Recensione Huawei P40 Pro

Un ottimo cameraphone penalizzato dalla mancanza dei servizi Google

Huawei P40 Pro
(Image: © Future)

Verdetto

Dal punto di vista dell’hardware, Huawei P40 Pro è lo smartphone migliore mai realizzato dall’azienda cinese; tuttavia, la mancanza dei servizi Google si fa sentire e questa assenza potrebbe rappresentare un grande problema per molti utenti, rendendo Huawei P40 Pro uno smartphone difficile da raccomandare, nonostante la fotocamera, il design e l’autonomia siano di primissimo livello.

Pro

  • +

    Autonomia elevata

  • +

    Una delle migliori fotocamere mai viste su uno smartphone

  • +

    Design accattivante

Contro

  • -

    Mancanza dei servizi Google

  • -

    Modulo fotografico posteriore un po’ troppo sporgente

  • -

    Jack per le cuffie assente e audio mono

Perché puoi fidarti di TechRadar I nostri esperti revisori trascorrono ore a testare e confrontare prodotti e servizi in modo che tu possa scegliere il meglio per te. Scopri di più su come testiamo.

Le nostre prime impressioni

Huawei P40 Pro è il nuovo smartphone top di gamma dell’azienda cinese ed è dotato di un design lussuoso, un’ottima autonomia e una delle migliori fotocamere mai viste finora su uno smartphone. 

Tuttavia, non ci sentiamo di consigliare l’acquisto di Huawei P40 Pro all’utente medio di turno: a causa del ban imposto all’azienda cinese dagli Stati Uniti, lo smartphone non ha i Google Mobile Services, il che rende (quasi) impossibile accedere alle app Android più popolari come Google Play Store, YouTube, Gmail e molte altre.

Nell’utilizzo quotidiano di Huawei P40 Pro abbiamo notato che questa mancanza è abbastanza frustrante ed è difficile da digerire per uno smartphone top di gamma del 2020. La nostra esperienza di utilizzo è stata penalizzata dal non poter accedere ai servizi che normalmente utilizziamo sui dispositivi Android e crediamo che questo deficit possa infastidire molti utenti.

Detto questo, Huawei P40 Pro offre un design premium che ha pochi eguali nella storia dell’azienda, insieme a uno schermo ad alta risoluzione che è una gioia per gli occhi.

Huawei P40 Pro è un cameraphone a tutto tondo e le sue fotocamere offrono prestazioni migliori rispetto al passato, soprattutto in condizioni di scarsa illuminazione, con le foto “punta e scatta” che risultano prive di rumore e ben dettagliate.

La batteria ha una durata di prim'ordine e vi permette di raggiungere i due giorni di utilizzo in caso usiate lo smartphone in modo non troppo intensivo. 

Tuttavia, Huawei P40 Pro è frenato dalla mancanza del pacchetto software di casa Google, ma tratteremo questo argomento in maniera più approfondita nel seguito di questa recensione. È solo questione di abituarsi alle nuove app Huawei e, nel giro di poco tempo, l’esperienza complessiva dovrebbe migliorare, permettendovi di aggirare alcuni degli aspetti più frustranti. 

Ciononostante, dando uno sguardo ai rivali nella stessa fascia di mercato, come i prodotti Apple e OnePlus, che sono dotati dell’intera gamma di app che tutti vorrebbero avere su uno smartphone moderno, è molto difficile consigliare l’acquisto di Huawei P40 Pro alla maggior parte degli utenti. 

Huawei P40 Pro: prezzo e disponibilità

Huawei P40 Pro

(Image credit: TechRadar)

L’azienda ha presentato Huawei P40, P40 Pro e P40 Pro Plus nel corso di un evento tenutosi alla fine di marzo 2020, con la messa in vendita ufficiale in Italia che è scattata il 7 aprile (dopo un periodo di prevendita che è durato dal 26 marzo al 6 aprile).

Huawei P40 Pro è disponibile nella sola configurazione da 8 GB di memoria RAM e 256 GB di spazio di archiviazione; in Italia, è possibile scegliere tra le colorazioni Blush Gold, Silver Frost e Black, con le opzioni Ice White e Deep Sea Blue che sono state destinate ad altri mercati.

