Recensione Corsair Dark Core RGB Pro Wireless

Uno dei migliori mouse wireless in circolazione

Corsair Dark Core RGB Pro Wireless
(Image: © Future)

Verdetto

Il mouse Corsair Dark Core RGB Pro offre delle performance eccezionali in modalità wireless, tanto da sembrare un tradizionale mouse con filo; inoltre presenta innumerevoli possibilità di personalizzazione.

Pro

  • +

    Bassa latenza

  • +

    Suite software intuitiva e potente

  • +

    Confortevole

Contro

  • -

    Non è economico

  • -

    Non è adatto all’impugnatura claw

  • -

    Non è impeccabile quando usato via cavo

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In breve

Sulla scatola del Dark Core RGB Pro c’è scritto che l’obiettivo che si prefigge questo mouse è quello di: “vincere senza fili”. Dopo averlo testato a lungo possiamo tranquillamente dire che riesce nel proprio intento: non solo è uno dei migliori mouse wireless, ma è in assoluto uno dei migliori mouse per giocatori. Ciò è abbastanza sorprendente, visto si solito questa tipologia di mouse è vista con un certo scetticisimo a causa delle latenze tipiche delle connessioni senza fili.  

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Corsair Dark Core RGB Pro Wireless

(Image credit: Future)

 In altre parole, il suffisso Pro è quanto mai adeguato al Dark Core, che presenta eccellenti tempi di risposta, elevata precisione, possibilità di personalizzazione grazie ai led RGB che corrono lungo la scocca e, ultimo ma non ultimo, una gradevolissima impugnatura impreziosita da un rivestimento in gomma nelle zone inferiori e laterali.

Certo non mancano alcuni aspetti negativi, come l’eccessiva rigidità del cavo che rende problematico l’utilizzo del mouse in modalità wired, o il cervellotico sistema per riprogrammare gli otto tasti in dotazione al Dark Core, ma si tratta di piccoli nei che non inficiano eccessivamente l’esperienza di utilizzo che, in ultima istanza, si rivela ai massimi livelli.

Aspetto da non sottovalutare è il prezzo: per quanto non sia propriamente economico (stiamo pur sempre parlando di circa 100 euro), il mouse di Corsair vale ogni centesimo richiesto e, anzi, risulta più a buon mercato di altri dispositivi dalle medesime caratteristiche.

Prezzo e disponibilità

 

Come detto il Dark Core RGB Pro è disponibile in Italia a poco meno di 100 euro. È decisamente più costoso del fratello minore Corsair Harpoon RGB (57 euro), ma la differenza di prezzo è ampiamente giustificata dalle caratteristiche tecniche. Se la deve vedere con contendenti come il più caro SteelSeries Rival 650, reperibile a 130 euro, il Roccat Kain 202 AIMO, leggermente meno impegnativo (80 euro). Il metro di paragone per i mouse senza filo resta comunque il Logitech G903 che si piazza sul livello del Rival 650 ma che, per poter essere sfruttato completamente, necessita del tappetino con ricarica wireless che costa quanto il mouse stesso.

Corsair Dark Core RGB Pro Wireless

(Image credit: Future)

Design

Alcuni mouse gaming presentano design estremi e per certi versi futuristici; altri invece adottano delle linee più tradizionali e classiche. Il Dark Core RGB Pro di Corsair percorre una via di mezzo: pur possedendo tutte le caratteristiche che contraddistinguono i dispositivi di fascia alta (nove zone indipendenti di illuminazione, otto tasti programmabili), non spinge troppo sull’acceleratore per quanto riguarda l’estetica da gioco. Giusto per dare l’idea, se doveste tenere spenta l’illuminazione, a prima vista potrebbe sembrare un classicissimo mouse da ufficio.

