La carenza chip proseguirà per anni, ne è convinto il fondatore di Dell
Michael Dell ritiene che la carenza di chip non sia solo un problema passeggero
Secondo il fondatore e CEO di Dell, Michael Dell, la carenza di chip attualmente in corso potrebbe persistere ancora per alcuni anni.
La carenza di chip ha iniziato a farsi sentire concretamente per la prima volta nel quarto trimestre dello scorso anno e ora sta colpendo tutti quei settori dove l'utilizzo di componenti basati su semiconduttori è fondamentale.
Si evince molto bene la gravità del problema quando viene rivelato che Dell, uno dei maggiori clienti per i produttori di componenti, con un volume di ordini annuo dichiarato di 70 miliardi di dollari, ha dovuto pagare un sovrapprezzo per vedere soddisfatte le proprie richieste.
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Parlando al quotidiano tedesco Handelsblatt, Michael Dell riferisce che la sua azienda è particolarmente dipendente dai componenti più vecchi ed economici.
"Stiamo parlando, in particolare, di componenti che costano circa un dollaro e sono utilizzati praticamente ovunque", ha detto Dell. E, in ogni caso, "anche l'approvvigionamento di componenti di nuova generazione non risulta semplice".
Contrastare il problema
A ciò si va ad aggiungere una grave siccità a Taiwan, che ha costretto il paese a deviare l'approvvigionamento idrico da diverse aree industriali, tra le quali ve ne è una fondamentale per la produzione di semiconduttori.
Prima di Dell, anche i CEO di molti altri importanti acquirenti di componenti basati su semiconduttori come Cisco, Qualcomm, Micron e Mitsubishi hanno espresso preoccupazione per la longevità della crisi.
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Intel vede la crisi come un'opportunità per correggere uno squilibrio nella catena di fornitura globale dei semiconduttori.
Le stime della Semiconductor Industry Association con sede negli Stati Uniti dicono che circa il 75% della capacità di produzione globale si trova nell'Asia orientale, con le società Taiwanese TSMC e la coreana Samsung sono gli attori dominanti.
Per correggere questo squilibrio, il nuovo CEO di Intel Pat Gelsinger ha svelato di voler investire 20 miliardi di dollari in due nuove fabbriche di chip, la società ha pertanto iniziato a investire grosse somme di denaro per aggiornare i propri impianti di produzione negli Stati Uniti.
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Fonte: Reuters