ha come protagonisti i chip Raptor Lake. Sembra infatti che la futura ammiraglia sia un mostro da 24 core, dotato di 8 core più potenti per il calcolo intensivo e ulteriori 16 core per svolgere i task più leggeri e ottimizzare il consumo energetico.

Come sempre le informazioni dello YouTuber Moore's Law is Dead, segnalate oggi da VideoCardz, vanno prese con cautela, ma sembra che gli aggiornamenti fuoriescano dalle sue fonti interne con cadenza abbastanza regolare e pertanto risultino credibili.

Si parte da Alder Lake, la prossima generazione di processori dovrebbe venire lanciata alla fine di ottobre, dopo una possibile presentazione il 25 ottobre. Le CPU desktop della serie "K" dovrebbero essere le prime a raggiungere il mercato, seguite dai chip mobile nel 2022.

Non sono nuove le voci che parlano del presunto aumento del 20% delle prestazioni per i task a thread singolo, del raddoppio delle prestazioni multi-thread, oltre che di una migliore efficienza energetica rispetto a Rocket Lake.

Moore's Law is Dead afferma inoltre che il processore desktop Alder Lake di punta avrà 8 core Golden Cove ad alta potenza e 8 core Gracemont ad alta efficienza, mentre un altro modello offrirà solo sei core a piena potenza (6+0).

Inutile dire che ci saranno ulteriori varianti di queste CPU. Core i9 avrà probabilmente 8+8 core, Core i7 8+4 core, mentre i processori Core i5 saranno limitati a 6+4 core, anche se il leaker è meno sicuro su quest'ultimo.

I chip mobile potrebbero avere 6 core a piena potenza e 8 a bassa potenza (6+8) in versione "H", oppure 2+8 in versione "U", necessari per aumentare l'autonomia dei portatili in modalità batteria, ma ci sarà anche una gamma "HX" per i modelli di fascia alta, con prestazioni di livello desktop raggiunte grazie a una configurazione 8+8 sbloccata e TDP da 45 W a 65W. In breve, Intel ha intenzione di fare la voce grossa nel terreno di caccia più ambito dai produttori: quello dei notebook gaming.

Raptor Lake, la 13a generazione Intel

Raptor Lake sarà il possibile successore di Alder Lake e, come già sentito in precedenza, è destinato a essere un semplice aggiornamento dei chip di dodicesima generazione, anche se Moore's Law is Dead ritiene che potrebbe essere più potente di quanto veniva considerato in passato.

Lo YouTuber prevede che Raptor Lake riceverà nuovi core ad alta potenza, passando da Golden Cove (Alder Lake) a Raptor Cove, per introdurre un notevole miglioramento dell'IPC (Instructions per Clock). Raptor Lake userà ancora i core a bassa potenza Gracemont, ma ne avrà a disposizione un numero maggiore, con il modello di punta della 13a generazione che avrà in dotazione 8 core ad alta potenza, e 16 a bassa potenza, per un totale di ben 24 core.

Lo YouTuber fa notare che il raddoppio dei "piccoli" core Gracemont è votato alla conquista di migliori prestazioni multi-threading. A detta del leaker, Raptor Lake potrebbe essere presentato alla fine del 2022 e uscire in contemporanea con i processori Zen 4 di AMD, anche loro in arrivo alla fine del prossimo anno.

La speculazione suggerisce in maniera chiara che non ci sarà un aggiornamento a Zen 3+, cosa che lascerà un notevole divario tra gli attuali chip Ryzen 5000 (Zen 3) e Zen 4. L'idea è quindi che AMD potrebbe rilasciare i rinnovati chip Ryzen 5000 XT all'inizio del 2022 per affrontare Alder Lake. Per farlo, sfrutterà probabilmente l'innovativa tecnologia 3D Chiplet che ci aveva già stupiti al Computex.

Darren is a freelancer writing news and features for TechRadar (and occasionally T3) across a broad range of computing topics including CPUs, GPUs, various other hardware, VPNs, antivirus and more. He has written about tech for the best part of three decades, and writes books in his spare time (his debut novel - 'I Know What You Did Last Supper' - was published by Hachette UK in 2013).