Analizziamolo più da vicino: oltre ai due tasti canonici (destro e sinistro) e alla scroll-wheel che a sua volta può essere utilizzata come pulsante, troviamo un bottone alla base della rotellina che permette di selezionare il profilo caricato nella rom, gli ormai comuni tasti laterali che permettono la navigazione tra le pagine, e ulteriori due piccoli selettori “annegati” all’interno del pulsante destro del mouse. A questi, di default, è deputato il compito di regolare i DPI del dispositivo, rendendolo più o meno sensibile a seconda dello scenario richiesto.

Corsair Dark Core RGB Pro Wireless

(Image credit: Future)

La suite proprietaria Icue permette di ridefinire a proprio piacimento il compito di ogni pulsante, ma la mappatura di fabbrica è talmente efficace che dubitiamo che qualcuno abbia voglia di sostituirla con una personalizzata. Questo significa anche che gli utilizzatori di macro si sentiranno un po’ “ingabbiati” una volta impugnato il Dark Core RGB Pro. L’ergonomia è ottima anche per le mani più grandi e la sensazione è quella di avere tutto sotto controllo.

Merita una nota particolare l’attenzione destinata alla retroilluminazione: una caratteristica comune a molti mouse gaming, ma che nel Dark Core trova una delle sue implementazioni più efficaci, grazie a una palette di colori estremamente vivida e brillante. Insomma, un vero e proprio non plus ultra per l’appassionato che desidera curare nei minimi dettagli la propria postazione da gioco.

Corsair Dark Core RGB Pro Wireless

(Image credit: Future)

Il mouse di Corsair è confortevole e presenta un’ergonomia invidiabile per chi adotta un’impugnatura del tipo palm, quella dove l’intero palmo poggia sul dorso del dispositivo. La “gobba”, molto accentuata, permette alla mano di adagiarvisi comodamente sopra e il profilo sagomato sul lato sinistro migliora la presa del pollice. Queste due zone sono inoltre rivestite in gomma antiscivolo molto gradevole al tatto. Il lato destro presenta un pannello rimovibile, dietro si nasconde l’alloggiamento per il trasmettitore USB di cui parleremo più avanti. Può essere sostituito con un profilo a “L” (a sua volta gommato) che ci è piaciuto moltissimo perché consente di poggiare il mignolo senza tenerlo sempre sollevato.

Chi adotta una presa del tipo claw, ossia tiene il palmo della mano sollevato, potrebbe invece trovare delle soluzioni più adatte a questo particolare tipo di impugnatura. 

Corsair Dark Core RGB Pro Wireless

(Image credit: Future)

Un altro aspetto dove il Dark Core RGB Pro eccelle, è quello della connettività, visto che ci sono la bellezza di tre modi di collegarlo al PC. La prima, e più tradizionale, è la modalità wired: questa viene usata anche per la ricarica, ma, ad onor del vero, non è molto pratica perché il cavo USB, pur essendo di buona qualità, è particolarmente rigido e rende un po’ difficoltoso il riposizionamento del dispositivo sul tappetino. C’è poi la classica connessione Bluetooth che non richiede particolari accorgimenti software; infine, quella che Corsair chiama Slipstream che probabilmente è la più efficace delle tre.

Come abbiamo visto poco sopra, dietro al pannello di destra si trova un trasmettitore USB che permette al mouse tempi di latenza inferiori e un’enorme copertura, visto che il segnale si estende ad un raggio di oltre diciotto metri: l’ideale per starsene seduti sul divano o durante una presentazione.

Corsair Dark Core RGB Pro Wireless

(Image credit: Future)

Prestazioni

Dal punto di vista prestazionale, il Corsair Dark Core RGB Pro si piazza ai massimi livelli per essere un mouse wireless. La qualità della connessione, sia in modalità Bluetooth, sia utilizzando la tecnologia proprietaria Slipstream, è talmente valida che i meno esperti non si accorgeranno della differenza con un tradizionale mouse a cavo. Il sensore arriva ad una precisione di 18.000 DPI, prestandosi sia a titoli frenetici come i Battle Royale e gli FPS competitivi, sia a quelli con ritmi più lenti come gli strategici e i MOBA.