Vi ricordiamo che Huawei P40 Pro ha un prezzo di €1049,90 presso lo store ufficiale dell’azienda cinese. 

Design e schermo 

Huawei P40 Pro

(Image credit: TechRadar)

Huawei P40 Pro uno smartphone dotato di un design di alto livello: le finiture premium forniscono un’ottima sensazione al tatto e la scelta dei materiali è in linea con quelle di altri produttori di smartphone top di gamma.

Huawei P40 Pro ha uno schermo rivestito in vetro curvato lungo tutti e quattro i bordi, chiamato dall’azienda "Quad-curve Overflow Display". Nel corso degli anni, diversi modelli di smartphone hanno adottato questo tipo di approccio, portato alla ribalta da Samsung Galaxy S7 Edge, ma Huawei P40 Pro è il primo a presentare curvature anche in corrispondenza dei bordi superiori e inferiori.

Tuttavia, lo schermo è curvo soltanto ai lati, mentre in alto e in basso si tratta di un effetto ottico causato dal vetro, che un esperto di computer grafica definirebbe 2.5D. Ciò conferisce un aspetto unico a Huawei P40 Pro, ma non introduce nulla di nuovo in termini di utilizzo pratico.

Le cornici del display lungo la parte superiore e inferiore sembrano più sottili rispetto agli smartphone della concorrenza, ma la differenza non è così accentuata, come dimostra un confronto con Samsung Galaxy S20 Ultra.

Lo schermo da 6,58 pollici di Huawei P40 Pro ha una risoluzione di 1200 x 2640, supporta la tecnologia HDR10 e ha una densità di 441 ppi (pixel per pollice), numeri leggermente inferiori a quelli di altri smartphone top di gamma.

Per fare un confronto, lo schermo di Samsung Galaxy S20 Plus ha una risoluzione massima di 1440 x 3200 e una densità di 525 ppi, mentre iPhone 11 Pro ha un display da 1125 x 2436 pixel e 458 ppi. Nell'uso quotidiano, la maggior parte degli utenti potrebbe non notare la differenza e, nel corso dei nostri test, non abbiamo riscontrato alcun problema di visualizzazione dei contenuti.  

Lo schermo di Huawei P40 Pro è ampio e luminoso, ha un aspetto appagante ed è stato molto piacevole guardare video con questo smartphone. L’azienda ha anche portato la frequenza di aggiornamento massima dello schermo a 90 Hz, rendendolo più veloce rispetto ai 60 Hz dei modelli precedenti, ma non abbastanza da raggiungere smartphone concorrenti come Samsung Galaxy S20 e Oppo Find X2 Pro, che offrono un display a 120 Hz.

Una frequenza di aggiornamento più elevata consente di ottenere un'immagine più fluida sullo schermo durante una sessione di gaming o scorrendo la bacheca di un social network. Questa funzionalità potrebbe non essere indispensabile per molti, ma sta diventando una vera e propria prerogativa dei nuovi smartphone di fascia alta; uno schermo con refresh rate di 90 Hz non è fluido come uno da 120 Hz, ma l’occhio più attento nota immediatamente la differenza rispetto a un display a 60 Hz.

La frequenza di aggiornamento di 90 Hz è impostata di default, ma è caratterizzata da un consumo energetico maggiore rispetto all’impostazione a 60 Hz. Quindi, se volete risparmiare la carica della vostra batteria, potete abilitare il refresh rate di 60 Hz direttamente dal menu delle impostazioni del vostro smartphone, al costo di un sacrificio in termini di fluidità.

Con le dimensioni di 158,2 x 72,6 x 9 mm, Huawei P40 Pro è leggermente più corto e più stretto di Samsung Galaxy S20 Plus e si adatta perfettamente alla vostra mano; tuttavia, è necessario usare entrambe le mani per utilizzarlo comodamente e vi consigliamo di virare su Huawei P40 nel caso cerchiate uno smartphone con dimensioni inferiori.

