Intel Comet Lake-H fatica in single core, Ryzen 4000 domina in multi core

Razer Blade 15 Studio Edition
(Image credit: Future)

Intel ha annunciato ufficialmente i nuovi processori Comet Lake-H per notebook e, a distanza di poche ore, sono già emersi online i primi benchmark, che possiamo sfruttare per capire quali potrebbero essere le prestazioni e confrontarle con i Ryzen 4000 di AMD.

Il sito Notebookcheck ha ottenuto materiale descritto come benchmark preliminari, che provengono da notebook in stato di pre-produzione. I nuovi processori come Core i9-10880H, Core i7-10750H e Core i5-10300H sono stati messi a confronto con Ryzen 9 4900HS e Ryzen 7 4800H di AMD

Prima di continuare la lettura, è bene ricordare che si tratta di parametri provenienti da hardware di pre-produzione e, come tali, devono essere presi con le pinze.

Detto questo, i risultati di Cinebench dichiarati mostrano Intel mantenere il proprio vantaggio nelle prestazioni single-core (come era logico aspettarsi dal momento che le velocità di clock sono superiori rispetto a quelle di AMD, anche se quest’ultima si è avvicinata molto), ma AMD si conferma più forte nelle operazioni multi-core.

Nel test single core di Cinebench R20, Core i9-10880H ha un vantaggio del 3% rispetto Ryzen 9 4900HS (ed è circa l'11% più veloce rispetto al 9880H).

È interessante notare come le prestazioni di Core i9-10880H e Core i7-10750H siano molto simili in single-core, questo potrebbe essere interessante per i videogiocatori, dal momento che la maggior parte dei titoli utilizza pochi core, quindi gli utenti potrebbero scegliere la versione più economica senza rinunciare alle prestazioni.

Core i5-10300H si posiziona dietro a Ryzen 9 4900HS, ma la differenza di prestazioni è solo del 5%. Nel precedente test in single-core di Cinebench R15, entrambe le CPU Core i9 e i7 hanno superato Ryzen 9 4900HS con una differenza di circa il 10%.

Come prevedibile, quando si tratta di operazioni multi-core, la differenza di prestazioni aumenta notevolmente. Nello stesso benchmark, il Ryzen 7 4800H di AMD ha battuto Core i9-10880H di circa il 25% e il 4900HS ha portato il vantaggio a circa il 27%. Se paragoniamo i processori di AMD con Core i7-10750H di Intel, la differenza sale oltre il 40%.

Si sono anche messi in evidenza alcuni test di 3DMark effettuati in modalità Time Spy (a 1440p) e il risultato del Core i9-10880H e Ryzen 9 4900HS è risultato praticamente lo stesso, con il chip Intel che è riuscito a essere solo leggermente più veloce. La modalità Fire Strike Physics mostra prestazioni simili anche in questo caso, con la CPU Ryzen che in questo contesto riesce ad avere un vantaggio minimo.

Rispetto al modello 9880H di Intel, il 10880H è almeno il 20% più veloce nella modalità Time Spy di 3DMark, cosi come nel test Fire Strike, quindi se teniamo in considerazione solo le prestazioni di Intel, i Comet Lake-H sono riusciti a fare un buon passo avanti.

Intel, d’altronde, non poteva permettersi di migliorare poco, dal momento che le CPU mobile Ryzen 4000 offrono ottime prestazioni.

Efficienza energetica

Vale la pena notare che il sito Notebookcheck sottolinea diversi risultati anomali con i punteggi 3DMark, in particolare con il modello 10750H, ma questo dipende probabilmente dal fatto che i notebook, su cui sono stati eseguiti i test, sono PC in stato di pre-produzione.

Non ci sono state invece anomalie con Cinebench, ma questo sottolinea ciò che abbiamo detto in precedenza, ovvero bisogna prendere queste informazioni con le pinze, soprattutto perché non abbiamo idea di quale tipo di chassis, raffreddamento o sistema termico sia stato utilizzato e di quanto le prestazioni possano essere state influenzate.

Parlando di temperature, l'altro punto da tenere a mente è l'efficienza energetica di Ryzen, in contrasto con Intel che spinge molto sulla velocità di clock. Naturalmente, bisogna considerare anche di come i produttori di notebook potrebbero essere in grado di raffreddare questi chip e di farli funzionare ai massimi livelli o il più vicino possibile, in modo costante.

E non dimentichiamoci nemmeno dell’autonomia e di ciò che offre AMD sotto questo punto di vista, merito della sua efficienza: abbiamo già visto i test con un Asus Zephyrus G14 capace di avere un grande vantaggio in termini di autonomia rispetto alla versione caratterizzata da processori Intel Coffee Lake Refresh-H.

Per quanto possa risultare utile o meno, siamo rimasti colpiti nel vedere come i nuovi chip di AMD siano paragonabili a prodotti desktop di Intel. Sì, avete letto bene. Abbiamo recentemente confrontato il Core i7-9700K con il Ryzen 9 4900HS tramite il benchmark Cinebench R20, e il Ryzen ha ottenuto una prestazione superiore del 12% in multi-core, mentre in single core si è dimostrato inferiore solo del 4%.

La nostra analisi comparativa completa dovrebbe arrivare presto, quindi restate sintonizzati.

Strada spianata per AMD

Intel ha fatto abbastanza con i nuovi Comet Lake-H per evitare il dominio di Ryzen 4000? Saremmo sciocchi a trarre conclusioni definitive ora, ma secondo le indiscrezioni riportate sopra, AMD sembra abbia colmato il divario nelle operazioni single-core e ovviamente mette il turbo quando si tratta di elaborare processi in multi core.

I giocatori possono ancora prendere in considerazione Intel, grazie alle elevate velocità di clock e alle prestazioni single-core (che di solito sono quelle più rilevanti per i giochi). A prescindere da come saranno le prestazioni finali, Intel ha fatto un ottimo lavoro con il processo produttivo a 14 nm, riuscendo ad aumentare ancora una volta le frequenze di clock, e questa è un'impresa eclatante.

Gli analisti, tuttavia, prevedono che AMD realizzerà grossi guadagni nel mercato desktop ai danni di Intel, e molto probabilmente sarà merito dei notebook caratterizzati da processori Ryzen 4000, dal momento che i portatili rappresentano la maggior parte del mercato

Anche i prezzi potrebbero avere un ruolo chiave e abbiamo già visto diversi notebook con Ryzen 4000 a prezzi piuttosto interessanti. 

Con AMD che sembra abbia recuperato il gap nei confronti di Intel nelle operazioni singlecore e con quest’ultimo che dovrà difendersi in un modo o nell’altro dalla multinazionale statunitense, si prospetta un grande momento per i giocatori.