Recensione Sony A1

Una fotocamera sbalorditiva sotto tutti i punti di vista

Sony A1
(Image: © Future)

Verdetto

Sony A1 è una fotocamera in grado di soddisfare anche i fotografi più esigenti, grazie a un sensore ad alta risoluzione, una raffica estremamente veloce, un sistema di messa a fuoco incredibilmente preciso e la capacità di effettuare riprese in 8K. Questa full frame garantisce prestazioni di altissimo livello e si rivela estremamente versatile, ma il prezzo di listino la rende inaccessibile a gran parte dei fotografi.

Pro

  • +

    Immagini incredibilmente dettagliate

  • +

    Sistema AF velocissimo

  • +

    Raffica da 30fps

  • +

    Ottimo mix di velocità e risoluzione

Contro

  • -

    Molto costosa

  • -

    Potrebbe risultare eccessiva anche per un professionista

  • -

    Menù poco accessibile

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Recensione in due minuti

Sony A1 è una fotocamera concepita per porsi al di sopra degli standard unendo velocità, risoluzione elevata e riprese 8K. La nuova mirrorless full frame di Sony punta ad aggiudicarsi il trono di miglior fotocamera della sua categoria e ha tutte le carte in regola per farlo, dimostrando doti eccellenti in tutti i frangenti che, tuttavia, si riflettono in un prezzo che si avvicina a quello di una piccola utilitaria.  

Nonostante il prezzo elevato, Sony A1 rappresenta un'ottima opzione per i fotografi professionisti grazie a un livello di versatilità mai raggiunto prima. Non contenta delle immagini eccellenti che riesce a produrre, Sony A1 (o Alpha 1, se preferite) si trova perfettamente a suo agio in uno studio fotografico, come anche ai lati di un campo di calcio o di una passerella, ma può rivelarsi perfetta anche per un safari nella giungla o per le riprese su un set cinematografico.

Alpha 1 è la concorrente diretta di EOS R5, la mirrorless full frame di casa Canon capace di effettuare riprese in 8K. Pur condividendo caratteristiche video simili, negli scatti Alpha 1 batte EOS R5 sotto molti punti di vista. Basti pensare alla raffica da 30fps di A1 che supera di 10fps quella di EOS R5, o ai 50.1MP di risoluzione contro i 45MP dell'ammiraglia Canon. Del resto si tratta di due fotocamere di altissimo livello e difficilmente i fotografi affezionati ai rispettivi marchi decideranno di cambiare sistema per qualche funzione in più.

L'unico difetto di Sony A1 sembra essere il prezzo, che al momento del lancio si attesta sui 7300€ per il solo corpo macchina. Se siete in cerca di scatti ad alta risoluzione potreste optare per Sony A7R IV, che oggi si trova tranquillamente sui 3.000€. Se non vi interessa la risoluzione ma volete velocità e connettività professionali potete scegliere Sony A9 II, anch'essa dotata di un'ottima raffica da 20fps e reperibile per circa 3500€.

Se volete una fotocamera eccellente in un determinato ambito, la serie Alpha di Sony propone ottime alternative a prezzi più accessibili rispetto a quello di Sony A1. Del resto, se volete il massimo in tutti gli ambiti e non ve la sentite di rinunciare alle riprese in 8K, Alpha 1 è senza dubbio il massimo a cui potete aspirare.

Data di uscita e prezzo

  • Disponibile da marzo 2021 a un prezzo di 7.300€
  • Costa più di alcuni modelli medio formato
  • Fotocamera specialistiche come Sony A7R IV e Fujifilm GFX100S offrono un miglior rapporto qualità/prestazioni

Dopo la presentazione di gennaio 2021, Sony ha aperto i preordini per Alpha 1 nel mese di marzo sul suo sito ufficiale e presso i rivenditori autorizzati.

Con un prezzo che farebbe saltare sulla sedia anche i fotografi più abbienti, Alpha 1 è destinata a un pubblico di nicchia, nonostante disponga di un set di funzioni che la rende perfetta per scattare in qualsiasi condizione, oltre ad essere in grado di effettuare riprese 8K e 4K in formato RAW.

Sony A1

(Image credit: Future)

Con un costo di 7.000€ per il solo corpo macchina, Sony A1 rappresenta un serio investimento anche per i professionisti del settore. Nonostante si tratti di una fotocamera full frame, Alpha 1 ha un prezzo che si avvicina molto a quello delle medio formato. Certo, sarà difficile che vediate un fotografo sportivo scattare con Fujifilm GFX100S, ma se si considerano altri generi fotografici come ritrattistica e paesaggistica il discorso cambia notevolmente. 

