World of Warcraft: Shadowlands offre un mondo di gioco più inclusivo per la comunità LGBTQ+

World of Warcraft Shadowlands
(Image credit: Blizzard)

World of Warcraft: Shadowlands è stato distribuito il 23 novembre 2020 e porta con sé numerose missioni, storie e opzioni di personalizzazione per i personaggi LGBTQ+.

Uno dei principali archi narrativi nel libro Shadows Rising include la storia d'amore tra il marinaio di Kul Tiras, Flynn Fairwind, e l'arido e sarcastico maestro di spionaggio di Stormwind, Mathias Shaw, ad esempio. 

I due hanno lavorato insieme in una precedente serie di missioni nella città d'oro di Dazar’alor, una parte degli eventi che hanno portato alla Battaglia di Dazar’alor, e la loro alchimia era ovvia. I fan hanno immediatamente iniziato a parlare dei due, scrivendo storie su una loro potenziale relazione, e Blizzard l’ha poi introdotta.

“Ci è davvero piaciuta l’alchimia fra questi personaggi. Ci ha parlato in un certo senso", ha affermato Steve Danuser, lead narrative designer di Warcraft per Blizzard Entertainment. "Avremmo potuto farli diventare solo amici, se avessimo voluto, ma i due avevano una connessione molto più profonda, per cui una loro relazione era inevitabile. Sembrava davvero giusto per questi personaggi."

Gli sviluppatori hanno menzionato la coppia a Madeleine Roux, l'autrice del libro bestseller del New York Times, che ha accettato con entusiasmo l’idea, e il risultato è un flirt (valutato PG-rate) tra i due uomini all’interno della trama.

“Matthias non aveva mai osservato l'altro uomo sotto questo punto di vista. Non si era accorto che Flynn odorasse tanto di sale e sapone quanto di whisky, e la combinazione era inebriante. Il suo cappotto di pelle era caldo al tatto."

“World of Warcraft non è noto per i suoi romanzi. Molti dei matrimoni che abbiamo visto hanno avuto un finale tragico", ha detto Danuser. "Non stiamo cambiando il gioco per renderlo più romantico, ma in alcuni casi, le relazioni tra NPC migliorano la storia complessiva. Penso che Flynn e Shaw abbiano creato qualcosa di nuovo e naturale, che è stato divertente veder nascere e sviluppare durante le missioni, in Shadows Rising e su carta. Penso che vedrete quella alchimia sbocciare ancora di più; sono personaggi divertenti su cui lavorare."

World of Warcraft Shadowlands: Bastion

(Image credit: Blizzard)

L'aldilà di Shadowlands è incentrato sulle scelte

Le Shadowlands sono ambientate nell'aldilà. I giocatori trascorreranno circa un quarto del loro tempo a “livellare” nella zona di Bastion. La zona angelica allena gli spiriti che aiuteranno i degni nella loro transizione dalla morte all'aldilà. Uno dei primi personaggi che i giocatori incontrano è Pelagos, che si sta allenando per accedere a quei ranghi.

Quest’ultimo ha vissuto la sua vita mortale come donna, ma appare con una forma maschile nell'aldilà; non gioca un ruolo importante, infatti, se i giocatori non prestano attenzione, potrebbero non notarlo affatto. Detto ciò, l’opzione di dialogo "Ti ricordi la tua vita passata?", offre agli utenti la possibilità di scoprirne di più.

World of Warcraft

(Image credit: Blizzard)

"Avevo una forma femminile quando ero viva", dice Pelagos. “Non ricordo il mio nome precedente, né la mia razza, ma ... non mi sono mai sentito a mio agio nella mia forma fisica, poiché non rappresentava chi ero dentro. Solo ora ho compreso la verità; ho lottato con quell'identità per tutta la mia vita, ma quando sono arrivato a Bastion, sono diventato un aspirante che sembrava, beh... questo! Una forma maschile! Mi sono sentito... a mio agio! Eccitato! Come se chi ero dentro corrispondesse a ciò che gli altri vedevano per la prima volta! Tutti i sentimenti che provavo da vivo finalmente avevano un senso."

La sessualità di Pelagos nel gioco è cambiata durante il processo di sviluppo, il che ha spinto Blizzard a pubblicare un messaggio di chiarimento nei forum del gioco.

"Gli sviluppatori avevano originariamente pensato di riproporre il personaggio come donna, ma i feedback della comunità li hanno spinti a riproporlo con una forma maschile", si legge nel post. "Teniamo conto dei feedback della nostra community, e questo ne è un chiaro esempio."

