Recensione Nintendo Switch

Nintendo Switch è un ibrido tra console classica e portatile

Nintendo Switch
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Verdetto

Nintendo Switch può essere utilizzata sia come console portatile sia come una classica console casalinga, candidandosi come l’unico dispositivo in grado di farvi giocare in qualsiasi situazione, a prescindere dal luogo in cui vi troviate. L’aver proposto una console ibrida si è rivelata una scelta di innegabile successo, la qualità grafica in modalità portatile è eccezionale, e se preferite collegarla alla tv vi servirà solo un attimo. Tuttavia questa grande versatilità è stata ottenuta a fronte di alcuni compromessi in termini di potenza e funzionalità rispetto alle console precedenti, realizzate appositamente per uso casalingo o portatile.

Pro

  • +

    Design ibrido unico nel suo genere

  • +

    HD Rumble (tecnologia di vibrazione avanzata)

  • +

    Due controller disponibili fin da subito

  • +

    Schermo luminoso,nitido e colorato

Contro

  • -

    I Joy-Con si possono ricaricare solo tramite console

  • -

    Un D-pad atipico, scomodo da utilizzare

  • -

    La levetta analogica di destra non è stata posizionata al meglio

  • -

    Servizio online con poche offerte durante la fase di lancio

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Nintendo Switch è una console che si pone il difficile, se non impossibile, obiettivo di essere estremamente versatile, adeguata per ogni contesto.

È stata progettata da Nintendo nella speranza di lasciare ancora una volta il segno introducendo qualcosa di totalmente innovativo. L'azienda lo aveva già fatto con l’introduzione del sensore di movimento sulla Wii, con la modalità 3D su Nintendo 3DS che non prevedeva l’utilizzo degli occhiali specifici, e con l’aggiunta di uno schermo secondario, per migliorare l'esperienza di gioco, sulla Wii U.

Nintendo Switch pur avvalendosi già dal debutto, di titoli qualitativamente eccellenti, presentava diverse lacune legate all’offerta dei servizi e del gaming online.
Dopo essere stata lanciata sul mercato, abbiamo assistito, però, ad un’incredibile evoluzione (tra cui vari miglioramenti al software e alla gestione della piattaforma online), e in corrispondenza delle festività natalizie risulta essere sempre uno dei dispositivi più popolari e acquistati.

Questo successo è dovuto al fatto che Nintendo Switch ha colmato il divario tra la console portatile e la console domestica come la Wii U non era riuscita a fare in precedenza.

La possibilità di giocare sia da casa davanti alla tv, sia in versione mobile, senza penalizzare nessuna delle due modalità, è un grande merito che va riconosciuto al team di Nintendo. Nel frattempo, con l'arrivo di titoli dal successo planetario, come ad esempio Fortnite, Nintendo Switch è diventata una proposta più valida che mai.

A prescindere dal fatto che ne abbiate acquistato una o meno, dovreste concordare sul fatto che la console si è rivelata una scelta azzeccata, riuscendo a mescolare insieme alcuni degli elementi che hanno reso particolarmente appetibili la Wii e la Wii U (anche se gli sviluppatori hanno fatto piuttosto fatica per capire come sfruttare al meglio quest'ultimo dispositivo).

Nintendo Switch si basa sul concetto fondamentale che qualsiasi gioco può essere sfruttato: non si limita, quindi, ad alcuni titoli specifici che richiedono l’utilizzo di un controller con sensore di movimento o uno schermo secondario. Chi non ha mai desiderato una console facile da portare con sé e pronta ad essere utilizzata in ogni occasione?

Partendo da questo presupposto, Nintendo Switch offre, quasi sempre, risultati più che soddisfacenti. Scoprirete che è una console portatile solida e di qualità superiore (tranne per i Joy-Con...), che può passare, all'occorrenza, in modalità "docked" e funzionare più o meno come ci si aspetterebbe da una console classica.

