Recensione Redmi Note 9 Pro

Redmi Note 9 Pro è uno dei migliori telefoni in circolazione

Redmi Note 9 Pro
Redmi Note 9 Pro
(Image: © Future)

Verdetto

Il Redmi Note 9 Pro garantisce ottime prestazioni ad un prezzo tutto sommato contenuto, come ci ha abituati ormai da anni la casa cinese. La lunga durata della batteria, le ottime prestazioni e il grande display contribuiscono nel complesso ad offrire un’esperienza soddisfacente all’utente finale.

Pro

  • +

    Lunga durata della batteria

  • +

    Ottime prestazioni

  • +

    Costruzione e design

  • +

    Schermo grande e ricco di colori

Contro

  • -

    Display a 60Hz

  • -

    Ricarica relativamente lenta

  • -

    Ingombrante

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Nel corso degli anni, Xiaomi ha venduto in tutto il mondo più di 110 milioni di dispositivi appartenenti alla serie Redmi Note che, con il tempo, è diventata una delle serie di telefoni più popolari e apprezzate tra i fan dell’azienda e non solo. Andando ad analizzare i dispositivi prodotti dalla casa cinese è facile intuire il perché di tanto successo: grandi schermi, prestazioni discrete, batteria dalla lunga durata e molto altro. Tutte le caratteristiche sono in grado di soddisfare le esigenze di base della maggior parte dei consumatori.

Il prezzo del Redmi Note 9 Pro è leggermente aumentato rispetto a quello del suo predecessore, il Redmi Note 8 Pro. Crediamo che questo sia dovuto al fatto che Xiaomi intenda offrire un'esperienza più “premium” ai propri utenti discostandosi maggiormente dalla concorrenza. Rimane tuttavia la possibilità di acquistare un Redmi Note 9, un po’ più conveniente dal punto di vista del prezzo rispetto al suo fratello maggiore. 

Il Redmi Note 8 Pro, che è stato annunciato ad agosto dello scorso anno ed ha debuttato in Italia verso la fine di settembre, ha compiuto passi da gigante in termini di prestazioni, durata della batteria e dimensioni del display. È interessante notare come anche il Redmi Note 9 Pro sia migliorato in questi settori, quasi come se Xiaomi abbia capito quali siano le caratteristiche più importanti su cui puntare per conquistare il consenso dei consumatori.

Prezzo e disponibilità in Italia 

Il Redmi Note 9 Pro, insieme al resto della serie, ha fatto il suo debutto in Italia lo scorso 26 maggio. Il prezzo della variante base, costituita da 6GB di RAM e 64GB di memoria interna, è fissato a 269,90 euro, mentre sono necessari 299,90 euro per la variante da 6GB di RAM e 128GB di memoria interna. 

Design

(Image credit: Future)

Il design degli smartphone di Xiaomi è maturato molto nel corso del tempo, passando da una scocca in metallo con una linea poco ispirata, fino ad arrivare a smartphone di qualità decisamente superiore grazie all’adozione del vetro anche per la parte posteriore dei dispositivi. Con il Redmi Note 9 Pro, l’azienda cinese riprende alcune delle caratteristiche peculiari del design Aura, che mirano a portare più equilibrio e facilità d'uso, migliorandole ulteriormente. Il risultato è quello di un telefono completamente in vetro, con una linea accattivante e una qualità dei materiali decisamente superiore rispetto a quello che il prezzo potrebbe far pensare.

Il monoblocco contenente le fotocamere posto sul retro sporge notevolmente, ma quando viene appoggiato sul tavolo, il dispositivo non dondola poi molto. Questo è in parte dovuto alla disposizione delle fotocamere, che invece di essere allineate su un lato, sono state racchiuse in un quadrato 2 x 2. Per il resto, il retro del telefono è piuttosto minimale e di classe e sia il dorso che le fotocamere sono protetti da Gorilla Glass 5.

Anche se abbiamo apprezzato il lavoro fatto da Xiaomi sul design del Redmi Note 9 Pro, non possiamo negare che si tratti di un telefono grande e pesante. Certo, la batteria più capiente e lo schermo più grande ne giustificano in parte le dimensioni e il peso, ma rimane comunque una certa difficoltà a metterlo in tasca. Inoltre, dalle dimensioni derivano altri problemi intrinsecamente connessi, come l'incapacità di usarlo con una mano sola o la difficoltà a raggiungere il regolatore di volume o ancora il fatto che se usato a lungo, il dispositivo diventi stancante per i polsi.