Dando uno sguardo al lato posteriore di Huawei P40 Pro, notiamo che l’azienda ha abbandonato le vivaci sfumature bicolore di P30, per passare a tonalità dall’aspetto più elegante. Come accennato in precedenza, Huawei P40 pro è disponibile in Italia in tre differenti colorazioni: Blush Gold, Silver Frost e Black. 

Huawei P40 Pro

Huawei P40 Pro nella colorazione Silver Frost  (Image credit: Future)

La tonalità che colpisce maggiormente l’osservatore è probabilmente Silver Frost, caratterizzata da una finitura satinata con colori che fluttuano tra l’argento chiaro e il grigio scuro a seconda di come la luce si posa sullo smartphone. Troviamo che questa colorazione sia migliore rispetto alla Cosmic Grey della serie Samsung Galaxy S20 e che raccolga un bassissimo numero di impronte, conferendo a Huawei P40 Pro un aspetto più “pulito” rispetto alla maggior parte dei concorrenti in circolazione.

Huawei P40 Pro presenta un modulo fotografico posteriore un po’ troppo sporgente, ma di questo parleremo più avanti nella recensione, poiché si tratta di una caratteristica sulla quale non è possibile sorvolare. Che vi piaccia o no, se volete uno dei migliori cameraphone di questo 2020, dovrete chiudere un occhio su questo aspetto.

Il pulsante di accensione e i tasti del volume si trovano sul lato destro di Huawei P40 Pro, mentre in basso sono presenti una porta USB-C e l’altoparlante singolo che emette un suono discreto con un buon livello di volume. Lo smartphone può ospitare fino a due schede SIM contemporaneamente e la memoria interna è espandibile tramite microSD.

Specifiche e prestazioni

Huawei P40 Pro ha lo stesso processore Kirin 990 5G che si trova a bordo di Mate 30 Pro 5G e del dispositivo pieghevole Huawei Mate XS e offre prestazioni al livello degli smartphone top di gamma di altri brand rivali.

In termini di velocità, Huawei P40 Pro non ha nulla da invidiare ad altri smartphone di fascia premium, come Samsung Galaxy S20 o Apple iPhone 11, sia nella navigazione tra app che nei giochi. Lo smartphone di casa Huawei ha ottenuto un punteggio di 2997 nel benchmark Geekbench 5, piazzandosi al fianco di Samsung Galaxy S20 Plus, che è dotato di un processore Qualcomm Snapdragon 865 di fascia alta.

Il processore Kirin 990 5G è abbinato a 8 GB di RAM, visto che Huawei che ha deciso di non andare oltre, scelta adoperata anche da alcuni brand concorrenti; detto ciò, non abbiamo notato problemi o incertezze sotto questo punto di vista.

In Italia, Huawei P40 Pro è disponibile solo nella versione dotata di 256 GB di spazio di archiviazione tramite i canali ufficiali. Nel caso vogliate salvare un gran numero di app e contenuti multimediali sul vostro smartphone, avrete l’opportunità di espandere la memoria disponibile tramite una scheda microSD, fino a un massimo di ulteriori 256 GB.

Il processore Kirin 990 di Huawei integra un modem per le connessioni alla rete 5G che assicura un buon funzionamento con le tecnologie di connettività future e con le attuali reti ibride LTE / 5G.

Nota dell'editore: a causa del blocco imposto dalla pandemia di coronavirus, non è stato possibile testare le funzionalità 5G di Huawei P40 Pro poiché viviamo in un’area in cui non è presente la copertura della rete di nuova generazione.

Fotocamera

Huawei P40 Pro

(Image credit: TechRadar)

La tecnologia della fotocamera ha sempre distinto gli smartphone della serie P di Huawei dalla massa. I modelli P20 e P30 sono stati i primi cameraphone dell’azienda cinese che, con P40 Pro, cerca di portare l’asticella ancora più in alto. 