Per rendere meglio l'idea, Fujifilm GFX100S costa poco più di 6.000€ e ha un sensore 1.7x volte più grande (e con il doppio della risoluzione) rispetto a Sony A1 . Ciononostante Alpha 1 consente un utilizzo più vario e si presta meglio per una varietà di generi fotografici, a cominciare da eventi sportivi e faunistica, caratteristica che la rende molto appetibile nonostante il prezzo elevato.

Funzioni

  • Il sensore full-frame da 50.1MP produce immagini spettacolari
  • I processori Dual Bionz XR consentono di scattare raffiche da 30fps
  • Riprese in 4K/120p (10-bit)

Sensore e processore rappresentano rispettivamente il cuore e il cervello di una fotocamera, e per creare Alpha 1 Sony ha preso il meglio dalle sorelle  Sony A9 II e Sony A7R IV. Il sensore full-frame Exmor R BSI CMOS da 50.1MP, affiancato da due processori d'immagine Bionz XR, garantisce un mix perfetto di qualità dell'immagine e velocità di scatto.

Questa combinazione offre immagini ricche di dettagli e raffiche da 30fps con un buffer che può elaborare fino a 155 scatti raw compressi o 165 JPEG con otturatore elettronico.  Se si scattano file raw con l'otturatore meccanico invece il limite del buffer scende a 67 scatti per raffica. 

Lça combinazione di questi due elementi consente a Alpha 1 di effettuare riprese 8K a 30fps 10-bit 4:2:0 e 4K a 120/60fps 10-bit 4:2:2, consentendo di scegliere tra diversi formati raw tra cui S-Cinetone e S-Log3 garantendo fino a 15 stop range dinamico. L'inclusione dei formati S-Gamut3 e S-Gamut3.Cine rende le immagini prodotte da Alpha 1 molto vicine a quelle delle videocamere della linea Sony Cinema utilizzate in ambito professionale. Come se non bastasse Sony ha incluso un uscita HDMI che consente alla fotocamera di inviare filmati raw a 16-bit a un supporto esterno.

Sony A1

(Image credit: Future)

L'otturatore meccanico dual-drive di Alpha 1 è incredibile e consente di scegliere se scattare in modalità silenziosa o standard, anche se anche con quest'ultima il rumore emesso in fase di scatto è talmente contenuto da essere quasi impercettibile. Questa caratteristica è molto importante per chi si occupa di ritrattistica, eventi e faunistica. Anche l'otturatore elettronico è molto silenzioso ed estremamente stabile.

Per i fotografi che usano spesso il flash, la velocità di sincronizzazione dell'otturatore meccanico è di 1/400 sec, ottimo per gli scatti ad alta velocità e per la fotografia ritrattistica. Scattando con l'otturatore elettronico la velocità di sincronizzazione scende a 1/200 sec, il valore più elevato tra le fotocamere Sony della serie Alpha. 

Nonostante l'elevata risoluzione e la velocità di scatto, Alpha 1 dispone di un range dinamico di 15 stop per gli scatti e per i video. Se si combina questa caratteristica allo stabilizzatore d'immagine integrato (IBIS), che garantisce altri 5.5 stop e un ISO range che va da ISO 100 a ISO 32000 (standard) a ISO 50 ISO 102400, ci si rende subito conto dell'enorme versatilità di Alpha 1. 

Design e ergonomia

  • Molto simile a Sony A9 II
  • L'EVF OLED da 9.44 milioni di punti compensa un display mediocre
  • Tropicalizzazione migliorata rispetto a A7 e A9

Coprendo la scritta A1 impressa sul corpo macchina sembra di avere per le mani una Sony A9 II. Come a A9 II, Alpha 1 ha i comandi per la messa a fuoco e per le modalità di scatto posti nella parte sinistra della piastra superiore, mentre nei modelli della serie A7 questi comandi sono integrati nel menu.

A livello ergonomico, A1 è molto simile alle altre fotocamere della serie Alpha prodotte da Sony. Anche la batteria è la stessa NP-FZ100 utilizzata nelle Alpha più recenti come A9II e A7S III. Con un peso di 737g, A1 risulta molto maneggevole con lenti standard, ma con obiettivi zoom e teleobiettivi si sente la necessità del battery pack per incrementare il comfort e migliorare la presa. 

