Intel potrebbe passare un brutto 2020 a causa del crollo delle vendite di PC

(Image credit: Intel)

Secondo un analista, Intel potrebbe passare un brutto 2020, dal momento che le vendite di PC potrebbero calare in maniera pesante, per non parlare dell’aumento della disoccupazione e della pressione sempre più forte di AMD con le CPU Ryzen.

Gus Richard, analista di ricerca senior di Northland Securities, ha osservato che Intel probabilmente ha iniziato l'anno in maniera positiva, con i produttori di hardware che hanno acquistato un gran numero di chip (a causa delle preoccupazioni per la possibile interruzione della catena di approvvigionamento causata dal coronavirus), ma nei prossimi mesi la situazione potrebbe diventare molto instabile.

Gus Richard ha inoltre osservato che anche se Intel avesse iniziato l’anno in maniera positiva, confermandosi leader nel mercato notebook (che è quello più redditizio), potrebbe nei prossimi mesi risentirne negativamente a causa del nuovo coronavirus, che ha spinto le aziende di tutto il mondo a fermarsi, il che equivale a un aumento della disoccupazione e alla perdita di personale.

Come riporta il sito Barrons, Richard ha dichiarato: "Chi se lo può permettere, può anche decidere di comprare un nuovo notebook, ma per coloro che hanno perso il lavoro, la priorità diventa il cibo, affitto e beni di prima necessità".

La previsione di Richard è che le entrate del secondo trimestre 2020 di Intel potrebbero scendere a circa 15 miliardi di euro, che possono sembrare ancora tanti (e lo sono), ma sono inferiori di diversi miliardi rispetto alle previsioni, e anche la seconda metà del 2020 non promette bene. 

La diminuzione della domanda continuerà a riflettersi nel mercato: abbiamo già sentito che le previsioni delle vendite di PC di quest’anno potrebbero calare e Richard ritiene che potremmo vedere un calo dal 5% al ​​10% entro la fine del 2020.

Di conseguenza, è probabile che Intel stia soffrendo di un eccesso di inventario, il problema opposto alle carenze di approvvigionamento di cui siamo abituati a conoscere in questi ultimi tempi, e l’azienda probabilmente cederà ulteriore territorio ad AMD.

AMD avanza 

Richard ritiene che AMD guadagnerà un intero punto percentuale della quota di mercato su Intel a ogni trimestre e, di conseguenza, venderà più CPU a produttori di hardware.

Come sappiamo, AMD ha già ottenuto un enorme successo con i suoi processori desktop, ma il vero punto di forza potrebbero essere le nuove CPU mobile Ryzen 4000 che sembrano promettere prestazioni elevate.

I nuovi chip Ryzen per notebook sembra abbiano una potenza davvero incredibile e hanno riscosso un grande successo dalla critica. In altre parole, i nuovi processori potrebbero essere pronti a sfidare Intel proprio come ha già fatto la terza generazione di Ryzen per desktop, e questo sarebbe un grosso problema per Intel.

I chip mobile, che rappresentano la maggior parte delle vendite di CPU, sono quelli su cui Intel ha dominato finora, ma se AMD riuscisse a prendere la giusta strada anche in questo settore, sarebbe difficile valutare quanti danni potrebbe creare a Intel in futuro.

Questo, unito ad altri problemi causati dal Covid-19, potrebbe rendere la previsione di Gus Richard molto veritiera. Abbiamo chiesto a Intel un commento sulle previsioni di Richard e vi aggiorneremo sulla faccenda se riceveremo una risposta.

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