Il comparto fotografico è marchiato Leica e comprende un sensore principale da 50 MP f / 1.9, uno grandangolare da 40 MP f / 1.8 e un teleobiettivo da 12 MP con zoom ottico 5x e digitale 50x. È presente anche un sensore Time of Flight (ToF) per creare effetti bokeh negli scatti in modalità ritratto. 

Il sensore RYYB della fotocamera principale presente a bordo di P40 Pro è il più grande mai utilizzato dall’azienda e supera persino quello equipaggiato su Samsung Galaxy S20 Ultra. 

Il sensore di tipo RYYB (che presenta più sfumature di giallo rispetto alla variante RYB) è un'alternativa al più tradizionale filtro con "schema Bayer", ovvero il classico RGB che si trova nella maggior parte degli smartphone in circolazione; in teoria, la tecnologia RYYB consente alla fotocamera di raccogliere un maggiore quantitativo di luce.

A causa del processo di binning, per cui i pixel sono combinati in gruppi da quattro per migliorare le prestazioni in condizioni di scarsa illuminazione a scapito della risoluzione, la dimensione effettiva dei pixel è di 2,44 μm; nel complesso le fotocamere di Huawei P40 Pro si sono comportate egregiamente anche in ambienti scarsamente illuminati. 

Huawei ha introdotto “XD Fusion Engine” nella serie P40, una tecnologia che utilizza l'IA per ottimizzare le foto. L’azienda cinese è stata una delle prime a sfruttare l'intelligenza artificiale e i risultati ottenuti con Huawei P40 Pro testimoniano l’ottimo lavoro svolto finora. 

Durante il test della fotocamera di Huawei P40 Pro, una delle caratteristiche che ci ha colpito maggiormente è stata la velocità nello scattare foto, senza il minimo sforzo. I risultati ottenuti in foto “punta e scatta” sono incredibili, con l’IA che compie un lavoro senza eguali.

Huawei P40 Pro vi permette di scegliere tra varie funzionalità di scatto avanzate, ma potete stare certi che la modalità automatica non vi deluderà.

Il produttore afferma che l'intelligenza artificiale è in grado di rimuovere i vostri amici “fotobomber” da un’immagine e persino i riflessi che appaiono su un vetro posto tra voi e il soggetto da fotografare (come l’oblò di un aereo). 

Non vediamo l’ora di testare la fotocamera di Huawei P40 Pro in maniera più approfondita, poiché non ci è stato possibile uscire e scattare foto in ambienti distanti dal nostro luogo di residenza a causa del blocco dovuto all’attuale emergenza sanitaria. 

Lo zoom (ottico fino a 5x e digitale 50x) è uno dei fiori all’occhiello di Huawei P40 Pro. Tuttavia vi consigliamo di non ingrandire troppo le vostre fotografie e di non andare oltre lo zoom 10x, in modo da ottenere una migliore qualità dell'immagine. Di seguito potete trovare alcuni scatti in cui abbiamo messo alla prova lo zoom di Huawei P40 Pro:

La qualità dello zoom di Huawei P40 Pro è paragonabile a quella di altri smartphone di fascia alta, come quelli appartenenti alla gamma Samsung Galaxy S20. A differenza di Galaxy S20 Ultra, lo smartphone di casa Huawei non ha lo zoom 100x, ma crediamo che saranno in pochi a strapparsi i capelli dinanzi a questa mancanza.

Huawei si è concentrata molto sullo sviluppo delle funzionalità video di P40 Pro e il sensore grandangolare supporta nativamente le stesse proporzioni delle fotocamere DSLR (Digital Single-Lens Reflex). 

Huawei P40 Pro vi permette di registrare video in 4K di ottima qualità oltre ad offrire diverse opzioni per riprese in slow-motion e per migliorare la qualità dei filmati in condizioni di scarsa illuminazione.

Sulla parte anteriore di Huawei P40 Pro è presente un ritaglio rettangolare che ospita una fotocamera da 32 MP, oltre a un sensore di profondità IR utilizzato per gli scatti in modalità ritratto e per lo sblocco facciale. 

