Smart speaker accantonati: gli utenti preferiscono l'assistente vocale sullo smartphone
Secondo uno studio USA, non sfruttiamo tutte le loro potenzialità.
Avete uno smart speaker a casa? Se la risposta è sì, è probabile che non lo stiate usando nel modo sperato da aziende come Apple, Amazon e Google.
A sostenerlo è uno studio di Consumer Technographics di Forrester Analytics, che ha scoperto che molte persone usano gli assistenti intelligenti come Alexa, Siri e Google Assistant sui propri smartphone, invece di utilizzare altoparlanti come Amazon Echo, Google Home e Apple HomePod.
Lo studio ha scoperto anche che se usate l'assistente vocale integrato nello smart speaker, probabilmente gli starete chiedendo di svolgere compiti semplici, quindi gran parte delle capacità non vengono sfruttate.
Dopo aver esaminato come gli utenti statunitensi usano uno smart speaker, Forrester ha scoperto che il 65% delle persone lo usa per controllare il tempo, mentre solo il 5% lo usa per ordinare o riordinare qualcosa.
Chiacchiere
Gli smart speakers tendono a non essere economici e nonostante le aziende si impegnino a rendere i prodotti compatibili con diversi dispositivi domestici, è preoccupante che così tante persone non li utilizzino al massimo delle loro potenzialità.
Uno dei motivi potrebbe essere la necessità di installare app di terze parti sullo smartphone, come la Skill Alexa nel caso di Amazon. Qualora infatti non venisse installata l’app proprietaria, le funzioni sarebbero limitate.
Un altro problema? Forse siamo troppo abituati a guardare uno schermo e comunicare con un assistente virtuale ci sembra ancora un po’ strano, tranne quando chiediamo informazioni sul meteo.
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Gli smart speakers dotati di display come Google Nest Hub Max e Amazon Echo Show colmano un po’ questo divario, ma c'è ancora una grande lacuna tra ciò che i nostri gadget possono fare e ciò che effettivamente chiediamo loro.
Come sottolinea Frank Gillett, il principale analista di Forrester, "le attività complesse come ricerche online, controllo di fatture, pagamenti o ordini di articoli, sono ancora relativamente rare".
Gli assistenti vocali diventeranno più intelligenti grazie al potere dell'apprendimento automatico e dell'intelligenza artificiale, quindi saranno più abili nello svolgere compiti come questi. Di conseguenza, speriamo che più persone possano sfruttare queste capacità.
Attualmente, molti utenti non si fidano di effettuare un pagamento importante di online banking (o altri processi sensibili) tramite un assistente vocale .
Qualunque sia il motivo della nostra incertezza che ci spinge a non fidarci completamente di uno smart speaker, è chiaro che le aziende potrebbero fare di più per educarci su come usarli nel modo più efficace. Le pubblicità purtroppo non spiegano come usare al meglio il dispositivo nelle nostre case, ma si limitano a mostrare funzioni gradevoli e questo potrebbe essere il motivo principale.