I siti web pirata guadagnano miliardi di dollari con la pubblicità

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Secondo un nuovo studio, i siti web e le app che consentono di usufruire di film e programmi TV pirata incassano circa 1,3 miliardi di dollari ogni anno dalla sola pubblicità. Lo studio è stato condotto da Digital Citizens Alliance e White Bullet Solutions Limited ed è il risultato di un'indagine durata un anno. 

Ecco le dichiarazioni rilasciate dalle società: “la pirateria causa danni diretti sia ai creatori di contenuti che alle società che ne detengono i diritti, ma l'impatto va ben oltre l'industria dell'intrattenimento. I consumatori che sfruttano siti web e app di pirateria hanno tre volte più probabilità di essere esposti a malware".  La pirateria influisce anche sulla reputazione dei marchi, la cui pubblicità appare su siti web illeciti.  

Il ruolo involontario di Google

Il rapporto si basa sul monitoraggio delle entrate pubblicitarie di circa 6000 siti web e 900 app che ospitano contenuti piratati tra giugno 2020 e maggio 2021. Secondo l’analisi di Bloomberg, i marchi più blasonati (Amazon, Facebook, Google, ecc.) rappresentavano circa il 4% della pubblicità sui siti web e il 24% degli annunci sulle app pirata. La maggior parte della pubblicità, tuttavia, non proveniva da annunci pubblicitari, ma da contenuti sponsorizzati con titoli clickbait. 

L’indagine evidenzia anche il coinvolgimento di Google: "Sebbene abbia un programma sofisticato e dedicato per proteggere gli inserzionisti e bloccare gli annunci illegali, Google contribuisce in modo significativo all'ecosistema della pirateria, sia come inserzionista (paga siti Web e app di pirateria per lo spazio pubblicitario), sia come servizio per il posizionamento degli annunci di terze parti".

Insomma, Google è vittima e carnefice di questo sgradevole fenomeno, tuttavia ha anche le conoscenze e le competenze per ostacolare questo flusso di denaro.

Via Bloomberg

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