Recensione Olympus Tough TG-6

È robusta, ma quanto è efficiente?

Olympus Tough TG-6
Olympus Tough TG-6
(Image: © Olympus)

Verdetto

La Olympus Tough TG-6 è una fotocamera relativamente facile e intuitiva da utilizzare. La qualità delle sue immagini è discreta, senza essere eccezionale, e il corpo macchina è rassicurantemente robusto. A meno che non abbiate bisogno delle poche funzionalità oggetto dell’aggiornamento che ha generato questa macchina, tuttavia, la precedente TG-5 o la Panasonic TS7 / FT7 sarebbero un'opzione migliore in questo momento.

Pro

  • +

    Nuovo moltiplicatore di focale digitale

  • +

    Possibilità di effettuare riprese RAW

  • +

    Video fino a risoluzione 4K

  • +

    Intuitiva da usare

Contro

  • -

    La qualità dell'immagine e il display LCD risentono delle condizioni luminose

  • -

    Nessun mirino all'altezza degli occhi

  • -

    Qualità ridotta alle lunghezze focali maggiori

  • -

    Il sensore della fotocamera è piuttosto piccolo

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 Recensione sintetica 

Questo è il riepilogo della recensione di TechRadar che vi fornisce tutte le informazioni chiave di cui avete bisogno se state cercando consigli rapidi sull'acquisto in 30 secondi. Segue la nostra solita recensione completa e approfondita.

Olympus Tough TG-6 si basa sul successo della precedente TG-5, ma se leggete la scheda tecnica noterete che i miglioramenti, rispetto al modello precedente, sono davvero esigui.

I miglioramenti includono uno schermo LCD da 3 pollici più performante, con 1,04 milioni di punti anziché 460k, oltre a un nuovo rivestimento antiriflesso davanti al sensore. La Tough TG-6 porta con sé anche alcune nuove opzioni per la ripresa subacquea; a cui va aggiunta la capacità di messa a fuoco ravvicinata di 1 cm che consente di realizzare immagini di alta qualità dei mondi microscopici. 

Queste nuove modifiche si affiancano al capace sensore da 12 MP funzionante con un obiettivo equivalente a 25-100 mm e un'apertura massima di f/2-4,9. Sono disponibili anche riprese raw e video 4K, mentre credenziali di tutto rispetto (conformità allo Standard JIS/IEC protection class 8) assicurano che la fotocamera sia impermeabile fino a 15 m, resistente agli urti per cadute da 2,1 m, indeformabile ad uno schiacciamento di 100 kg e resistente al gelo fino a -10 °C.

La scocca è disponibile nelle finiture nero e rosso, con un design accattivante e grandi pulsanti per renderla comoda da utilizzare sotto le onde e sulla terraferma. Gli sportelli a doppia chiusura, per l’accesso allo scomparto della batteria / scheda di memoria e alle diverse porte, proteggono gli interni da polvere o infiltrazioni d'acqua; sebbene siano un po' piccoli e scomodi.

La messa a fuoco è piacevole e scattante, mentre lo schermo LCD offre una buona visibilità anche in piena luce, con una facile navigazione nei menu. Non è un touchscreen, ma sulle telecamere subacquee non ci aspettiamo di trovare questa caratteristica..

La qualità dell'immagine è ragionevole per una fotocamera con un sensore da 1 / 2,3 pollici, sebbene in alcune immagini si possano vedere sovraesposizioni e si verifichi una perdita di dettagli all'estremità dell'inquadratura. I colori sono belli e ricchi, però, e la possibilità di scattare foto in formato raw vi mette nella condizione di poter intervenire sulle vostre immagini in seguito.

La serie Olympus Tough, probabilmente, è quella che ha condizionato maggiormente il mercato delle fotocamere e la TG-6, oggi, sembra essere una delle migliori macchine in circolazione; anche se con questo modello Olympus pare aver rallentato un po’ con l'innovazione. In questo momento, la precedente versione TG-5 rappresenta un investimento decisamente migliore, quindi riflettete attentamente se vi servano o meno le funzionalità extra della TG-6.

 A chi si rivolge e perchè acquistarla? 

La TG-6 punta a mantenere le invariate le sue prestazioni anche nelle condizioni più impegnative, come sotto le onde, su una montagna innevata o in un deserto. È una delle fotocamere più costose, nel suo genere, quindi chi ne trae particolare beneficio è chiunque immagini di fare appello alle sue funzioni più progredite (riprese raw, video 4K, focus stacking, ecc.) in qualsiasi condizione di utilizzo.