Oltretutto il dorso è scivoloso e la cosa viene aggravata ulteriormente dalle dimensioni. Esso tenderà, inoltre, a scivolare via da qualsiasi superficie su cui lo si posiziona. Per fortuna, nella scatola è inclusa una custodia in silicone che risolve parzialmente il problema.

Display

(Image credit: Future)

L’ampio schermo è da sempre una delle caratteristiche peculiari della serie Redmi Note e ad ogni generazione si è cercato di rendere il display degli smartphone più grande rispetto a quella precedente. Il Redmi Note 9 Pro non fa eccezione. Con una diagonale di 6,67 pollici, è il più grande display mai visto in questa serie, con un rapporto d'aspetto ancora più elevato. Guardare video o giocare su questo smartphone risulta perciò molto più divertente e coinvolgente.

Lo schermo è costituito da un pannello LCD IPS con una risoluzione di 2.400 x 1.080 e un rapporto d'aspetto di 20:9. La luminosità massima è buona, ma sotto la luce del Sole risulta ancora inadeguata. Dato che si tratta di un pannello LCD, i neri e i livelli di contrasto sono tutt'altro che perfetti e probabilmente scambierete il nero per grigio. Per il resto, la resa dei colori è abbastanza accurata, almeno se si guarda il display frontalmente. 

Abbiamo notato che purtroppo il display soffre di backlight bleeding (il backlight bleeding, letteralmente “dispersione da retroilluminazione”, è un effetto per cui lungo i bordi del display o agli angoli appaiono delle aree luminose) e mancanza di uniformità, e lo si nota in particolare quando si visualizzano contenuti scuri in condizioni scarsa illuminazione. Fortunatamente questo difetto non è molto evidente e può essere facilmente trascurato. Oltretutto, c’è da sottolineare che, a quanto pare, questo sembra sia un difetto del modello che avevamo in prova e che nessun altro abbia segnalato un problema del genere. 

(Image credit: Future)

Il Redmi Note 9 Pro è anche il primo della famiglia Redmi Note che abbia un foro nel display per ospitare la fotocamera frontale, una caratteristica che in precedenza era stata riservata solo ai dispositivi più costosi. Senza entrare nel dibattito su quale sia la migliore soluzione per integrare la fotocamera frontale nel display, ci limitiamo a dire che non è il foro più piccolo che abbiamo mai visto, e sembra essere posizionato appena un po' più in basso rispetto alla maggior parte degli altri dispositivi. Una posizione alquanto scomoda, in quanto costringe ad un ingrandimento della barra di stato superiore. Ancora una volta, risulta essere un difetto trascurabile, soprattutto se non paragoniamo il Note 9 Pro a qualche altro dispositivo di fascia alta.

Proprio come il retro, anche lo schermo è protetto da Gorilla Glass 5. Durante il nostro mese di prova, abbiamo usato il telefono senza custodia e non abbiamo riscontrato alcun graffio o ammaccatura sia sulla parte frontale che su quella posteriore, anche dopo molteplici cadute.

A conti fatti il display del Redmi Note 9 Pro non è così male, ma rimane indietro rispetto alla concorrenza in una caratteristica che ultimamente sta diventando sempre più importante: la velocità di aggiornamento. Capiamo che non è corretto aspettarsi un refresh rate elevato a questo prezzo, ma stiamo comunque parlando di uno dei segmenti di mercato più competitivi, dove anche una sola caratteristica può influenzare la scelta di un dispositivo piuttosto che un altro. Il diretto concorrente di Redmi Note 9 Pro è il Realme 6 che, ad un prezzo molto simile, offre un display con una velocità di aggiornamento di 90Hz. Certo, questa non è una caratteristica assolutamente necessaria, però crediamo che la fluidità offerta da uno schermo del genere restituisca un’esperienza d’uso decisamente migliore.

Luigi Famiglietti

Luigi Famiglietti è Editor presso Techradar Italia dal 2020. Da sempre appassionato di scienza e tecnologia, ha deciso di raccontare la continua evoluzione di questo mondo e le sue diverse sfaccettature.

Ha anche lavorato in un progetto applicativo mirato all’individuazione e valutazione di tecniche in grado di migliorare la somministrazione, l’assorbimento e il potenziale immunogenico di vaccini genetici a base di DNA.

Ama viaggiare, suonare il pianoforte e la fotografia. Inoltre, gli piace trascorrere parte del suo tempo libero a giocare con gli amici al pc.