La tecnologia appena menzionata non offre lo stesso grado di sicurezza del sistema “3D Depth Sensing” di Huawei Mate 30 Pro, ma l’azienda sostiene che il livello di protezione sia ampiamente in grado di gestire la verifica dell’identità dell’utente in caso di utilizzo del servizio di pagamento digitale Huawei Pay. 

C’è da dire che lo sblocco facciale funziona bene ma, coloro che preferiscono utilizzare metodi di sblocco più tradizionali, possono decidere di utilizzare il sensore di impronte digitali posto sullo schermo di Huawei P40 Pro. 

Ecco alcuni scatti

Software

Huawei P40 Pro ha Android 10, la versione più recente del sistema operativo del robottino verde, ma manca il pacchetto di servizi Google, che include applicazioni come Gmail e Google Drive. Ciò è dovuto alle restrizioni che il governo degli Stati Uniti ha imposto a Huawei, giustificando tale decisione come una forma di salvaguardia della sicurezza nazionale.

Si tratta di una perdita non di poco conto e, nonostante l’ecosistema di app Huawei sia in costante crescita, molti utenti potrebbero desistere dall’acquisto di Huawei P40 Pro proprio per questa ragione.

C’è da dire che si tratta di uno scenario abbastanza frustrante, poiché tale limitazione non è stata decisa da Huawei; la mancanza dei servizi Google rende lo smartphone molto meno appetibile agli occhi dell’utente medio che, di conseguenza, potrebbe virare sulle proposte dei concorrenti come Apple, Samsung o Google.

Huawei AppGallery, ovvero la risposta dell'azienda al Google Play Store, è preinstallata nel nuovo Huawei P40 Pro. Lo store mette a disposizione dell’utente diverse app popolari, ma il parco applicazioni risulta ancora incompleto, per via di alcune assenze importanti.

Ad esempio, Instagram, Facebook o WhatsApp non sono direttamente accessibili tramite AppGallery, ma possono essere trasferite su Huawei P40 Pro tramite la funzione Phone Clone o attraverso store di terze parti, come l’italianissimo TrovApp. L’effetto collaterale è che le suddette app potrebbero incorrere in limitazioni o non funzionare correttamente. 

Huawei P40 Pro

La maggior parte delle app presenti in questa schermata sono state installate tramite Huawei Phone Clone (Image credit: TechRadar)

Abbiamo notato che l’app di Instagram è stata oggetto di problemi di funzionamento su due diversi smartphone Huawei P40 Pro, con arresti continui ad ogni tentativo di apertura. WhatsApp ha funzionato bene durante i nostri test ma, a causa dell’impossibilità di sincronizzazione con Google Drive, non abbiamo potuto accedere ai backup delle nostre conversazioni.

Per queste ragioni, spesso l’utilizzo di Huawei P40 Pro si è rivelato frustrante. L’azienda promette che incoraggerà gli sviluppatori di tutto il mondo a ottimizzare le app per la piattaforma Huawei, ma la strada da percorrere è ancora lunga.

In diverse occasioni ci è capitato di non riuscire ad accedere ai servizi più popolari o, quantomeno, di trovare non poche difficoltà di utilizzo. Ad esempio, una sera volevamo ordinare del cibo da asporto ma non ci è stato possibile utilizzare le app di Deliveroo o Just Eat.

Alcuni servizi sono disponibili tramite il browser Web di Huawei, ma questo tipo di utilizzo non è comodo come avere l’app di YouTube o Gmail installata sullo smartphone.

Se avete bisogno di indicazioni stradali, vi ricordiamo che non potete fare affidamento su Google Maps. A questo proposito, vi segnaliamo un’app di terze parti che abbiamo trovato molto utile: stiamo parlando di HERE WeGo.

Le restanti funzionalità Android sono presenti a bordo di Huawei P40 Pro (inclusa la modalità notte o dark mode che dir si voglia). Il sistema operativo Android 10 è caratterizzato dall interfaccia EMUI 10.1 di Huawei, che ha fatto passi da gigante rispetto a qualche anno fa. 

Autonomia 

Huawei P40 Pro

(Image credit: TechRadar)

Huawei P40 Pro ha una batteria da 4200 mAh, in grado di assicurare una lunga durata. In più di un'occasione, siamo arrivati a fine giornata con una carica residua del 20-30%. 