 Prezzo Olympus Tough TG-6 

  •  Prezzo attuale: intorno ai 400€  

Tutto come sempre, ma con alcune modifiche 

  •  Sensore da 12 MP da 1/2,3 pollici con riprese raw e JPEG
  •  Registrazione video 4K a 30p 
  •  Focus Bracketing e Focus Stacking 
OLYMPUS TOUGH TG-6 SPECIFICHE

Sensore: 1/2,3 pollici, 12MP

Obiettivo: 25-100 mm, f/2-4,9

Schermo: 3,0 pollici, 1.040K punti

Mirino: No

Scatto continuo: 20 fps

Film: 4K / 30fps

Durata della batteria: ca. 340 scatti

Livello utente: principiante / intermedio

Con le gente sempre più felice di fare affidamento sul proprio smartphone per gli scatti di tutti i giorni, di questi tempi, è quasi impossibile vedere qualcuno maneggiare una compatta punta e clicca. Se vi succede, vi trovate di fronte a una di queste due possibilità: si tratta di una fotocamera istantanea che produce stampe in stile Polaroid o, come con la nuova Olympus TG-6, è una fotocamera rinforzata che avreste il coraggio di utilizzare in situazioni dove non rischiereste il vostro telefono. In altre parole, ci deve essere una buona ragione per giustificare la sua presenza. 

A prima vista le sue qualità di impermeabilità, resistenza alla caduta e allo schiacciamento, oltre alle caratteristiche antigelo, ci mostrano che la TG-6 non offre una quantità enorme di caratteristiche in più di quelle che possedevano le macchine di vecchia generazione. Il tipo di macchine che gli smartphone hanno gradualmente spazzato via.

Aggiornando la TG-5 sono state fatte alcune modifiche. Le specifiche principali della TG-6 ora includono una modesta risoluzione da 12 MP, tramite il suo sensore CMOS da 1/ 2,3 pollici retroilluminato che è sposato con un obiettivo zoom 4x, dotato di moltiplicatore di focale digitale, con un’apertura massima di f/2-4,9.

L'unico grande progresso, rispetto al precedente modello Tough, è senza dubbio la possibilità di girare video con una risoluzione fino a 4K a 30 fps. Da segnalare nuove modalità subacquee (tre opzioni, anziché solo una), foto macro (che consente di catturare immagini fino a 1 cm di distanza), oltre a una migliore risoluzione dello schermo LCD a 1,04 milioni di punti.

Questa mancanza di innovazione non è necessariamente una critica, poiché i fotografi non desiderano una fotocamera complicata o piena di inutili funzioni altisonanti. In fondo, la faranno funzionare con le dita bagnate direttamente fuori dalla piscina o con le estremità congelate sulle piste da sci, se non addirittura sott'acqua.

Pertanto, come la TG-5, la TG-6 è impermeabile fino a una profondità di 15 m, antigelo fino a -10° C, resistente agli urti con cadute da 2,1 m e resistente allo schiacciamento fino a 100 kg. Per coloro che desiderano scattare in condizioni di scarsa illuminazione ed evitare gli effetti sfocati delle vibrazioni della fotocamera, è possibile selezionare una gamma ISO che va da ISO100 a 12.800.

Il prezzo sul mercato  di circa €400 (si trova anche a meno, ma non ovunque) per quella che è, essenzialmente, una fotocamera corazzata inquadra e scatta sembra un decisamente tanto. Specialmente se state guardando alla TG-6 come ad una fotocamera per tutti gli usi di famiglia. In ogni caso è apprezzabile  che la fotocamera,  sia in grado di riprendere file raw insieme ai JPEG, anche se purtroppo a livello di qualità, non c'è modo di allontanarsi dalle dimensioni modeste del sensore al suo interno.

 Design e prestazioni 

  •  LCD da 3 pollici (non sensibile al tocco), ma senza mirino 
  •  Meccanismo a doppia chiusura degli sportellini 
  •  Disponibile nelle finiture nero o rosso 

La Olympus Tough TG-6 vanta un affascinante mix di design sportivo e industriale, per gentile concessione di viti visibili sul lato frontale, che dovrebbe attrarre fotografi e drogati di azione che desiderano il meglio da entrambi questi mondi.

Al tatto la TG-6 appare come una fotocamera robusta e compatta , infatti si adatta comodamente a qualsiasi tasca, e in nessun caso il suo obiettivo zoom interno da 25-100 mm (equivalente a 35 mm) sporge dal corpo, né risulta mai di intralcio. L’unità del nostro di test aveva la livrea rossa, ma è disponibile anche in total black se volete qualcosa che sembri più sobrio che sportivo.

I pulsanti operativi del lato superiore sono grandi, non sono particolarmente sovradimensionati, mentreI controlli del lato posteriore sono praticamente identici a quelli che potreste trovare su una fotocamera non rinforzata. Vale a dire: piccoli pulsanti a forma di losanga, una ghiera per  la modalità di scatto e un piccolo pad di controllo a quattro vie con il familiare pulsante di attivazione "OK" al centro. Tutti richiedono di eseguire le operazioni con la punta delle dita o con mani piccole. Questa Tough TG-6 è essenzialmente progettata per essere utilizzata in automatico, poiché le opzioni manuali sono piuttosto limitate e dovrete accedere al menu per poterle impostare.