Sony A1

(Image credit: Future)

La disposizione dei controlli analogici è molto simile a quella delle altre fotocamere Sony e, almeno sotto questo punto di vista, non ci sono grandi novità. In pratica la disposizione è identica a quella di A9 II. Sulla destra, subito dietro la presa, c'è un comparto nel quale si trovano gli ingressi per le schede di memoria, che sono compatibili nei formati SD e CFexpress Type A.

Spostandoci a sinistra troviamo le porte per microfono, cuffie, PC sync, HDMI, USB-C e un ingresso ethernet 1000BASE-T per la connettività rapida. A questo si aggiunge un sistema Bluetooth 5.0 e il Wi-Fi dual-band che consentono di trasferire immagini di grandi dimensioni in modo rapido durante le sessioni in studio. 

Sony A1

(Image credit: Future)

Il display LCD posto sul retro fa il suo dovere, anche se la risoluzione da 1.44 milioni di punti (800 x 600 pixels) non è al top della categoria. Ciononostante il mirino elettronico Quad-XGA OLED (EVF) da 9.44 milioni di punti compensa alla grande con una frequenza di aggiornamento da ben 240fps.

Evidentemente, trattandosi di una fotocamera professionale rivolta principalmente all'ambito sportivo e faunistico, Sony ha preferito concentrare gli sforzi sul mirino EVF, molto più utilizzato in questi ambiti rispetto al display LCD. 

Prestazioni e sistema AF

  • Il sistema di autofocus ibrido copre il 93% del sensore
  • Modalità di messa a fuoco automatica in tempo reale per soggetti umani e animali
  • Il menù rimane poco accessibile, come sulle altre Alpha

Che siate appassionati di fotografia faunistica, sportiva, ritrattistica, paesaggistica e via dicendo, Sony A1 è in grado di gestire al meglio qualsiasi situazione. In particolare il sistema di messa a fuoco automatica è uno dei migliori che abbiamo mai provato su una fotocamera.

Sony A1 può contare su un AF ibrido da 759 punti di messa a fuoco che copre il 92% del sensore, e vi permette di selezionare i punti di messa a fuoco in qualsiasi area del mirino. Il sistema di messa a fuoco a rilevamento di fase è concepito per garantire prestazioni affidabili in qualsiasi condizione, anche in quelle più estreme.

Sony A1

(Image credit: Future)

La velocità di lettura del sensore raggiunge 120 AF/AE al secondo, il doppio rispetto a Sony A9 II. Questo consente a A1 di mettere a fuoco i soggetti anche in condizioni avverse, e al contempo permette di utilizzare il sistema real-time AF su volti umani, animali e volatili.  L'algoritmo consente al sistema di agganciare il soggetto anche in caso di spostamenti veloci, come quelli degli uccelli, mantenendo la messa a fuoco anche con cambi di scena repentini.

Il sistema di messa a fuoco automatica è ottimo, ma non sempre si rivela migliore di quelli delle altre Alpha. Durante una sessione in studio utilizzando delle luci da posa e un filtro ND per scattare a f/2.8 con il flash attivo, il sistema AF di Sony A1 si è rivelato in linea con le altre full frame della serie Sony Alpha. Non si tratta di un test scientifico, ma date le credenziali di A1 e il suo incredibile sistema AF non ci aspettavamo niente di meno.

Sony A1

(Image credit: Future)

Il menu della serie Alpha è stato spesso oggetto di critiche per la sua complessità. La grande quantità di funzioni selezionabili e il modo in cui sono organizzate rappresentano un limite per chi non ha esperienza con il sistema Sony, ma una volta presa confidenza con il menù questo problema diventa secondario. Per ovviare in parte al problema Sony ha utilizzato lo stesso menù di A7S III dove le sezioni sono contraddistinte da un colore che si rivela molto utile soprattutto nelle prime fasi di apprendimento.

Sony A1

(Image credit: Future)

Sfortunatamente l'aggiunta dei colori non fa una grande differenza dato che il menù è sviluppato in verticale su un display in formato panoramico. Il risultato è che spesso le voci risultano troppo piccole e difficili da vedere, rendendo il menù difficile da navigare e da usare durante gli scatti. Un vero peccato, soprattutto se si considera che Alpha 1 è concepita per essere veloce, dal sistema AF alle modalità di scatto, e perdere uno momento a causa del menù sarebbe davvero disdicevole.