Vale la pena sottolineare che tali suggerimenti sono stati proposti anche dai membri dello staff. Abbiamo ricevuto un feedback simile su tutta la linea. Tutti volevano che il personaggio fosse un lui, anziché una lei", ha detto Johnny Cash, senior game designer e LGBTQ+ Advisory Council member presso Blizzard. “Hey, è qualcosa che possiamo cambiare, quindi l’abbiamo fatto."

La risposta dei giocatori sui forum, su Reddit e sul popolare sito di Warcraft Wowhead è stata sorprendentemente civile, con temi comuni tra cui una discussione sul fatto che il personaggio si sentisse uomo.

World of Warcraft

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Il barbiere onnipotente: le opzioni di creazione del personaggio si moltiplicano

I giocatori di Shadowlands possono anche cambiare il sesso del loro personaggio presso qualsiasi barbiere pagando in oro; in precedenza, era un servizio a pagamento (valuta reale). La suddetta è una delle numerose opzioni che ampliano la creazione e la personalizzazione dei personaggi al fine di riflettere maggiormente il mondo reale. Nell’editor sono inclusi anche opzioni (precedentemente non disponibili) per la tonalità della pelle, forme degli occhi, tatuaggi e gioielli.

“Si tratta di cambiamenti nati dalle discussioni interne. Stavamo pensando a ciò che stavamo costruendo e riflettendo su di esso", ha detto Danuser. "Di solito, le linee guida vengono prese dai dirigenti e vengono trasmesse agli sviluppatori, ma qui non funziona proprio così. La squadra può confrontarsi e dire la sua".

“Stavamo esaminando le opzioni proposte, tra cui la sessualità di Pelagos, e ci siamo resi conto che era arrivato il momento di introdurre nuove dinamiche. Ora i giocatori possono decidere come essere visti nel mondo di gioco".

Non è una parte fondamentale della trama, ma una rappresentazione della vita di tutti i giorni.

Ci sono altri esempi di sottotrame a favore della comunità LGBTQ+ in Shadowlands, e questa tendenza è probabile che continui anche nelle future espansioni di WoW. 

"Il territorio di Ardenweald ha una serie di missioni nelle quali si investiga su alcuni degli aspetti della trasformazione di Tirande, che ha ottenuto il potere del Guerriero della Notte, cosa le stia facendo quel potere, cosa significa e qual è il costo da pagare", ha detto Danuser. “Si incontra una coppia nella quale uno dei due era un Guerriero della Notte, da vivo. Si scopre poi che sono una coppia dello stesso sesso. Non è una parte fondamentale della trama, ma una rappresentazione della vita di tutti i giorni."

In Shadows Rising, una scena mostra il matrimonio di due donne assistito dalla regina dei troll, Talanji. Si presume dunque l'esistenza del matrimonio tra persone dello stesso sesso nel Paese.

Questa non è la prima volta che i personaggi LGBTQ+ appaiono in Warcraft. In Legion, Danuser aveva scritto una trama che includeva una coppia dello stesso sesso, ma questi temi sono alla luce del sole in Shadowlands. Ci sono una serie di ragioni per la maggiore visibilità.

"Il team voleva dare ai giocatori la possibilità di esporre il proprio “io” nel mondo di gioco e di valutare tematiche LGBTQ+", ha detto Cash.

Ciò è consentito dalle nuove opzioni di personalizzazione del personaggio e dalla sessualità dei personaggi prima e dopo la morte. Sembrava anche il momento giusto per una più ampia rappresentanza delle persone in Warcraft, dati gli eventi mondiali, la natura mutevole della società e la crescente diversificazione del personale di Blizzard.

"Abbiamo un team che ha molte persone diverse con punti di vista e background diversi, quindi riteniamo importante raccontare storie che ci stanno a cuore, che riflettano le nostre preoccupazioni e che facciano di Azeroth un luogo simile alla realtà", ha detto Danuser. "Qualunque sia il vostro background, c'è un posto per voi in WoW."

"Abbiamo ricevuto molti feedback da parte della community e del nostro team che riguardano tematiche ancora più interessanti", ha detto Cash.

“Questo è un nuovo inizio per noi.", ha detto Danuser. “Pensiamo sempre a più missioni, più storie, più arte da realizzare e più sistemi da costruire. Cercheremo di introdurre altri modi per consentire ai giocatori di essere loro stessi e sentirsi inclusi."