Allo stesso tempo, Nintendo Switch non è certo perfetta sotto ogni punto di vista: la maggior parte delle criticità da segnalare sono una conseguenza del tentativo di provare a essere una console valida in ogni contesto; non sempre, infatti, si riesce a trovare il giusto compromesso.

Tuttavia, se si è alla ricerca di un'alternativa più compatta e leggera, allora Nintendo Switch Lite potrebbe essere più adatta, offrendo un'esperienza di gioco esclusivamente portatile.

Nintendo Switch: prezzo e data di uscita

  • Che cos’è? Nintendo Switch è la console ibrida Nintendo
  • Quando è stata lanciata sul mercato? 3 marzo 2017
  • Quanto costa? 300€ circa

Nintendo Switch: design

  • Tre modalità d’uso: portatile, console classica (collegata alla tv) e tabletop
  • Numerosi accessori: fate attenzione perchè si smarriscono facilmente

Nella confezione contenente la Nintendo Switch otterrete, insieme alla console vera e propria, due controller laterali rimovibili (Joy-Con), un'impugnatura che vi permetterà di unire quest’ultimi per creare un gamepad più tradizionale, due cinghie per l’utilizzo dei Joy-Con come controller individuali, e un dock per collegare la console al vostro televisore.

In dotazione troverete anche un cavo di alimentazione USB Type-C (che è parte integrante dell’alimentatore e non può essere quindi rimosso) e un cavo HDMI per collegare il dispositivo al televisore.

Se pensate che questi accessori siano un po' troppi forse non avete tutti i torti: sospettiamo che molti possessori di Nintendo Switch abbiano smarrito almeno uno o due di questi nel giro di pochi mesi.

Proprio per questo motivo, abbiamo deciso di tenere sempre a portata di mano le cinghie dei Joy-Con, lasciandole appese attorno all'impugnatura; in realtà avremmo gradito una soluzione migliore per poterle fissare direttamente alla console, al fine di evitare che finiscano nel posto sbagliato per poi essere dimenticate.

Vale la pena fare un approfondimento su ciascuna delle diverse modalità d’uso della console, in quanto parte integrante di un sistema piuttosto originale (per non dire un po' troppo complicato).

Nintendo Switch

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Nintendo Switch: modalità portatile

  • Più grande rispetto ai tradizionali videogiochi portatili
  • La levetta analogica posizionata in basso sul lato destro rende un po' scomoda la presa
  • D-pad atipico sul lato sinistro

La prima modalità che vi presentiamo è la modalità portatile, il formato che ricorda più da vicino molti dei dispositivi prodotti da Nintendo in passato prima dell’arrivo della Switch.

In questa configurazione i due controller, Joy-Con, si collegano ai bordi sinistro e destro dello schermo; fatto ciò si gioca allo stesso modo in cui si potrebbe giocare con PlayStation Vita.

Le dimensioni e la forma degli stick analogici della console la fanno sembrare, infatti, molto simile a una Playstation Vita moderna, anche se non è così solida e uniforme a causa delle giunture che esistono tra i Joy-Con e lo schermo.

Lungo la parte superiore della Nintendo Switch c'è uno slot per le cartucce dei giochi, una presa per le cuffie (le cuffie e gli auricolari Bluetooth non sono attualmente supportati), un regolatore di volume e un pulsante di accensione.

La parte inferiore del dispositivo è un po' meno utilizzata. Troviamo qui un cavalletto per la modalità “da tavolo” detta tabletop (di questo parleremo più avanti), che nasconde un piccolo slot microSD per espandere la memoria di archiviazione. La capacità di archiviazione interna della Nintendo Switch è limitata a soli 32 GB, quindi se avete intenzione di scaricare i giochi anziché comprarli, dovreste prendere in considerazione l’acquisto di una scheda microSD per Nintendo Switch (disponibili in versioni con capacità di archiviazione fino a 2TB).

Guardate il nostro video sull’unboxing della Nintendo Switch qui sotto.

I Joy-Con, ovvero i due controller removibili della Nintendo Switch, meritano una descrizione accurata. Il lato destro ha la classica configurazione dei pulsanti A, B, X, Y, soluzione che Nintendo ha proposto ad intermittenza dopo il lancio del SNES, uno stick analogico (posizionato in una posizione un po' scomoda sotto i pulsanti frontali) e i due pulsanti posteriori L, R.

C'è un piccolo pulsante a forma di croce che funge da equivalente del pulsante "Start" della Wii U, e un pulsante home per raggiungere i menù a livello di sistema della console. 

Per quanto riguarda il Joy-Con presente sulla sinistra, il discorso è analogo.
Sono presenti un pulsante meno che funge da pulsante "Seleziona" della console, un pulsante di condivisione per scattare foto e video (nei titoli dove questa funzionalità è supportata), uno stick analogico, due pulsanti posteriori e un D-pad alquanto atipico.

Al posto del classico D-pad a croce che Nintendo ha utilizzato fin dai tempi del NES, il Joy-Con di sinistra ha invece una serie di quattro pulsanti circolari di forma identica ai pulsanti frontali del Joy-Con di destra.

Questa scelta nel design, che a prima vista appare molto strana, fa sì che il Joy-Con sinistro possa essere utilizzato come controller individuale, con il D-pad che funge da pulsanti frontali in questa configurazione (anche in questo caso, ne parleremo più avanti)

Nintendo Switch

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Nintendo Switch: modalità console

  • Si collega al televisore tramite il dock incluso
  • Il passaggio alla modalità console avviene in tempo reale e può essere effettuato senza mettere in pausa i giochi

La seconda modalità di configurazione della Nintendo Switch è quella console. Inserendo la parte principale nel dock incluso il dispositivo si collegherà al televisore; a questo punto si è quindi liberi di staccare i Joy-Con per controllare la Switch a distanza.

La console trasmette il video dal proprio schermo al televisore nella maniera più fluida possibile e non è necessario nemmeno mettere in pausa il gioco. Tutto avviene in tempo reale.

Staccare i Joy-Con della Nintendo Switch può essere un po' complicato: è possibile eseguire l’operazione tenendo premuti i due piccoli pulsanti situati in alto nella parte posteriore dei controller removibili e facendo scorrere quest’ultimi verso l'alto.

Il dock della TV ha all'incirca le stesse dimensioni della parte centrale della Nintendo Switch. Sul retro c'è una porta USB Type-C per alimentare la console, una porta HDMI per collegarla al televisore e infine una porta USB Type-A.

Sul lato sinistro della console ci sono altre due porte USB, utilizzate principalmente per ricaricare i controller mentre si gioca in modalità wireless (per ulteriori informazioni continuate a leggere).

Se si desidera utilizzare la Nintendo Switch su più televisori sparsi per la casa, è possibile acquistare ulteriori dock, che rendono facile il passaggio da uno schermo all'altro durante le sessioni di gioco, in stile plug-and-play e, soprattutto, come già detto, in tempo reale.

Nintendo Switch

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Nintendo Switch: modalità tabletop

  • Lo schermo può essere rimosso e appoggiato su un tavolo
  • Ottimo per giocare in due, un po' una forzatura invece per quattro giocatori, date le dimensioni ridotte dello schermo

L’ultima modalità prevista dalla Nintendo Switch è quella che Nintendo chiama "tabletop" o più semplicemente da tavolo. Usando il cavalletto che è predisposto sul retro dello schermo, si può appoggiare la console su un tavolo e poi staccare i Joy-Con per un’esperienza gaming semi-portatile.

In teoria, questo formato è perfetto per i lunghi viaggi sui mezzi pubblici dove si può utilizzare un tavolino da appoggio sul quale riporre la console; in pratica, abbiamo trovato questa soluzione, a tratti, discutibile.

Ci piace l’idea di poter usare i Joy-Con della Nintendo Switch come dei veri e propri controller piuttosto che averli attaccati alla console, l'impugnatura fornisce solo la plastica in più per rendere i controller molto più maneggevoli, e avere la console un po' più lontana significa che la postura da seduti può essere molto più naturale. 

La modalità da tavolo è ottima anche per il multiplayer. Staccare entrambi i Joy-Con per permettere a due persone di giocare l'una contro l'altra è un piacere: rende la Nintendo Switch perfetta per cimentarsi in piccoli scontri dove avrete già tutto il necessario per una sessione multiplayer.

Tuttavia, dobbiamo segnalare alcune problematiche che impediscono alla console di sfruttare appieno questa modalità da tavolo piuttosto intrigante.

La prima riguarda il cavalletto. Nonostante sia gommato e permette alla Switch di non scivolare, ha un’inclinazione fissa, non regolabile: se il tavolino da appoggio è piuttosto vicino a voi, non avrete la possibilità di rivolgere la console un po' più in alto ,e vi troverete, quindi, in una situazione in cui lo schermo punta al vostro petto piuttosto che al vostro viso.

La seconda critica riguarda la porta di ricarica della Nintendo Switch, che è inaccessibile quando la si utilizza in modalità tabletop. Durante un recente viaggio in treno, questo ha fatto sì che, sebbene fossimo nella situazione perfetta per usare la modalità da tavolo, abbiamo finito per usare la console in modalità portatile al fine di poterla ricaricare.

Infine, per quanto riguarda le sessioni multiplayer, lo schermo della Nintendo Switch è un po' troppo piccolo per più di due giocatori. Mario Kart a quattro giocatori è quasi impossibile da giocare a causa delle dimensioni e della risoluzione dello schermo (ci siamo trovati a mettere i nostri volti a pochi centimetri di distanza dalla console per poterne distinguere i dettagli).

Nel complesso, il formato tabletop sulla Switch si adatta meglio a brevi periodi di utilizzo, il che è un peccato se pensiamo che dovrebbe essere a tutti gli effetti la modalità ufficiale da utilizzare per lunghe sessioni di gioco, in contesti al di fuori di quello casalingo.

Nintendo Switch: configurazione

  • La configurazione è piuttosto semplice
  • Bisogna specificare se i Joy-Con devono essere utilizzati insieme o separatamente

Configurare una Nintendo Switch nuova di zecca è un’operazione incredibilmente semplice e per niente faticosa...

Se si utilizza il dispositivo in modalità portatile, è sufficiente collegare i Joy-Con, premere il pulsante di accensione e... questo è quanto, sarà pronta per l’utilizzo!

Se volete giocare ai giochi Nintendo Switch sfruttando la vostra TV, dovrete collegare il dock al televisore tramite la porta HDMI, quindi collegarlo alla corrente tramite il cavo di alimentazione USB Type-C incluso. La console si inserisce facilmente nel dock.

La sincronizzazione dei controller, invece, è una procedura un po' più complicata rispetto ad altri dispositivi; occorre infatti specificare se verranno utilizzati separatamente o come un unico controller. L’operazione iniziale per comunicare alla Nintendo Switch quali controller si desidera utilizzare consiste nel premere contemporaneamente sia il pulsante L che quello R a prescindere da quale modalità sia in uso.

Nintendo Switch

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Fatto ciò, se si desidera, ad esempio utilizzare entrambi i Joy-Con come due controller individuali, bisogna premere i pulsanti presenti sulle cinghie di ogni Joy-Con: la Nintendo Switch quindi rileverà due controller separati.

Per quanto riguarda la parte software, la console richiede il semplice inserimento dei dati per creare un account utente e per configurare una connessione Wi-Fi. Questi dettagli possono essere facilmente inseriti grazie al touchscreen presente sulla console; la digitazione non sarà certo agevole come quando si utilizza uno smartphone, ma la fase di inserimento dati sarà sicuramente meno noiosa di quanto avviene generalmente con le console classiche.

Terminate le varie procedure di configurazione, i giochi potranno essere eseguiti attraverso l’utilizzo di una cartuccia o facendo ricorso allo spazio di archiviazione interno della Nintendo Switch.