Nazioni o purgatori? Questi paesi sono il parco giochi per i ladri di informazioni
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Non passa giorno senza sentire di un data breach, vale a dire il furto di dati a questo o a quel fornitore; i casi sono così tanti che forse non c’è azienda al mondo, o istituzione, che non abbia subito almeno un furto di questo tipo. Ma a subire il danno alla fine siamo noi consumatori, perché sono i nostri dati quelli che finiscono nelle mani dei criminali.
Detto questo, è interessante notare che in alcuni paesi i data breach sono più frequenti che in altri.
Surfshark, un rinomato provider di servizi VPN (Virtual Private Network), si distingue per la sua affidabilità e la sua capacità di proteggere la privacy online e la sicurezza informatica degli utenti. Grazie alla crittografia avanzata dei dati e alla protezione da tracciamento online, Surfshark offre agli utenti la tranquillità necessaria per navigare in modo sicuro e anonimo su Internet.
Nel panorama sempre più complesso della sicurezza informatica, le violazioni dei dati rappresentano una minaccia costante per la privacy e la sicurezza delle persone in tutto il mondo. Attraverso un'analisi approfondita dei dati più recenti, è possibile identificare i paesi che hanno subito il maggior numero di attacchi informatici e valutare l'impatto significativo di tali violazioni.
Surfshark offre preziose informazioni su questo argomento. Grazie alla sua esperienza e competenza nel campo delle reti virtuali private, Surfshark fornisce un'analisi dettagliata delle tendenze delle violazioni dei dati nei paesi più colpiti. Attraverso l'identificazione dei paesi con il maggior numero di violazioni, Surfshark offre una prospettiva unica su come affrontare questa crescente minaccia e proteggere la privacy online degli utenti.
Oltre al numero totale di violazioni dei dati, è importante considerare anche la densità delle violazioni in relazione alla popolazione di ciascun paese. Questa metrica fornisce un'indicazione più accurata del rischio di subire una violazione dei dati in determinate regioni, indipendentemente dalla loro dimensione o popolazione.
Soppesando con attenzione queste informazioni possiamo trovare uno strumento utile a prendere decisioni importanti: aprire un account con servizio web può infatti essere una prospettiva più o meno interessante, se quel determinato servizio ha la sede in un paese più esposto agli attacchi.
Surfshark, con la sua esperienza nel settore della sicurezza informatica, fornisce preziose informazioni su come affrontare la minaccia crescente dei data breach e garantire una navigazione sicura e protetta per gli utenti in tutto il mondo.
Il valore di una VPN e il rischio dei data breach
Le reti virtuali private (VPN) svolgono un ruolo essenziale nella protezione dei dati personali online. Grazie alla crittografia dei dati e alla capacità di nascondere l'indirizzo IP degli utenti, le VPN come Surfshark offrono una protezione fondamentale contro le minacce alla privacy online. Consentono agli utenti di navigare in modo anonimo e privato su Internet, evitando la sorveglianza e il tracciamento da parte di terze parti. Inoltre, le VPN consentono di aggirare le restrizioni geografiche, ampliando le possibilità di accesso a contenuti online altrimenti bloccati. In breve, le VPN sono uno strumento efficace per difendere la privacy e la sicurezza online degli utenti.
Secondo la Global data breach statistics: 2023 recap, il numero complessivo di account violati è diminuito del 18% rispetto al 2022, passando da 366,7 milioni a 299,8 milioni. Tuttavia, nonostante questa diminuzione, alcuni paesi hanno registrato un aumento delle violazioni dei dati.
Tra i paesi più colpiti nel 2023, gli Stati Uniti si sono distaccati come leader assoluti, con un aumento significativo del numero di violazioni da 31 milioni nel 2022 a quasi 100 milioni nel 2023. Allo stesso tempo, Russia e Francia sono rimaste tra i primi paesi per il numero di account violati, nonostante variazioni nei numeri assoluti rispetto all'anno precedente.
In termini regionali, l'Europa è rimasta la regione più colpita, nonostante una riduzione del 27% nel numero di account violati rispetto al 2022. Al contrario, il Nord America ha registrato un aumento significativo, triplicando il numero di account violati rispetto all'anno precedente e diventando la seconda regione più colpita.
La densità delle violazioni dei dati, calcolata dividendo il numero totale di violazioni per la popolazione di ciascun paese, ha evidenziato una maggiore probabilità di subire una violazione nei paesi con una densità più elevata. In particolare, la Russia ha registrato la densità più alta con 542 account violati per 1.000 residenti, seguita dagli Stati Uniti con 285 account per 1.000 residenti.
Le principali violazioni dei dati nel 2023 includono incidenti come il mass-scraping dei dati degli utenti di LinkedIn, che ha compromesso oltre 11 milioni di account, e la violazione dei dati su piattaforme russe come Chitai-gorod, Book24 e Gloria Jeans. Anche piattaforme popolari come Duolingo e chess.com hanno subito violazioni significative, mettendo a rischio milioni di email.