La scheda SD combinata, il vano batteria nella base della TG-6 e lo scompartimento laterale che ospita le porte HDMI e USB, sono protetti da sportellini con un meccanismo a doppia chiusura. Questo per impedire che si aprano accidentalmente sott'acqua o in un altro momento inopportuno.

Abbiamo riscontrato che questi comandi sono insolitamente piccoli per una fotocamera di questo tipo, infatti siamo dovuti ricorrere all’impiego delle unghie per il loro uso. Farli funzionare quando si indossano guanti spessi sarebbe impossibile, anche se il lato positivo è rappresentato dal fatto che non si rischia di aprire qualcosa accidentalmente.

La fotocamera diventa operativa, dopo l’accensione, in un paio di secondi, ed è in grado di trovare la messa a fuoco con una mezza pressione del pulsante di scatto, in un battito di ciglia, come capita con la maggior parte delle fotocamere compatte al giorno d'oggi.

La batteria viene caricata mentre si trova all'interno della fotocamera tramite una combinazione di cavo USB e connettore di rete, anziché fornire un caricatore di rete separato (sebbene ne sia disponibile uno). Ciò consente di ridurre i costi e di ricaricare al volo il dispositivo da un portatile.

Un convertitore fisheye, una custodia in silicone e un involucro impermeabile aggiuntivo per estenderne l'uso fino a 45 m di profondità ampliano le possibilità di scatto. A supporto di quanto affermato dal produttore secondo cui questa non è semplicemente una fotocamera, ma piuttosto un sistema, anche se ad un certo prezzo.

Come ci si aspetterebbe, al posto di qualsiasi mirino, ottico o di altro tipo, la composizione e la revisione delle immagini vengono eseguite esclusivamente attraverso il display LCD da 3 pollici presente sulla piastra posteriore. Questo non è uno schermo touch, ma nella maggior parte dei casi la leggibilità è buona, con i menu su schermo che sono semplici quando si tratta di navigare al loro all’interno.

 Qualità dell'immagine 

  •  Immagini ricche di colori  
  •  Dettaglio poco incisivo alle focali tele 
  •  Qualche sovraesposizione 

Non abbiamo mai visto un'immagine di una fotocamera rinforzata rivaleggiare con quella di una reflex o di una mirrorless che potrebbe essere acquistata allo stesso prezzo, ed è quello che succede qui. 

La focale grandangolare, equivalente a 25 mm, fornita dalla TG-6 produce inevitabilmente un leggero effetto fisheye quando si scatta da vicino nell'impostazione più ampia. Inoltre, abbiamo scoperto che in condizioni particolarmente luminose e soleggiate le immagini sono vicine alla sovraesposizione, con una perdita di dettaglio nelle alteluci.

Naturalmente, è possibile definire manualmente l'esposizione o regolare l'impostazione ISO se ci si rende conto della cosa al momento dello scatto, anche se le condizioni di luminosità influiscono pure sulla visibilità dello schermo LCD, il che non facilita le cose.

Pur avendo un obiettivo zoom utile, la gamma offerta qui è modesta e abbiamo riscontrato dettagli sofferti verso la massima impostazione del teleobiettivo, specialmente quando si scatta a mano. Come con qualsiasi fotocamera in cui l'obiettivo è interno l'utente deve fare attenzione a evitare le punte delle dita vaganti o la cinghia della fotocamera che si insinua nei bordi degli scatti.

Stranamente, per una fotocamera che verrà utilizzata durante le vacanze in famiglia, le gite di gruppo in spiaggia e altrove, la Olympus TG-6 non offre un modo semplice per scattare autoritratti. È molto più probabile trovare uno schermo LCD ribaltabile, da ruotare in modo da poterlo rivolgere verso l'utente su una compatta non robusta, oggigiorno, che non su questa macchina. 

Certo, l'inclusione di tale funzione potrebbe rappresentare una vulnerabilità, ma sarebbe forse possibile introdurre un piccolo specchio selfie arrotondato, sulla parte anteriore della fotocamera stessa. Chissà che non sia qualcosa su cui riflettere per i progettisti della prossima generazione.

Per tornare alla qualità dell'immagine, i colori sono ricchi direttamente dalla fotocamera, anche se i dettagli hanno un aspetto leggermente artefatto. Tuttavia, dato che la TG-6 è interamente dedicata alla cattura di foto che, a volte, non sarebbe possibile scattare con un'altra fotocamera, possiamo fare alcune eccezioni su questo punto.

 Non siete convinti? Provate queste… 

Se l'Olympus Tough TG-6 non fa per voi, ecco tre eccellenti scelte da considerare: