Recensione Sony Alpha A6500

Una fotocamera veloce e con una miriade di funzioni!

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Qualità costruttiva e maneggevolezza

  • Scocca in lega di magnesio
  • Praticamente identica alla A6300
  • Peso 453g

Esternamente la Sony Alpha A6500 è praticamente identica al modello che l’ha preceduta: è parte metallo, parte plastica con una struttura in magnesio. Le componenti quali il pulsante di scatto, lo sportello per la batteria e i vari controlli sono realizzati in plastica.

La A6500 è leggermente più spessa della A6300 per poter ospitare la stabilizzazione del sensore in-body: 53mm contro 49mm. Entrambe le mirrorless sono larghe 120mm e alte 67mm. Le componenti extra aggiungono 49 grammi al peso totale che ora è di 453g.

La parte dove si regge la fotocamera è più ruvida, un cambiamento notevole che apprezziamo molto in quanto permette di avere una migliore presa. Dove la A6300 aveva un unico pulsante funzione personalizzabile, a destra del pulsante di scatto, la A6500 ne ha due, entrambi situati tra il pulsante di scatto e il selettore di modalità.

Grazie al design relativamente pulito nella parte superiore, la A6500 è in grado di offrire sia un flash incorporato che una slitta multi-interfaccia oltre al mirino elettronico e due grandi manopole (un selettore per i vari comandi e un altro per cambiare la modalità di scatto o ripresa video).

Come sulla A6300, il retro della A6500 segue una formula ormai collaudata con una manciata di pulsanti ben marcati e un selettore circolare a rotazione infinita i quali consentono di navigare tra i menu e di controllare le impostazioni di scatto con facilità.

Il display da 3,0 pollici si solleva facilmente dal retro della fotocamera ed è abbastanza rigido da rimanere nella posizione in cui è posizionato. La limitata versatilità dei controlli touch è però deludente: lo schermo sensibile al tocco è utile solo per cambiare il punto di messa a fuoco mentre si scattano foto o registrano video o per modificare la messa a fuoco mentre si guarda attraverso il mirino elettronico, una caratteristica che abbiamo visto anche su Fujifilm X-T20 e Olympus Pen-F. Se volete scorrere tra le foto, effettuare uno zoom con le dita o avere una maggiore interazione con i comandi a schermo, rimarrete delusi.

Il menù è facilmente comprensibile nonostante le 35 diverse schermate presenti. Fortunatamente Sony, questa volta, ha deciso di colorarle in maniera diversa in base alla funzione, rendendo più facile trovare quello che state cercando rispetto al menù dalla singola tonalità della A6300.

Autofocus

  • 425 punti messa a fuoco AF a rilevamento di fase
  • 169 punti messa a fuoco AF a rilevamento di contrasto
  • Velocità di messa a fuoco di 0,05 secondi

La Sony Alpha A6500 eredita uno dei sistemi AF più densi in circolazione, essendo dotata dello stesso sistema 4D Focus che abbiamo amato tanto sulla A6300. I 425 punti AF a rilevamento di fase, combinati con 169 punti a rilevamento del contrasto aggiuntivi, le consentono di trovare la messa a fuoco corretta in modo incredibilmente rapido.

Abbiamo testato l'AF su una grande varietà di soggetti, dall'hockey su ghiaccio ai droni in rapido movimento, e il sistema AF della A6500 ha sempre trovato e mantenuto la messa a fuoco in maniera superba. È un sistema rapido e preciso su cui si può davvero fare affidamento.