Qualità dell'immagine

  • Il sensore full-frame cattura una quantità di dettagli incredibile
  • Impressionanti prestazioni fino a 12,800 ISO
  • Riprese 8K e 4K/120p 

Sony A1 non scende a compromessi quando si tratta di qualità dell'immagine. Il sensore CMOS da 50.1MP riesce a catturare una quantità di dettagli incredibile e si rivela in grado di soddisfare anche le necessità dei fotografi da studio.

Se si aggiungono i 15 stop di range dinamico e delle eccellenti prestazioni a ISO alti non si può che ottenere delle immagini spettacolari.

Per testare il range dinamico abbiamo effettuato scatti sotto e sovra esposti di 3 stop. In entrambi i casi abbiamo utilizzato Adobe Camera Raw per ottenere una corretta esposizione con risultati ottimi.

Sony A1

(Image credit: Future)

Le alte luci e i dettagli sono rimasti ben visibili, ma nello scatto sovraesposto, dopo la correzione, il cielo ha perso dettagli e colore risultando tendente al grigio. 

Ovviamente questo accade quando le alte luci sono sovraesposte e non ci sono dati sufficienti per ricostruire le aree "bianche", a differenza che negli scatti sottoesposti dove è possibile recuperare i dettagli, seppur compromettendo leggermente la qualità dell'immagine.

In termini di ISO, il rumore è praticamente assente fino a ISO 3200. Anche scattando a ISO 12,800 le immagini rimangono utilizzabili. Se si sale a ISO 25,600 con un po' di post produzione si possono ancora ottenere scatti decenti, ma salendo ancora le ombre e i colori diventano poco definiti e la perdita di dettaglio risulta eccessiva. 

Scattare a questi valori ISO può risultare conveniente durante una conferenza stampa dove catturare un momento è più importante della qualità effettiva dello scatto, mentre per ottenere fotografie di qualità elevata sconsigliamo di andare oltre ISO 12,800.

La qualità video è estremamente alta, e l'ottima tolleranza a ISO alti consente di effettuare riprese anche in condizioni di luce scarsa. 

Anche se al momento il formato 8K è supportato da pochissimi dispositivi, i videomaker professionisti possono sfruttare il formato 8K per ottenere immagini di qualità estrema per poi scalarle in 4K o 1080P per renderle più fruibili.

Dovrei acquistarla?

Sony A1

(Image credit: Future)

Compratela se...

Non avete problemi di budget
Se siete fotografi professionisti o disponete di un budget elevato e amate la fotografia, Sony A1 è la scelta giusta. Questa fotocamera eccelle in termini di qualità dell'immagine, velocità di scatto, sistema AF e gestione ISO e la tropicalizzazione avanzata vi permette di scattare in qualsiasi situazione.

Volete avere un ampio ventaglio di opzioni di scatto
Se siete dei professionisti che lavorano con un ampio ventaglio di soggetti, dallo sport agli scatti in ambiente controllato, Sony A1 è in grado di supportarvi al meglio in ogni situazione.

Volete girare video in 8K
Se siete utenti Sony e volete filmare in 8K a 30fps o 4K a 120fps, Sony A1 è la scelta giusta.

Non compratela se...

Siete paesaggisti o ritrattisti
Se vi occupate principalmente di ritrattistica e paesaggistica potete risparmiare migliaia di euro optando per Sony A7R IV, che possiede un sensore con risoluzione maggiore e costa la metà di Sony A1. In alternativa potete optare per una fotocamera medio formato.

Volete passare da APS-C a full-frame
Se avete sempre scattato con una fotocamera APS-C, Sony A1 potrebbe risultare un salto in avanti eccessivo. Per un passaggio graduale al mondo delle full-frame consigliamo modelli più accessibili come <a href="https://www.techradar.com/uk/reviews/sony-alpha-a7-iii-review" data-link-merchant="techradar.com"">Sony A7 III.

Vi occupate solo di fotografia sportiva
Se vi occupate principalmente di sport e non vi serve un sensore da 50.1MP, i 24.2MP di Sony A9 II potrebbero essere più che sufficienti e farvi risparmiare qualche migliaio di euro. La raffica da 20fps di A9 II è più che sufficiente per gran parte dei fotografi sportivi professionisti e dovrebbe esserlo per la maggior parte degli utenti.

James Abbott

James Abbott is a professional photographer and freelance photography journalist. He contributes articles about photography, cameras and drones to a wide range of magazines and websites where he applies a wealth of experience to testing the latest photographic tech. James is also the author of ‘The Digital Darkroom: The Definitive Guide to Photo Editing’.