Sembra che il processore Kirin 990 5G di Huawei P40 Pro sia stato ottimizzato per gestire al meglio il consumo energetico, garantendo all’utente di chiudere la giornata senza doversi preoccupare di ricaricare il proprio smartphone (in seguito ad un utilizzo non troppo intenso).

È anche possibile arrivare a due giorni di utilizzo con una singola carica ma, in questo caso, l’uso deve essere abbastanza blando. Questo stesso discorso si applica agli smartphone rivali appartenenti alla medesima fascia di mercato di Huawei P40 Pro.

Un’altra buona notizia è che Huawei P40 Pro supporta la ricarica rapida da 40 W, utilizzando il caricabatterie incluso nella confezione. Inoltre, lo smartphone può essere ricaricato in modalità wireless ed è dotato della tecnologia di ricarica wireless inversa, che vi consente di ricaricare altri dispositivi compatibili con lo standard Qi, come un paio auricolari o un altro smartphone. 

Da acquistare se... 

Non utilizzate un gran numero di app

Lo svantaggio principale di Huawei P40 Pro risiede nel ristretto parco applicazioni. Questo aspetto è destinato a migliorare con il tempo, grazie all’aumento di app disponibili nell’AppGallery di Huawei e in store alternativi come TrovApp o Amazon App Store, ma attualmente rappresenta un ostacolo insormontabile per molti utenti.

Siete alla ricerca di un cameraphone di primo livello

Huawei P40 Pro è dotato di un comparto fotografico di primissima fascia e siamo rimasti particolarmente colpiti dalle foto che abbiamo scattato in ogni tipo di scenario possibile. Se cercate uno smartphone dotato di una fotocamera con pochi eguali, P40 Pro è sicuramente la scelta che fa per voi.

Desiderate uno smartphone con un’ottima autonomia 

La durata della batteria è un altro grande punto di forza di Huawei P40 Pro. Lo smartphone è in grado di arrivare a sera senza problemi con una sola carica e offre un’autonomia che, il più delle volte, risulta essere migliore rispetto ai concorrenti appartenenti alla stessa fascia di mercato.

Da non acquistare se... 

Non potete vivere senza le app di Google 

La mancanza dei servizi Google rappresenta la maggiore spina nel fianco di Huawei P40 Pro e, se non potete fare a meno di utilizzare (in modo tradizionale) app come YouTube, Google Maps o Gmail, vi consigliamo di concentrare la vostra attenzione altrove.

Vi piacciono le app di terze parti 

Volete disporre di un ampio ventaglio di app tra cui scegliere? Se la risposta è sì, vi consigliamo di acquistare uno smartphone che non sia P40 Pro: Huawei AppGallery ha ancora un parco applicazioni ristretto e quelle che sono attualmente disponibili potrebbero incorrere in problemi di utilizzo o, nel peggiore dei casi, non funzionare affatto.

State cercando un’alternativa economica agli smartphone top di gamma 

Huawei P40 Pro ha un prezzo di circa €1000, in linea con la fascia premium di appartenenza; dunque, se state cercando uno smartphone con ottime prestazioni ma con un occhio di riguardo per il portafoglio, vi consigliamo di puntare su <a href="https://global.techradar.com/it-it/reviews/recensione-oneplus-8" data-link-merchant="global.techradar.com"">OnePlus 8 o sul nuovo <a href="https://global.techradar.com/it-it/reviews/recensione-iphone-se-2020" data-link-merchant="global.techradar.com"" data-link-merchant="global.techradar.com"">iPhone SE.

Prima revisione: aprile 2020 

James Peckham

James is Managing Editor for Android Police. Previously, he was Senior Phones Editor for TechRadar, and he has covered smartphones and the mobile space for the best part of a decade bringing you news on all the big announcements from top manufacturers making mobile phones and other portable gadgets. James is often testing out and reviewing the latest and greatest mobile phones, smartwatches, tablets, virtual reality headsets, fitness trackers and more. He once fell over.