Nelle nostre prove abbiamo utilizzato alcuni dei titoli più in voga del momento, come Assassin's Creed Odyssey, A Plague Tale: Innocence, Divinity: Original Sin e Doom Eternal.

Proprio nell’adrenalinico shooter di id Software il dispositivo di Corsair mostra leggermente il fianco: il peso di 133 grammi può essere leggermente troppo elevato soprattutto negli scenari più competitivi, in cui il riposizionamento del mouse avviene con una frequenza elevata e non deve appesantire il polso. Di contro la presenza del pulsante “sniper”, che è essenzialmente quello che permette di selezionare i profili, si rivela piuttosto utile anche se non si può parlare certo di una feature innovativa.

La situazione è migliorata sensibilmente con titoli come Assassin’s Creed Odyssey e A Plague Tale: Innocence, i cui ritmi sono più cadenzati e la massa del Dark Core RGB Pro si fa sentire meno. Prestazioni molto valide anche nel gioco di ruolo di Larian Studios: in questo caso abbiamo apprezzato ancor di più l’ergonomia offerta dal dispositivo di Corsair. Non siamo grandi amanti delle macro e la mappatura di default ci è sembrata perfetta, ma dobbiamo ammettere che chi ama personalizzare il mouse forse potrebbe preferire una diversa disposizione dei tasti (parliamo in particolare di quelli annegati all’interno del pulsante sinistro) o quantomeno una maggior numero di bottoni.

Corsair Dark Core RGB Pro Wireless

(Image credit: Future)

Compratelo se...

Volete uno dei migliori mouse wireless disponibili sul mercato.

Due dei maggiori limiti dei mouse wireless sono una leggera latenza e problemi di connettività, ma possiamo assicurarvi che durante le nostre prove con il Corsair Dark Core RGB Pro questi inconvenienti non si sono mai presentati. La precisione del dispositivo è talmente elevata che a volte si è portati a credere di impugnare un tradizionale mouse con filo.

Avete un’impugnatura del tipo palm

Ci sono principalmente due modi di impugnare un mouse: poggiando l’intero palmo della mano sul dorso del dispositivo (la cosiddetta palm grip) o, per contro, mantenendolo sollevato in modo che le dita siano come degli artigli che trattengono la preda (in questo caso parliamo di claw grip). Il Corsair Dark Core RGB Pro, pur adattandosi ad entrambe le tipologie di impugnatura, risulta decisamente più confortevole per la prima che abbiamo descritto, grazie alla forma sagomata della scocca.

Volete un mouse ricco di funzionalità

Il Corsair Dark Core RGB Pro non solo offre la più ampia personalizzazione in termini di illuminazione e di programmazione dei tasti, ma ha permette di modificare il layout delle zone laterali e offre ben tre tipi di connessione: quella classica via cavo USB, la tradizionale modalità Bluetooth e il sistema proprietario Slipstream che permette di collegare il mouse al PC attraverso un ricevitore USB. Da questo punto di vista, il mouse di Corsair non teme rivali.

Non compratelo se...

Non volete spendere tanto

Il prezzo del Corsair Dark Core RGB Pro è leggermente inferiore ai 100 euro: non si tratta della cifra più alta che abbiamo visto per un mouse, ma il mercato offre delle alternative molto valide e decisamente più abbordabili

Usate le macro

Nonostante il dispositivo di Corsair presenti otto pulsanti riprogrammabili, considerando il motivo per cui la maggior parte di essi è stata progettata (ossia quello di controllare la precisione dei DPI) fa sì che ne restino solamente due o tre che si possono destinare alle macro. Pertanto, non si tratta della scelta ottimale per chi ne fa un uso intensivo.

Non vi fidate della modalità a cavo

Un problema del Dark Core RGB Pro è il cavo USB: è molto rigido e decisamente poco adatto all’utilizzo intensivo del mouse. Questo fa capire che Corsair abbia realizzato il suo dispositivo di puntamento principalmente per un’utenza che predilige la connettività senza fili.