WhatsApp, ecco tutte le novità in arrivo prossimamente

WhatsApp dark mode
(Image credit: Shutterstock)

Sono stati mesi impegnativi per WhatsApp: a febbraio è arrivata la tanto attesa Dark Mode, insieme a un video ironico con la canzone The Sound of Silence di Paul Simon. La creazione di un nuovo look per un'app usata da 1,5 miliardi di persone ha richiesto diversi mesi di lavoro e in molti ne sono stati naturalmente entusiasti, ma gli sviluppatori si sono ritrovati ad affrontare una sfida molto più grande: la crisi di coronavirus.

Gli sviluppatori hanno dovuto muoversi rapidamente per stare al passo con le esigenze di milioni di utenti di rimanere in contatto con i loro cari. Funzioni aggiuntive come gli sticker animati sono diventate di secondaria importanza, mentre le novità e i potenziamenti nell'ambito delle videochiamate sono diventati più urgenti.

Un portavoce di WhatsApp ci ha detto che "nel corso della pandemia di Covid-19, abbiamo visto che l'uso di chiamate vocali e video è aumentato esponenzialmente su WhatsApp".

"Abbiamo esteso il numero di partecipanti per le chiamate vocali e video a otto utenti al fine di aiutare le famiglie più numerose e gruppi di amici a rimanere in contatto in questo momento difficile, sicuri nella consapevolezza che le loro chiamate private fossero protette dalla crittografia end-to-end".

Messenger Rooms

Il servizio di videochiamate di WhatsApp presto vedrà l’implementazione di Messenger Rooms. Rooms è stato presentato inizialmente come parte di Facebook Messenger, ma l’azienda lo sta integrando anche in altre app e prodotti, incluse le piattaforme WhatsApp e Instagram e i dispositivi Portal.

Le stanze di Messenger Rooms si differenziano dalle videochiamate di WhatsApp in diversi modi, consentendo a un massimo di 50 persone di partecipare a una conversazione. Zoom o Google Meet permettono di pianificare una riunione in un momento specifico, ma con Rooms basta aprire una “stanza” virtuale e gli amici possono entrare.

Tiffany Dohzen, product manager di Messenger Rooms, ha raccontato a TechRadar la sua esperienza nella creazione della nuova app e quello che la distingue da Zoom, Skype e Google Meet. Dohzen ha spiegato che Facebook stava già pensando a come espandere ulteriormente il proprio sistema di videochiamate, ma la pandemia di coronavirus è stato il pretesto giusto per dare il via alla fase di sviluppo.

Fino a 8 persone ora possono partecipare alle videochiamate su WhatsApp.

Fino a 8 persone ora possono partecipare alle videochiamate su WhatsApp. (Image credit: WhatsApp)

Dohzen continua dicendo che "l'idea delle stanze è emersa quando abbiamo capito che numerose persone erano alla ricerca di una piattaforma in cui si potessero comodamente organizzare ritrovi online".

“Alcune delle caratteristiche interessanti, oltre alle videochiamate, sono i controlli di sicurezza. Diamo grande importanza non solo al fatto che le nostre stanze virtuali siano divertenti, ma anche sicure. Il creatore della stanza può decidere di bloccare ed espellere qualcuno se necessario".

"Abbiamo anche aggiunto molte funzioni per la collaborazione e nuovi effetti sull’app mobile, come la possibilità di aggiungere sfondi personalizzati. Questi sono davvero fantastici, alcuni sono animati e si possono spostare".

L’implementazione con le Messenger Rooms è già stata individuata nelle beta di WhatsApp per iPhone e Android e, sebbene non sappiamo ancora quando l’integrazione sarà completata, gli sviluppatori non stanno certo perdendo tempo.

Messenger Rooms

Messenger Rooms on the desktop (Image credit: Facebook)

Come spiega Dohzen, lo stesso team di Messenger Rooms sta usando lo strumento per tenersi in contatto quotidianamente, il che ha portato a uno sviluppo più rapido di quanto sarebbe stato possibile in un altro periodo storico.

Dohzen continua: "siamo solo agli inizi, vogliamo adattarci e rispondere ai bisogni reali delle persone. Siamo davvero entusiasti di essere riusciti a ultimare la creazione di una piattaforma lavorando da remoto, anche tramite  l’utilizzo del prodotto stesso”.

“Non capita spesso di avere l’opportunità di usare un prodotto come questo ogni giorno perché ce n’è un reale bisogno. Siamo riusciti a rilasciare una versione definitiva molto più velocemente del previsto e non sarebbe stato lo stesso se non avessimo utilizzato lo strumento quotidianamente. Vedendo che la piattaforma poteva potenzialmente venire usata per scopi diversi in tutto il mondo, abbiamo deciso di rilasciare il servizio gratuitamente e senza limiti di tempo".

Sticker, backup crittografati e molto altro 

Gli sticker animati menzionati sopra erano stati scoperti ad aprile da WABetaInfo, ma non sono ancora arrivati.  Sembrano però essere in fase di sviluppo e potrebbero arrivare entro la fine dell'anno, una volta che la situazione si sarà stabilizzata.

Le nuove impostazioni per il download automatico sembrano un'altra implementazione che potrebbe rivelarsi utile. Se e quando implementate, impedirebbero il download automatico di immagini, video e documenti inoltrati di frequente, risparmiando spazio di archiviazione sullo smartphone.

Probabilmente anche gli utenti business verranno accontentati, poiché backup crittografati e codici QR sono recentemente trapelati in una beta. Una volta implementati, questi consentirebbero agli utenti di iPhone di scegliere se i loro backup debbano essere archiviati su iCloud e di impostare una password necessaria per il ripristino dei backup. Le aziende sarebbero quindi in grado di condividere i propri dati con i clienti tramite la scansione di un codice visualizzato sullo schermo.

Tuttavia, con la richiesta in continuo aumento di strumenti per videoconferenze e chat di gruppo, sembra che le scorciatoie per Messenger Rooms saranno la prossima grande funzione ad arrivare su WhatsApp.

Dohzen ha spiegato che "al momento, queste scorciatoie sono state implementate a livello globale su Messenger, sia per la versione desktop che per quella mobile. Stiamo lavorando per portarle anche su WhatsApp e Instagram e sono già in fase di test. Inoltre, ci sarà la possibilità di creare una stanza virtuale anche da PC, usufruendo quindi di uno schermo più grande, ma non abbiamo ancora una data specifica per questo”.

Vi terremo informati non appena ci saranno ulteriori aggiornamenti.